Centro di PMA di I Livello Ecolabo "Dr. Giuseppe Lanzilotti"

Centro di PMA di I Livello Ecolabo "Dr. Giuseppe Lanzilotti" Benvenuti nella pagina del centro di procreazione medica assistita di I Livello. La PMA di I livello

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15/09/2025

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Il nostro centro sito a Carovigno in Viale Foggia,1  si è arricchito di un nuovo specialista, il Dott. Davide Morolla è ...
14/09/2025

Il nostro centro sito a Carovigno in Viale Foggia,1 si è arricchito di un nuovo specialista, il Dott. Davide Morolla è specialista in malattie dell’apparato cardiovascolare e lavora attualmente come Dirigente Medico presso la UOC Cardiologia e UTIC dell’ospedale Antonio Perrino di Brindisi. Il suo principale campo di interesse è la cardiologia clinica dell’età neonatale, pediatrica e adulta. Ha estesa esperienza in terapia intensiva cardiologica, medicina d’emergenza-urgenza, ecografia cardiaca, polmonare, vascolare e internistica. È membro di numerose società scientifiche e autore/co-autore di pubblicazioni e capitoli di libri su riviste nazionali e internazionali. Partecipa ogni anno a missioni umanitarie di cooperazione sanitaria internazionale in paesi a risorse limitate (ad oggi in Tanzania, Eritrea, Guatemala, Nepal, Uganda, Ghana). È medico volontario del progetto PIU.SUPREME della Regione Puglia che con Medici con l’Africa Cuamm si occupa di fornire assistenza sanitaria a comunità marginalizzate, vulnerabili e con scarso accesso alle cure.


Formazione
Laurea in Medicina e Chirurgia – Università Campus Biomedico di Roma (2015)
Specializzazione in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare – Università di Pisa (2020)
Master di II Livello in Salute Globale – Università Statale di Milano (2022)
La sua esperienza sarà preziosa per aiutare i pazienti. per prenotazioni inviare un whatsApp al 3403566306

Congratulazioni per essere tra le persone con più interazioni e per aver ottenuto un posto nella lista delle interazioni...
10/09/2025

Congratulazioni per essere tra le persone con più interazioni e per aver ottenuto un posto nella lista delle interazioni settimanali! 🎉

Elena Titirez, Pinuccia Galetta, Giusy Lanuto

04/09/2025

Il nostro centro sito a Carovigno in Viale Foggia,1 si è arricchito di un nuovo specialista, il
Dott. Mario Spina ,Specializzazione in ortopedia e traumatologia, competenze su patologie artrosico- degenerativa, chirurgia protesica di anca, spalla e ginocchio, competenza in chirurgia vertebrale, terapia infiltrativa ecoguidata spalla, anca, ginocchio e caviglia, chirurgia della mano. Ortopedia pediatrica.

Aree di competenza principali:
Chirurgia ortopedica
Ortopedia della mano
Ortopedia della spalla
Ortopedia dell'anca
Ortopedia del piede
Ortopedia del ginocchio
Chirurgia della spalla
Chirurgia della mano
Chirurgia dell'anca
Chirurgia del polso
Chirurgia del piede
Chirurgia del gomito
Chirurgia del ginocchio
Ortopedia e traumatologia del sistema motorio . La sua esperienza sarà preziosa per aiutare i pazienti. per prenotazioni inviare un whatsApp al 3403566306

02/08/2025
Oggi parliamo di ENDOMETRIOSI:L’endometriosi è una malattia dell’età fertile che interessa il 10-15% delle donne e non è...
02/08/2025

Oggi parliamo di ENDOMETRIOSI:

L’endometriosi è una malattia dell’età fertile che interessa il 10-15% delle donne e non è solo la capacità procreativa che viene compromessa … un tormento anche per LUI.

È infatti una patologia caratterizzata dal dolore pelvico che si può manifestare in varie fasi del ciclo mestruale, durante il flusso, durante i il coito, impedendo così rapporti spontanei e completi, inibendo il desiderio, l’eccitazione, la lubrificazione e l’orgasmo. La sessualità creativa, ricreativa e procreativa viene quindi inesorabilmente compromessa. Un tormento anche per LUI.

