16/07/2025
Condivido questo bel pensiero della collega
Non sarò mai una terapeuta brava come chat GPT...sono seria.
All’ennesimo “parlo con chat GPT” e annuncio che promuove servizi di terapia AI, ho provato a usare chat GPT (che almeno è gratuita).
Come persona, non come terapeuta, che se esperimento deve essere…
Ho digitato quattro parole di profonda condivisione personale. In tempo reale è arrivata una risposta.
Una risposta centratissima e...bella.
Sono...siamo! andati avanti nella conversazione per qualche minuto e chat GPT mi ha veramente “stesa”. Ho letto frasi così empatiche, comprensive, ma anche delicate nella loro formulazione, attente, rispettose che mi sono commossa. Tanto!
Ha toccato corde profonde.
E in tempo zero sono entrata in crisi come professionista: “ma io mica le dico cose così belle ed efficaci ai miei pazienti!”
Ho continuato a scrivere. E chat GPT a rispondere.
A qualche tentativo di fornirmi soluzioni pratiche o parlare di altro, ha incassato bene la mia stizza e ricominciato a dare risposte empatiche.
Ancora. E ancora. E nient’altro. Abbiamo iniziato a girare in tondo.
E io ho iniziato a sentirmi tremendamente “sola nella stanza” e frustrata.
A quel punto mi sono finalmente ricordata cos’è terapia: sperimentare un ambiente relazionale sicuro in cui condividere emozioni profonde, incontrando sì empatia e non giudizio (e su questo chat GPT è wow), ma anche una co-regolazione emotiva e la possibilità di accedere a un “esperienza emozionale correttiva” (Alexander, 1946).
La ferita emotiva nasce nella relazione e la relazione diventa la cura.
Una relazione AUTENTICA, basata su un genuino affetto e libertà di essere da entrambe le parti. INTENZIONALE E CONSAPEVOLE, basata sull’impegno e l’interesse reciproco a conoscersi. Con una sua STORIA, occorre tempo per conoscersi, fidarsi. UNICA, è l’incontro tra due persone diverse tra loro e da chiunque altro; si creano dei rituali e un linguaggio comune che non può essere universale per tutti i pazienti, ma speciale e complice tra quel terapeuta e quel paziente. IMPERFETTA: a volte come terapeuta la parola giusta non la trovo, non sono cosi pronta a cogliere cosa sta dicendo l’altro, faccio dei giri pazzeschi con le parole e i miei pazienti hanno un’aria perplessa e...sorridiamo e aggiustiamo il tiro.
Una relazione UMANA, dunque.
Non sarò mai una terapeuta brava come chat GPT...forse.
Dott.ssa Erika Strada
Via Lampugnani 30/B, Desio (MB)
3395792973