Scuola matermundi

Scuola matermundi La scuola matermundi propone formazioni, supervisioni e corsi di fioritura / rifioritura personale Nasce per promuovere salute, consapevolezza e bellezza.

Scuola matermundi è un sogno che coltivo da oltre dieci anni e che nel tempo è divenuto realtà. La scuola nasce da un regalo che mi sono fatta nel 2009, per festeggiare i dieci anni dalla Laurea in Medicina e Chirurgia, con il progetto . Parole madri nasce per portare benessere e salute nella vita di tutti i giorni, nelle donne di tutte le età, in un'ottica salutogenica. Nasce perché

quando restiamo senza parole, o non sappiamo usarle, siamo destinate a restare in balia delle circostanze. Dopo dieci anni di studio per testare e strutturare parole madri, nel 2021 è finalmente nata la Scuola matermundi. Alle spalle ho un lungo percorso formativo, tuttora in corso, fatto di scuole di specializzazione, master in neuroscienze, training in psicoterapia e numerosi approfondimenti sui temi della traumatologia, della salute mentale, del benessere psicofisico e della resilienza. Sono convinta che la medicina abbia a che fare con la parola e non solo con la diagnosi e l'intervento. Credo che la parola sia cura (nelle sue parti di cura e di care) e che la cura possa compiersi a pieno e realizzarsi solo se comprende anche la parola. La parola è farmaco. Lo so da quando sono nata, affamata di parole e di storie. Lo so da quando ho deciso di fare della parola il mio strumento privilegiato di lavoro. Parole madri è il progetto di benessere femminile che utilizza come strumento privilegiato la parola: la parola letta, la parola pensata, la parola scritta. Nella mia scuola, i laboratori sono percorsi di consapevolezza e di crescita personale. Sono pensati per le donne di tutte le età. Non è mai troppo presto o troppo tardi per lavorare sulla consapevolezza di se stesse e sul proprio benessere interiore. Conoscere e ri-conoscersi, riappropriarsi del proprio benessere, del proprio corpo e della capacità di ascoltarsi. Scuola matermundi è pensata per tutti gli operatori sanitari e il personale della scuola: i corsi in piccoli gruppi sono strutturati per offrire a chi lavora con le persone, grandi e piccole, uno spazio di riflessione e di apprendimento nel quale trovare gli strumenti per "fare bene il bene" e approfondire temi rilevanti per la salute delle persone, ma poco presenti nei percorsi universitari (uno su tutti, la relazione d'aiuto).

Ruth Krauss è un’autrice del secolo scorso che ha fatto la differenza nella letteratura per l’infanzia  negli anni cinqu...
19/07/2025

Ruth Krauss è un’autrice del secolo scorso che ha fatto la differenza nella letteratura per l’infanzia negli anni cinquanta e sessanta del novecento e che è finalmente pubblicata anche in Italia, grazie a Topipittori, Camelozampa e Adelphi.
Ci sono voluti circa sessant’anni per portare Krauss all’attenzione dei bambini italiani: tante generazioni sono state private nell’infanzia delle sue narrazioni, brevi come haiku e sferzanti come il maestrale, uniche nel suo genere e riconoscibili tra mille.
Una torma di ex bambini si trova oggi a recuperare lo sguardo di Krauss sull’infanzia e sul tempo bambino sfogliando i suoi testi per la prima volta; se si è già avanti negli anni, già posseduti dal demonio dell’adultità e del tutto già visto, è un’impresa assumere il punto di vista di Krauss, quello sguardo che è complicità e tuttavia distanza, che osserva ma non interpreta, che si sottrae alla tentazione di spiegare i bambini, sia ai bambini che agli adulti.
Vale la pena compierla questa impresa, vale la pena accostarsi all’opera di Krauss e di provare a far proprio il suo sguardo di sbieco, divertente e divertito.
Krauss racconta soprattutto le relazioni: fa spazio ai detti e ai non detti (spesso magistralmente illustrati, da Crockett Johnson o da Maurice Sendak) incoraggia i suoi personaggi a essere pienamente loro stessi, si fida del loro fare, si schiera, apertamente dalla parte dei bambini e dei genitori che sanno stare al proprio posto, monitorando senza troppe invasioni, di campo e di pagina.
Un seme di carota che è piccino, ma contiene mondi, ci apre questa visione su infanzia e su adultità in meno di cento parole. E ci ricorda che è vietato, vietatissimo, calpestare i sogni.


