09/10/2025
CERVICALE E STOMACO: UN LEGAME CHE POCHI CONOSCONO
quante volte capita di avere la cervicale rigida, la testa che gira, la sensazione di peso dietro la nuca?
E quante volte diamo subito la colpa alla postura, al freddo preso, alla tensione muscolare accumulata?
Certo, queste sono cause reali... ma non sono sempre le uniche.
C’è un legame meno conosciuto, che unisce in maniera sorprendente il nostro stomaco con la nostra cervicale. Un legame che sia la medicina moderna sia la medicina cinese antica riconoscono, ognuna con il proprio linguaggio.
Partiamo da un’esperienza che molti conoscono, mangi al ristorante, bevi un po’ di vino, esageri con cibi grassi o dolci. Dopo poche ore senti reflusso, acidità, nausea. E insieme, quasi inspiegabilmente, ti viene mal di testa, la cervicale si irrigidisce, ti gira la testa come in una piccola labirintite.
Non è suggestione, non è solo colpa della postura a tavola. È che lo stomaco e il collo parlano tra loro.
Dal punto di vista occidentale, il nervo vago, uno dei nervi più importanti del corpo, passa dalla base del cranio e attraversa il collo, collegando direttamente il cervello con lo stomaco. Se lo stomaco è irritato, infiammato o sovraccarico, questo si riflette sui segnali nervosi che arrivano al cranio e alla cervicale. Da qui rigidità, vertigini, dolore.
Dal punto di vista della Medicina Cinese Antica, lo stomaco ha il compito di “far scendere il Qi”. Quando funziona bene, il cibo scende, l’energia scende, il corpo si sente leggero. Ma se lo stomaco si blocca, per eccessi alimentari, alcol, emozioni trattenute, il Qi non scende più, anzi, risale. E quando il Qi ribelle sale, porta con sé acidità, nausea, ma anche tensioni al collo e vertigini, perché il meridiano dello Stomaco passa proprio per la testa e per la regione cervicale.
Ti sarà capitato di avere cervicale rigida la mattina. Ti svegli e senti quella tensione dietro la nuca, magari accompagnata da mal di stomaco, gonfiore o acidità della sera prima. Oppure di alzarti da tavola e sentire subito la testa pesante, il collo bloccato.
La logica è questa:
- Lo stomaco si riempie, si irrita, il Qi ribelle risale;
- La cervicale, che è una zona di passaggio delicata, raccoglie questa “pressione in salita”;
- Il risultato sono vertigini, mal di testa, rigidità muscolare.
Nella medicina cinese si direbbe, “Il Qi dello Stomaco non scende, il Tan (muco interno) sale e ostruisce gli orifizi della testa”. Nella medicina moderna, “Il nervo vago viene irritato, l’equilibrio neurovegetativo si altera e la cervicale ne risente”.
Due lingue diverse per raccontare la stessa realtà.
Ti faccio un esempio quotidiano, immagina di aver passato una giornata stressante. Alla sera ti siedi a tavola e mangi in fretta, magari con un bicchiere di vino. Dopo poche ore senti bruciore di stomaco. Vai a letto e ti svegli con il collo rigido e la testa che gira.
È una scena comune. Eppure pochi collegano il reflusso serale con il dolore cervicale mattutino. In realtà è la stessa catena di eventi.. stomaco in difficoltà si traduce in Qi che risale e di conseguenza collo e testa che si congestionano.
Non fraintendiamoci, la postura conta. Lavorare ore al computer, tenere il collo in avanti, dormire male col cuscino sbagliato… tutto questo influisce. Ma se pensi che la cervicale sia solo un problema di muscoli e vertebre, perdi metà della storia.
Molte tensioni cervicali sono in realtà somatizzazioni viscerali. Lo stomaco, il fegato, persino l’intestino possono riflettersi sul collo e sulla testa.
La medicina moderna parla di riflessi viscero-somatici... un organo irritato manda segnali nervosi che si manifestano come dolore muscolare in una zona lontana. La medicina cinese parlava già da secoli di meridiani, linee di connessione che uniscono organi interni e aree corporee.
E indovina?
Il meridiano dello stomaco passa proprio dal collo e dalla testa.
Ti faccio una lista dei segnali tipici che indicano che la cervicale potrebbe avere una radice digestiva:
- Dolore cervicale che compare dopo i pasti.
- Vertigini o testa ovattata associate a reflusso o acidità.
- Cervicale rigida la mattina dopo cene pesanti o alcol.
- Dolore al collo che migliora con cibi leggeri e peggiora con grassi e vino.
- Mal di testa frontale o alla nuca accompagnato da nausea.
Se ti riconosci in alcuni di questi punti, probabilmente il problema non è solo muscolare.
Cosa fare nella pratica?
Ecco alcuni consigli semplici ma efficaci:
1. Cibi leggeri alla sera: meglio zuppe, verdure cotte, cereali leggeri come riso o miglio. Evita formaggi, fritti e alcol, sono nemici dello stomaco e della cervicale.
2. Tisana digestiva: un paio di fettine di zenzero fresco bollite per 5 minuti, bevute tiepide, aiutano lo stomaco a “scendere” e liberano la testa.
3. Respirazione profonda: ogni volta che senti rigidità cervicale dopo i pasti, fai 5 respiri profondi, allungando delicatamente il collo all’indietro. Stimoli così il nervo vago e migliori la digestione.
4. Calore locale: se la cervicale si irrigidisce, un panno caldo o una boule d’acqua calda sul collo aiuta a sciogliere la tensione. In medicina cinese, il calore sostiene lo Yang e muove il Qi bloccato.
5. Camminata dopo i pasti: anche solo 10 minuti di passeggiata facilitano la discesa del Qi e prevengono il reflusso.
Non dimentichiamolo, stomaco e cervicale sono due “recettori” emotivi. Lo stomaco digerisce non solo il cibo, ma anche le emozioni. Preoccupazioni, ansia, stress, vanno dritte lì.
La cervicale, invece, è il punto in cui “sopportiamo il peso” del mondo... responsabilità, pensieri, carichi che teniamo sulle spalle.
Quando queste due aree si incontrano, stomaco appesantito e cervicale contratta, il risultato è inevitabile... dolori, vertigini, blocchi.
È bello vedere come la medicina moderna e quella cinese, pur con linguaggi diversi, dicano la stessa cosa. In entrambi i casi, il messaggio è chiaro...
lo stomaco e la cervicale non sono mondi separati.
Il nostro corpo ci parla, un reflusso seguito da vertigini non è un caso. Una cervicale bloccata dopo una cena pesante non è un caso. Una testa ovattata con nausea non è un caso.
Il corpo ci racconta, in linguaggi diversi, che tutto è collegato. E che prendersi cura della cervicale significa anche prendersi cura dello stomaco.
Quindi la prossima volta che hai male al collo, non fermarti solo al massaggio o alla postura. Chiediti... cosa ho mangiato, come ho digerito, come sto vivendo le mie emozioni? La risposta spesso è già lì.
XO – Patrizia Coffaro
www.patriziacoffaro.it