Dott.ssa Anna Buzzaccarini-Psicologa

Dott.ssa Anna Buzzaccarini-Psicologa Ho conseguito il titolo di Sessuologa clinica e Operatore in PMA-clinico psicologico. Mi occupo di

Il rientro dalle vacanze è un momento delicato.Il ritorno alla routine dopo le ferie estive può portare con sé sensazion...
18/08/2025

Il rientro dalle vacanze è un momento delicato.

Il ritorno alla routine dopo le ferie estive può portare con sé sensazioni contrastanti: da un lato la spinta a riprendere i propri progetti, dall’altro una sottile malinconia per i momenti di pausa appena vissuti.
Questa fase di transizione è naturale. Il corpo e la mente hanno bisogno di tempo per riorganizzarsi, per riprendere i “vecchi” ritmi e confidenza con la presenza di pensieri e responsabilità. Esattamente come accade dopo ogni cambiamento importante. Riconoscere il valore della pausa e integrarne i benefici nella vita di tutti i giorni può rendere il rientro più morbido.
Non si tratta solo di “tornare al lavoro”, ma di portare con sé ciò che le vacanze ci hanno insegnato: ritmi più lenti, spazi di cura personale, piccole gioie quotidiane.
Il rientro può diventare così un’occasione per costruire una routine più equilibrata.

👉🏻 Da martedì lo studio riapre. In questi giorni riprenderò le e-mail e i messaggi che mi sono arrivati e risponderò a tutti.

👉🏻 Lo studio resterà chiuso dal 28 luglio al 19 agosto.Concedermi una pausa significa anche coltivare ciò che dà senso a...
09/08/2025

👉🏻 Lo studio resterà chiuso dal 28 luglio al 19 agosto.

Concedermi una pausa significa anche coltivare ciò che dà senso al mio lavoro: la presenza, l’ascolto e la cura…
Leggerò i messaggi e le e-mail al mio rientro e risponderò con la dovuta cura e attenzione.

✨ Auguro a ciascuno giorni in cui sia possibile rallentare e trascorrere tempo autentico con le persone care.

👉🏻 Perché non chiedo recensioni?In un mondo in cui ogni esperienza sembra dover essere valutata, recensita, raccontata, ...
10/07/2025

👉🏻 Perché non chiedo recensioni?

In un mondo in cui ogni esperienza sembra dover essere valutata, recensita, raccontata, vorrei che la relazione terapeutica restasse un luogo diverso.
Non è un prodotto da giudicare, né un servizio da confrontare. È un processo intimo, soggettivo, spesso difficile da descrivere.
Nella mia visione, chiedere una recensione significherebbe trasformare qualcosa di profondamente umano e personale in un gesto da consumatore.
Ogni percorso terapeutico è unico. E merita di restare nella sua riservatezza, anche nel ricordo.
Il silenzio dopo la terapia non è vuoto. È spazio. Per sedimentare, comprendere, proseguire…

Quindi no, non ti chiederò di lasciare recensioni, ma se vorrai farlo comunque, ti ringrazio. La accoglierò con gratitudine, come un gesto libero e spontaneo.

👉🏻Cosa succede se ci incrociamo al di fuori dello studio?Capita a volte: in un marciapiede, una fila alla cassa, uno sgu...
01/07/2025

👉🏻Cosa succede se ci incrociamo al di fuori dello studio?

Capita a volte: in un marciapiede, una fila alla cassa, uno sguardo veloce tra volti familiari.
In quei momenti, la mia priorità è portare rispetto per il tuo spazio e la tua riservatezza.
Per questo potrei non salutarti per prima: non perché non ti veda, non perché non mi faccia piacere…
ma perché desidero lasciarti la libertà di scegliere.
Se vorrai salutarmi, ti risponderò con un sorriso sincero.
Se preferirai passare oltre, saprò che è il tuo modo di custodire ciò che accade tra noi, nel tempo dedicato alla cura.

Dopo tutto, il confine è parte della relazione.

Oggi, in studio, siamo andate sulle montagne russe…Non é stato un gioco, ma un modo per lavorare su una sensazione di pe...
19/06/2025

Oggi, in studio, siamo andate sulle montagne russe…

Non é stato un gioco, ma un modo per lavorare su una sensazione di perdita di controllo, su un’esperienza corporea intensa, ma dentro uno spazio protetto, condiviso, terapeutico.
Attraverso ambienti digitali immersivi, le persone possono affrontare gradualmente fobie, ansia o allenare abilità di regolazione emotiva in contesti controllati, ma emotivamente significativi.