Fermati un momento.Entra nel blu, accarezza il verde, respira il vento che scompiglia le pagine.Fermati un momento, mett...
11/07/2025

Fermati un momento.
Entra nel blu, accarezza il verde, respira il vento che scompiglia le pagine.
Fermati un momento, mettiti in ascolto: c’è già tutto quello che ti serve.
Ci sono i 5 sensi, le porte d’accesso del mondo nel nostro cuore; ci sono i 4 elementi, la materia costituente della vita: Aria, Acqua, Fuoco, Terra.
Ci sono pagine da girare, elementi da sentire e da attraversare in un mare di blu, che cambia continuamente.
C’è il permanere della pagina singola nell’impermanenza dell’albo, che ci presenta un divenire di situazioni in continuo cambiamento.
Al centro di questo albo ci siamo noi, che osserviamo il mondo attraverso i suoi elementi e che leggiamo il mondo attraverso i nostri sensi.
Questo albo è un’esperienza multisensoriale, profondamente evocativa, ad alto contenuto di mindfulness.
Da sfogliare e risfogliare per ritrovare il nostro centro quando lo perdiamo; da sfogliare per riprendere contatto con i nostri sensi; da condividere con le persone a cui vogliamo bene; da usare a scuola e nei luoghi di cura, per sentirsi parte di un tutto in continuo cambiamento.
I cinque sensi
Anne Crausaz,
Marameo



Millie è una bambina che detesta andare a scuola tanto quanto desidera avere un cane. Un cane qualunque. Un cane di cui ...
08/07/2025

Millie è una bambina che detesta andare a scuola tanto quanto desidera avere un cane. Un cane qualunque. Un cane di cui parlare con le sue compagne, un cane per poter essere ammessa nel loro club esclusivo.
Dopo molte insistenze, e altrettante arrabbiature, un bel giorno la mamma di Millie accoglie la sua richiesta: quel pomeriggio vanno al canile e Millie, dopo aver tanto cercato, sceglie finalmente il suo cane, lo porta a casa, sceglie per lui un nome altisonante, nientemeno che Principe. Lo lava con cura, lo profuma e lo prepara per l’incontro del club esclusivo.
Da qui in poi accadono molte cose, in un crescendo di aspettative, delusione e rabbia, che lentamente lasciano posto ad una importante riparazione: Millie cresce, una pagina dopo l’altra, riflettendo sui suoi desideri e sulle sue azioni, individuando alla fine ciò che conta davvero per lei. Tutto questo movimento evolutivo, che occupa tutta la seconda metà della narrazione, avviene senza alcuna ingerenza da parte della mamma, che fa qualcosa di realmente rivoluzionario in questi tempi di grande ingombro genitoriale: monitora, a debita distanza, si trattiene dal decidere al posto di Millie, é presenza discreta che appare solo in due frasi, lasciando spazio e tempo ai dilemmi della crescita. Mentre Millie è alle prese con la delusione e con le sue dirette conseguenze, la mamma prepara i loro piatti preferiti, (suoi e del cane), per poi lasciare la stanza “in punta di piedi”.
Una straordinaria Kitty Crowther in un albo sull’infanzia, sulla crescita, sulle relazioni e sull’importanza del rispetto e dell’amor proprio.

Da qualche giorno sono iniziati i saldi estivi, poi ci saranno le promozioni del rientro, gli sconti speciali per il com...
07/07/2025

Da qualche giorno sono iniziati i saldi estivi, poi ci saranno le promozioni del rientro, gli sconti speciali per il compleanno, per halloween, le settimane di blackfriday, il Natale, di nuovo i presaldi,
i saldi di Gennaio, e poi ancora, promozioni e nuovi arrivi e offerte a tempo. E sconti, tanti sconti, dichiarati imperdibili.

