24/08/2020
Pensieri sparsi....
leggo tante notizie sui contagi e sugli untori, chi se la prende con la Sardegna e i sardi, chi con i greci , con gli spagnoli, come alla ricerca della colpa. E' colpa di qualcuno, inevitabilmente, come se ci fosse una linearità. Linearità tipica di una visione positiva dove causa ed effetto si incontrano e combaciano perfettamente. E tutti pronti a costruire il proprio percorso di verità quasi convincente e imponente con tanto di notizie che emergono dal magma dei ricordi sopiti. Questo nel macro cosi nel micro cosmo di ogni singola casa. Alla fine, in base al punto di vista, siamo untori o unti. Ma cosa ci sta succedendo? O forse, cosa sta facendo emergere il contagio? Io vedo tanta difficoltà di convivenza, ancora l'estraneità minacciosa, anzi viene rinforzata in maniera pericolosa la sensazione che l'estraneo sia portatore di cambiamenti negativi. Interessante che molte persone parlino di distanziamento sociale mentre ci dovrebbe essere un distanziamento fisico. Semplice lapsus oppure un modo per affermare che la società sta prendendo le distanze?
E se non fosse tutto cosi maledettamente lineare?