Il “dolore intimo”, spesso inconfessabile, esplode infatti in zone anatomiche in cui di solito si trae il massimo piacere… Laddove la maggior parte delle persone trova appagamento, lasciandosi cullare dalla dolcezza delle carezze, lì si scatena una tempesta micidiale di indicibili sofferenze. Il dolore può esistere già a riposo, senza alcuna stimolazione, senza alcun contatto: figurarsi cosa può succedere solo per uno sfioramento, per un tocco leggero. Nel dolore pelvico cronico non soffre solo il corpo, ma anche e soprattutto la mente, che può esserne devastata. Il dolore toglie la voglia di stare con gli altri, impedisce di essere in pace con sé stessi. I propri pensieri non hanno più spazio, ma sono ridotti in una gabbia stretta, soffocati, senza possibilità di divagare, senza mai placarsi e distendersi in una dimensione di libertà. Sì, perché il dolore continuo rende schiavi, senza speranza di affrancamento. Rende tristi, impotenti, rabbiosi e disperati, perché è un male non solo per ciò che è, ma soprattutto per ciò che sarà nei momenti in cui ci si può aspettare il massimo piacere sia per LEI, che per LUI.

Purtroppo la sintomatologia spesso si presenta all’inizio molto sfumata e non precisa, ciò porta ad un ritardo medio della diagnosi di circa 9 anni e circa la metà delle donne consulta almeno 5 specialisti per ottenere una diagnosi precisa. Si perché a molti medici tutto ciò potrà apparire un’esagerazione, il frutto, casomai, di un’avversione nei confronti dell’intimità, qualcosa che proviene da una mente malata, attenta ad evitare qualsiasi effusione per motivi che solo la psichiatria può indagare.

L’alterata sessualità, la riduzione della frequenza dei rapporti fecondanti, le alterazioni anatomiche a livello uterino, tubarico ed ovarico che ne conseguano, le alterazioni biochimiche nel tempo ingravescenti che si manifestano a livello degli ovociti e dell’endometrio rendono le donne affette da endometriosi progressivamente meno fertili, per cui in ricorso a tecniche di riproduzione assistita può essere la soluzione. Anche in questi casi però bisogna considerare il grado di compromissione della riserva ovarica, in quanto ripetuti interventi sulle gonadi femminili inesorabilmente la riducono. I pochi ovociti che si recuperano, se la forma endometriosica è grave, non sono qualitativamente accettabili, per cui possono ottenersi in laboratorio embrioni di cattiva qualità e con ridotte capacità di impianto, anche perché l’endometriosi stessa altera quei fattori biochimici che lo permettono.

La soluzione a queste problematiche riproduttive sta nella precocità di intervento, nel non ritardare l’esecuzione delle tecniche di PMA … in attesa di non so che cosa possa risolvere il problema di base, inesorabilmente progressivo.

Altra soluzione sta nel migliorare le condizioni di fertilità dei gameti maschili, i quali se al momento della fertilizzazione presentano un DNA ottimale certamente porteranno alla formazione di embrioni di migliore qualità e di conseguenza con maggiori possibilità di attecchimento, nonostante la presenza di ovociti maltrattati dalla malattia. La fertilità maschile ottimale deve quindi poter sopperire le carenze riproduttive della donna affetta da endometriosi.@

Le alte temperature hanno un effetto rilevante e negativo sulla spermatogenesi, il processo di produzione degli spermato...
01/08/2025

Le alte temperature hanno un effetto rilevante e negativo sulla spermatogenesi, il processo di produzione degli spermatozoi. I testicoli, infatti, sono situati nello scroto proprio per mantenere una temperatura inferiore rispetto a quella corporea (circa 2-4°C in meno, idealmente tra 32°C e 35°C), una condizione essenziale per la produzione di spermatozoi sani e funzionali.