L’inquinamento prodotto dalla produzione e dal consumo sfrenato di vestiti è ormai un fatto certo: tuttavia, questo dato non influenza le vendite in modo sostanziale e, in conseguenza di questo, si continua a produrre vestiti accessori e scarpe destinati a durare un soffio, ad essere buttati o accumulati in fondo ad armadi di cose non messe, ormai straripanti.
Anche la filiera produttiva del tessile, dalla raccolta delle materie prime al loro trattamento, alla realizzazione del tessuto e poi alla sua lavorazione, presenta numerosi aspetti problematici, che da più parti vengono sollevati per essere rapidamente silenziati e lasciati cadere nel dimenticatoio.
I bambini e le bambine imparano da ciò che vedono, e molti dei nostri bambini vedono noi adulti commentare come è vestito questo o quello, quanto costa questo o quell’outfit, quale marca va di moda e quale no.
Da qualche giorno i bambini e le bambine hanno a disposizione un albo illustrato magnifico per capire cosa spesso si nasconde dietro ad un vestito.

Non sono una fata, è il titolo dell’albo, scritto da Ji Hyeon Lee per Orecchio Acerbo. In copertina, steli di cotone e, di spalle, una piccola creatura alata.

“Le persone non riescono a vedermi…
Ma io ci sono.”
In questo giro pagina, in questa affermazione accompagnata dai toni del verde salvia e del panna, c’è tutto il potere di questa storia.
Le tavole si susseguono in un’atmosfera rarefatta e onirica, mentre il breve testo ci aggancia con questa prima persona con cui giunge, immediata, l’immedesimazione.
La quarta di copertina ci dice che “Nella raccolta del cotone, i datori di lavoro preferiscono assumere bambine e bambini perché hanno le dita più piccole e non danneggiano il raccolto.queste lavoratrici e questi lavoratori non hanno voce.diventano così un facile bersaglio.”
È anche così che nasce il cambiamento. Leggendo.

Cara me stessa del futuro.Caro me stesso del futuro.Ti scrivo per dirti una cosa.Ti scrivo per chiederti una cosa.Ti scr...
02/07/2025

Cara me stessa del futuro.
Caro me stesso del futuro.
Ti scrivo per dirti una cosa.
Ti scrivo per chiederti una cosa.
Ti scrivo per non dimenticarmi di una cosa che adesso so, e che voglio ricordare per sempre.
Ti scrivo per dirti che ti voglio bene.
Ti scrivo per dirti ciò che è importante per me.

E soprattutto, cara me, caro me, ti scrivo perché siamo fatti di parole e le parole tracciano la via.

Bimba Landmann insieme a una nutrita combriccola di fate bibliotecarie e di fate insegnanti chiede a bambini e bambine di pensarsi nel futuro, di farsi ambasciatori di un messaggio per i loro “cari me stessi” che saranno.
E i bambini, e le bambine, meritano, si illuminano e scrivono.
L’albo illustrato di Bimba Landmann è custode di infanzia, generatore di meraviglia, riflessioni, possibilità altre. Acquarelli fluenti si accendono di turchese, rosa fluorescente e verde germoglio, mentre si snodano frasi precise come un’incisione: ora che sei grande, ti manca ancora il nonno?
Questo albo è un posto dove accadono trasformazioni lucenti.


Tre lingue, tre poeti, una manciata di parole. Mescolare bene, aggiungere il guizzo di un’illustratrice e mettere il tut...
30/06/2025

Tre lingue, tre poeti, una manciata di parole. Mescolare bene, aggiungere il guizzo di un’illustratrice e mettere il tutto tra le mani di una casa editrice coraggiosa: ecco una raccolta di poesie blu, un dedalo di parole e di suoni che, si snodano tra le pagine.
Una raccolta in cui perdersi, in cui soffermarsi, con un qrcode per ascoltare le poesie dalla voce degli autori.
I rimandi, le trasfigurazioni a partire dalla stessa parola ci fanno entrare in labirinto degli specchi: e mentre diciamo le poesie, le poesie ci dicono.
La poesia, ci sa fare.

“Questi che mangiano quelli” è l’albo che invita a lasciare il passato nel passato e a lasciare perdere il “si è sempre ...
12/06/2025

“Questi che mangiano quelli” è l’albo che invita a lasciare il passato nel passato e a lasciare perdere il “si è sempre fatto così”, che è causa di molti guai; questa storia ci chiede di stare nel presente, abitarlo pienamente e di lavorarlo, lavorarlo con amore, curiosità e rispetto, per cambiare il corso delle cose.
Arianna Papini nel 2025 ha pubblicato soltanto meraviglie e vi invito a leggerle tutte quante.

“Conoscere bene la storia ci serve per poter scrivere un futuro tutto nuovo.”