È un modo per “provare senza rischiare”, ma anche per sentirsi accompagnati dentro nuove possibilità di cambiamento.

“C’era una volta… un modo per dire la verità.”Raccontare ai bambini le proprie origini non è sempre semplice. Per i geni...
16/06/2025

“C’era una volta… un modo per dire la verità.”

Raccontare ai bambini le proprie origini non è sempre semplice. Per i genitori che hanno affrontato un percorso di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA), spesso si apre una domanda delicata: “Quando e come glielo diremo?”
La risposta, a volte, arriva proprio dai libri.
I racconti, quelli costruiti con immagini, parole semplici e metafore, diventano ponti sicuri per accompagnare i bambini nella comprensione di chi sono, fin da piccoli. Non si tratta solo di spiegare un processo medico, ma di custodire un’identità, di offrire continuità, di costruire verità emotive e non solo biologiche.
Scegliere di narrare è scegliere di fidarsi: delle capacità del bambino di comprendere, della relazione genitore-figlio e del valore della verità detta con dolcezza.

🌸 In fondo, ogni storia d’amore merita di essere raccontata 🌸

Un piccolo scorcio della mia libreria.La letteratura e i miti, oltre ad essere oggetti di studio, sono territori interio...
26/05/2025

Un piccolo scorcio della mia libreria.

La letteratura e i miti, oltre ad essere oggetti di studio, sono territori interiori. Offrono immagini, racconti, personaggi che fanno da specchio a ciò che spesso non ha ancora un nome dentro di noi.

Nei miti greci, le emozioni non sono concetti astratti: sono tragedie, amori impossibili, metamorfosi inattese. In queste storie l’umano si rivela nella sua nudità più profonda.

Ritrovarsi in un personaggio, in una frase, in un destino narrato secoli fa, è un’esperienza che apre. Permette di riconoscere ciò che si prova, di accoglierlo, di dargli forma e senso.

La parola, quando è simbolica, non spiega: accompagna. E talvolta basta questo per iniziare a sentirsi un po’ più vicini a sé.

Non saprei individuare il momento in cui ho deciso che sarei diventata psicologa. Ho sempre avuto il desiderio profondo ...
24/05/2025

Non saprei individuare il momento in cui ho deciso che sarei diventata psicologa. Ho sempre avuto il desiderio profondo di comprendere: come reagiamo, cosa ci ferisce, cosa ci tiene fermi, e soprattutto… cosa ci aiuta a stare meglio.

Mia madre mi ha ripetuto spesso questa frase, tratta da un poema dell’autore tedesco Friedrich Hölderlin: “Lì dove cresce il pericolo, cresce anche ciò che ti salva”. Ho sempre associato questa frase alla nostra mente: tanto fragile quanto infinitamente capace di risorgere.
Nel cuore della crisi, nel silenzio angoscioso del dubbio o della paura, la mente inizia un lento movimento verso l’equilibrio. La mente non smette mai di cercare salvezza, anche quando sembra spezzata. Il nostro pensiero può essere per noi ferita, ma anche medicina…

Non possiamo evitare il dolore e la sofferenza, ma possiamo imparare ad attraversarlo… e trasformarlo.

✨Ho deciso di iniziare a raccontare un po’ di me come persona e professionista, in un piccolo spazio che vorrei sentire ...
19/05/2025

✨Ho deciso di iniziare a raccontare un po’ di me come persona e professionista, in un piccolo spazio che vorrei sentire mio.
Vorrei che fosse un luogo in cui parlare di terapia non come qualcosa da “spiegare”, ma come qualcosa che si vive, si attraversa, si sente…
Sono una psicologa psicoterapeuta di approccio cognitivo-comportamentale, con uno sguardo aperto alle tecniche di terza generazione.
Mi sono formata in un approccio fondato sull’evidenza scientifica, ma credo in una relazione che cura, prima ancora delle tecniche.
Credo in una terapia concreta, ma non riduttiva; strutturata, ma non rigida.
Amo studiare, leggere, conoscere e approfondire.
Il mio lavoro si fonda sull’ascolto, sul rispetto della storia e della complessità di ciascuno, sulla fiducia nei processi lenti, ma profondi, del cambiamento.

✨Questa pagina non nasce per divulgare, ma per raccontare: troverai chi sono, come lavoro, qualche riflessione, cosa puoi aspettarti se deciderai di iniziare un percorso con me...

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