Dr.ssa Eleonora Turci - Dietista nutrizionista

Dr.ssa Eleonora Turci - Dietista nutrizionista Dietoterapia
Educazione alimentare
Consigli nutrizionali personalizzati
Diete specifiche per patologia

13/02/2025

🫘Oggi festeggiamo i legumi, un concentrato di valori nutrizionali e sostenibilità che portano benefici sia alla nostra salute che a quella del pianeta. Mangiare legumi almeno 3 volte a settimana è un'ottima abitudine per la salute: scopriamo insieme perché!

I legumi sono una fonte ricca di proteine vegetali, ideali per chi segue una dieta vegetariana o vegana, ma anche per chi vuole ridurre il consumo di carne. Contengono anche fibre che favoriscono la digestione, migliorano la salute intestinale e aiutano a mantenere il colesterolo e la glicemia sotto controllo✅

Grazie al loro basso indice glicemico, i legumi aiutano a stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue, mentre la loro capacità di saziare a lungo può essere un valido alleato per il controllo del peso⚖️

Oltre a tutti i benefici per il nostro organismo, i legumi sono anche un alimento sostenibile. Richiedono meno risorse naturali rispetto alle fonti proteiche animali e contribuiscono a ridurre l'impatto ambientale della nostra dieta♻️

Fonte👉🏼Linee Guida per una Sana Alimentazione 2018

08/10/2024
28/08/2024

I semi di girasole contengono una discreta quantità di fibra, proteine e ovviamente grassi buoni. Quest’ultimi contribuiscono al mantenimento della salute cardiovascolare attraverso l’abbassamento dei livelli del colesterolo cattivo (LDL) e della pressione arteriosa.
Ma non solo! I semi di girasole sono ricchi di vitamine e minerali ed in particolare di vitamina E. Una porzione, che corrisponde a circa 3 cucchiai da minestra di semi, è in grado di soddisfare l’80% del fabbisogno giornaliero di questa importante vitamina.
Provali all’interno di yogurt, insalate, zuppe, frittate e, se è abitudine farli in casa, nell’impasto dei panificati. In alternativa puoi sempre consumarli come snack tra un pasto e l’altro.

05/06/2024

L’avocado è un frutto originario dell’America Centrale, classificato per la sua composizione nutrizionale nella categoria della frutta oleosa. Questo frutto, infatti, si differenzia per il limitato contenuto di acqua e la maggior presenza di lipidi, principalmente grassi monoinsaturi. Contenuta, invece, la presenza di proteine e ancor di più di zuccheri semplici. L’avocado, infatti, non ha un gusto dolce, anzi, è piuttosto neutro da questo punto di vista, fattore che lo rende adatto alla preparazione di ricette salate.
Tra i micronutrienti ritroviamo buone quantità delle vitamine C e K, ma a farla da padrone è senza dubbio la vitamina E: 100 g di avocado, infatti, ne soddisfano circa la metà del fabbisogno giornaliero. Essendo un frutto oleoso e considerato, quindi, il suo profilo nutrizionale, una porzione ragionevole di consumo corrisponde a circa 50 – 60 g. Ottimo durante la stagione calda per arricchire le insalatone, utilizzato come base per pesto o salse o per comporre un veloce ma gustoso avocado toast!

23/04/2024

Leggere le etichette

18/04/2024

La data di scadenza è una delle informazioni obbligatorie da riportare in etichetta. È bene però conoscere la differenza tra le due diverse diciture che possiamo ritrovare sui prodotti acquistati.
La frase “Da consumarsi entro il” indica il giorno entro cui è possibile consumare l’alimento in modo sicuro. Oltre tale data, infatti, si potrebbe incorrere in rischi per la propria salute qualora si decidesse di mangiare il prodotto scaduto. Una spesa ben organizzata è il punto di partenza per non acquistare in eccesso e non rischiare di far deperire i prodotti nel nostro frigorifero. Se ci accorgiamo che non riusciremo a consumare un alimento dall’imminente scadenza, un’alternativa può essere congelarlo. Diverso il discorso per la dicitura “Da consumarsi preferibilmente entro il”, in questo caso la data rappresenta il momento oltre il quale non vengono più garantite le qualità organolettiche del prodotto, tuttavia può essere ancora consumato senza incorrere in rischi per la salute, previo accertamento che aspetto, colore e odore siano ancora accettabili.
È importante prestare attenzione alle due differenti diciture per non rischiare di gettare via alimenti che sono ancora perfettamente commestibili e non contribuire così allo spreco alimentare.

01/04/2024

A pranzo e a cena la verdura non dovrebbe mai mancare ed è importante variarne la tipologia e i colori, così da introdurre nel nostro organismo tutti i micronutrienti e i fitocomposti che gli ortaggi ci forniscono.
Prediligi prodotti freschi e di stagione e, se acquisti le verdure al supermercato, scegli quelle sfuse evitando quelle già riposte in confezioni di plastica.
Quali verdure possiamo scegliere con l’arrivo della primavera? Scoprine alcune scelte per te dal team Smartfood 👇

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