Trovate questo albo nel negozio solidale di CiaoLapo sezione Parolemadri

Che cos’è la felicità? Il cane pastore non lo sa, allora chiede al Grande Ariete, che inizia a raccontare: “C’era una vo...
10/06/2025

Che cos’è la felicità? Il cane pastore non lo sa, allora chiede al Grande Ariete, che inizia a raccontare: “C’era una volta una pecora …”
Selma, la pecora, ci dà la sua risposta. E per te cos’è la felicità?




Da ottobre a dicembre un corso di alta formazione online per operatori sanitari e professionisti della relazione d’aiuto...
21/05/2025

Da ottobre a dicembre un corso di alta formazione online per operatori sanitari e professionisti della relazione d’aiuto sul lutto perinatale organizzato dalla Fondazione CiaoLapo



Torna il corso di alta formazione “La Morte in attesa” per operatori sanitari di area perinatale e professionisti della relazione d’aiuto.

👉Ancora venti posti disponibili👈

Qualche testimonianza raccolta in questi anni:

🌸 “Grazie alla formazione con CiaoLapo è cambiato in meglio il nostro modo di prestare assistenza”
🌸 “Grazie alla formazione con CiaoLapo riesco ad accompagnare le coppie che seguo anche nei momenti più difficili”.
🌸 “Il mio modo di stare nella stanza di terapia con le coppie colpite da lutto perinatale è cambiato in meglio dopo la formazione con CiaoLapo e con la dottoressa Ravaldi”;
🌸 “Dopo la formazione il mio modo di seguire le gravidanze successive ad un lutto è cambiato e di conseguenza anche le donne e le coppie stanno meglio e sono molto più centrate e consapevoli”

Il corso é online in diretta streaming con registrazioni disponibili;

🪶44 ore di didattica
🪶11 moduli
🪶4 ore di supervisione in piccoli gruppi
✍️Iscrizione al registro PerLA

Ancora dieci giorni per iscriversi a tariffa agevolata al corso di alta formazione online
per operatori sanitari di area perinatale
“La Morte in attesa”

Per informazioni costi e iscrizione link al primo commento.

Durante la mia infanzia ho passato molti pomeriggi immersa tra le pagine dell’enciclopedia Il Tesoro: scorrazzavo tra gl...
08/04/2025

Durante la mia infanzia ho passato molti pomeriggi immersa tra le pagine dell’enciclopedia Il Tesoro: scorrazzavo tra gli argomenti, passavo dalle fiabe al corpo umano, alla geografia, beandomi delle illustrazioni e delle accurate spiegazioni che le accompagnavano. Ho sempre avuto la passione per le cose del quotidiano: mi piace sapere come sono fatte le cose, come si sono evolute nel tempo e mi piace esaminare similitudini e differenze tra le cose dello stesso gruppo.
Per questo motivo, quando è uscito “Lezioni di cose. Un universo a portata di mano” di Gustavo Puerta Leisse e Elena Odriozola, ho molto gioito: gli oggetti quotidiani sono stati letti e narrati con uno sguardo enciclopedico eppure originale, in grado di affascinare le nuove generazioni con umorismo e riflessioni filosofiche sparse.
Sfogliando quelle pagine, ricche di storia e di spunti pratici, magnificamente illustrate da Elena Odriozola, sono tornata a stupirmi come tra le pagine de Il Tesoro.

Restituire il senso alle cose quotidiane, restituire loro il valore che meritano, in questo tempo di consumo, spreco e indifferenza è quanto mai necessario.
Questo libro lo fa, con grande maestria.
La storia dei bottoni, sarà perché ho avuto una nonna sarta, è la mia preferita.
Qual è la vostra?



16/03/2025

Cosa fa questo male?
Passa e ripassa
intorno al cuore
un ago appuntito
imbastendo tagli
con un filo
che va man mano
annerendosi vicino
piú vicino al sangue.
Forse gli sta cucendo
una corteccia
per i futuri
giorni di ghiaccio.
Forse lo sta cuocendo
come un pane,
troppo crudo cuore.

Chandra Candiani da 'Pane del bosco.' Einaudi
nella foto: opera di Maria Lai 'Libro cucito'.