Ecco i principali effetti delle alte temperature sulla spermatogenesi e sulla fertilità maschile:

* Riduzione del numero di spermatozoi: L’esposizione prolungata al calore può interrompere la produzione di nuovi spermatozoi, rallentando o bloccando la spermatogenesi e portando a una diminuzione della loro concentrazione nel liquido seminale.

* Deterioramento della motilità: Gli spermatozoi richiedono un ambiente fresco per mantenere la loro motilità, ovvero la capacità di muoversi efficacemente per raggiungere e fecondare l’ovulo. Le alte temperature riducono significativamente questa capacità.

* Alterazione della morfologia: Il calore può indurre la produzione di spermatozoi con forma anomala (morfologia), rendendo più difficile il concepimento.

* Danno al DNA: Le alte temperature possono causare stress ossidativo e frammentazione del DNA negli spermatozoi. Questo danno al materiale genetico può compromettere la fertilità e aumentare il rischio di problemi genetici nella prole.

* Attivazione di geni specifici: Studi hanno dimostrato che l’aumento della temperatura può attivare geni, come il gene E2F1, che sono coinvolti nella regolazione della divisione cellulare e la cui alterazione può portare a infertilità e, in alcuni casi, a una maggiore predisposizione al tumore del testicolo.

Fonti di calore e fattori di rischio:

Diversi fattori possono contribuire all’innalzamento della temperatura scrotale, tra cui:

* Febbre alta: Episodi febbrili con temperature superiori a 38,5°C possono temporaneamente ridurre la produzione di spermatozoi per diverse settimane o mesi. La produzione solitamente riprende alla normalità una volta che la temperatura corporea si stabilizza.

* Abbigliamento stretto: Indumenti intimi e pantaloni attillati possono limitare la dispersione del calore e aumentare la temperatura nella zona genitale.

* Bagni caldi, saune e vasche idromassaggio: L’immersione prolungata in acqua molto calda può innalzare temporaneamente la temperatura scrotale e influire negativamente sulla qualità dello sperma.

* Lavoro o attività che comportano esposizione al calore: Professioni che espongono a fonti di calore elevate o stili di vita che comportano una prolungata sedentarietà (es. lunghi viaggi in auto, tenere il computer portatile sulle gambe) possono contribuire all’aumento della temperatura testicolare.

* Varicocele: Questa condizione, caratterizzata dalla dilatazione delle vene all’interno dello scroto, può portare a un aumento della temperatura testicolare e influire sulla spermatogenesi.

* Obesità: L’eccesso di tessuto adiposo può fungere da isolante, contribuendo a mantenere una temperatura scrotale più elevata.

Reversibilità degli effetti:

È importante notare che gli effetti negativi delle alte temperature sulla spermatogenesi sono spesso reversibili. Una volta eliminate le fonti di calore e ripristinata una temperatura scrotale ottimale, la produzione e la qualità degli spermatozoi tendono a normalizzarsi nel giro di alcune settimane o mesi.

Consigli per proteggere la fertilità maschile dal calore:

* Indossare biancheria intima larga e traspirante (es. boxer in fibre naturali).

* Evitare bagni molto caldi, saune e idromassaggi prolungati.

* Ridurre la sedentarietà e fare pause frequenti se si sta seduti a lungo.

* Evitare di tenere il computer portatile direttamente sulle gambe per periodi prolungati.

* In caso di febbre alta, non allarmarsi eccessivamente, ma sapere che potrebbe esserci una temporanea riduzione della qualità dello sperma.

* Mantenere uno stile di vita sano, con una dieta equilibrata e attività fisica regolare.

Un grande ringraziamento ai miei nuovi follower! Sono felice di avervi tra noi!Lucia de Luca, Mery Forleo, Tony Mimma Bi...
19/07/2025

Un grande ringraziamento ai miei nuovi follower! Sono felice di avervi tra noi!

Lucia de Luca, Mery Forleo, Tony Mimma Bianco, Antonio de Mitri

15/07/2025

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Non Rinunciare…….A chi crede nei sogni basta un gradino per raggiungere le stelle ⭐️
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