Ho scoperto Sendak tardi.Da adulta, o sarebbe meglio dire adulta-adulta. L’ho scoperto tra gli “enta” e gli “anta”, quan...
07/10/2024

Ho scoperto Sendak tardi.
Da adulta, o sarebbe meglio dire adulta-adulta. L’ho scoperto tra gli “enta” e gli “anta”, quando ho iniziato a studiare letteratura per l’infanzia in modo sistematico.
Il nome di Sendak faceva capolino spesso, nei saggi sull’albo illustrato e sull’illustrazione: il nome di Sendak si accompagnava ai mostri selvaggi, all’indimenticabile ridda, a quella bellicosa figurina di Max, bambino travestito da lupo, che ne combina di tutti i colori poco prima dell’ora di cena.
All’epoca, io, non sapevo leggere l’albo: ero una mera consumatrice, in balia delle leggi di mercato e delle proposte a scaffale. Quindi, appena ho sfogliato “Nel paese dei mostri selvaggi” sono rimasta tramortita dalla sua immensità. In 44 pagine e poche manciate di parole si era aperto un mondo con numerosi piani di lettura. Mi sono quindi piano piano avventurata nella cosmogonia letteraria di Maurice Sendak, recuperando negli anni tutte le storie scritte e illustrate e quelle solo illustrate che sono riuscita a trovare, nuove o usate. Sono ammaliata dal peculiare sguardo sull’infanzia di Sendak, dalle storie che sceglie di raccontare, dalle minuzie narrative, spesso poco rilevanti all’appannato sguardo adulto, ma assolutamente avvincenti e verosimili per lo sguardo bambino.
Il segreto di Rosie è un esempio perfetto di questa capacità di Sendak di accostarsi all’infanzia rispettandone l’essenza bambina. Sta al gioco Sendak, non strapazza Rosie e i suoi amici, come farebbe un adulto qualunque, ma lascia semplicemente che crescano senza sottrarre loro le occasioni di meraviglia che si nascondono nel quotidiano.
Racconta di bambini che fanno i bambini e di adulti che sanno farsi da parte, senza rinunciare al loro ruolo ma senza prendersi la scena.
I dialoghi? Divertentissimi.
Le illustrazioni? Beh, basta guardare i volti e le espressioni dei personaggi: un caleidoscopio.
Va letto? Decisamente.


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L’associazione matermundi è un regalo per il decennale delle nostre lauree in medicina, dopo un lungo percorso formativo fatto di scuole di specializzazione, master, training in psicoterapia, e svariati approfondimenti sui temi della salute, e del benessere psicofisico. Integriamo la medicina tradizionale con i saperi derivanti dalla medicina integrativa (fitoterapia, agopuntura), con le tecniche psicocorporee, la danza e la mindfulness e favorendo un approccio psicologico salutare agli eventi di vita e allo stress (utilizzando gli strumenti proprio delle varie scuole di psicoterapia, ed in particolare quella cognitivo comportamentale e quella sistemico relazionale) . Matermundi si occupa di benessere bio-psico-sociale, considerando la persona le sue relazioni e il suo ambiente come soggetto di attenzione e cura. Consideriamo equamente importanti il benessere psichico, quello psicologico e quello fisico, e offriamo spazio alla relazione d'aiuto e all'ascolto.

Le persone sono sistemi complessi, non numeri, non “malattie” o “disturbi”: ogni sintomo, ogni eventuale disturbo, vanno comunque contestualizzati: sono una parte della persona, e non la persona intera!

Questo presupposto teorico è utilizzato in molti centri di cura a livello internazionale, anche in molti ospedali, ed i risultati, in termini di aderenza al trattamento, riduzione dei sintomi, soluzione del problema e percezione della cura sono davvero importanti. Sono ormai numerosi gli studi che ci sottolineano come la salute derivi da un equilibrio dinamico di mente, corpo e contesto sociale. Se vediamo noi stessi come un sistema aperto, influenzabile dall'interno (per l'effetto di ormoni e neurotrasmettitori sulla salute delle cellule e degli organi) e dall'esterno (per effetto ormai noto degli eventi di vita sui meccanismi dello stress, degli inquinanti chimici, e di un'alimentazione irrispettosa dei reali bisogni dell'organismo), possiamo facilmente notare come sia di vitale importanza lavorare per mantenere questo equilibrio dinamico e promuovere la nostra salute, in tutte le sue accezioni. Conoscere, e ri-conoscersi, riappropriarsi della propria salute, del proprio corpo, e della capacità di ascoltarsi.

Ecco chi siamo. Ecco il nostro modo di fare medicina.