Percorsi di yoga e meditazione online e in presenza a Bologna e Casalecchio. Incontri di gruppo pers
21/08/2025
In questi giorni di vacanza mi sono accorta di quanto si modifichi il mio stato quando non pratico per un pò di tempo con la stessa regolarità e frequenza.
In questa condizione mi accade più facilmente di perdere il contatto con me stessa, di accumulare tensioni che sul momento non sono visibili, ma che col passare dei giorni si stratificano influenzando radicalmente il mio stato psico fisico.
Lo avverto in particolare nel diaframma e nella mia capacità respiratoria che sembra meno piena, sembra che ci sia meno spazio internamente e prevale un senso di compressione e di oppressione.
E poi sento l'enorme ricaduta che l'assenza di pratica ha sul mio umore, che è più altalenante e meno stabile del solito.
Al contrario, quando pratico yoga e meditazione con regolarità, vivo in uno stato di presenza e di contatto assai più lucido e sensibile.
Mi sento più connessa al mio corpo e al mio intimo, più connessa agli altri e più pronta alle richieste del mondo esterno.
Vivo la mia vita più pienamente, nonostante gli alti e bassi inevitabili, il mio corpo e la mia mente "rispondono"meglio allo stress e alle fatiche.
In questo senso, non vedo l'ora di ricominciare con regolarità, grazie anche al mio lavoro che mi "costringe" tutti i giorni a quel tipo di presenza 🙏
Dal 9 settembre si riparte a pieno regime 🧘 Per partecipare puoi dare un'occhiata qui: www.tempoyoga.it 🙏 Buona giornata!❤
foto di
19/08/2025
La mente e il corpo in un'unica percezione di presenza.
Senza distinzioni, ascolto il respiro e so di esserci.
La non-scontatezza di questo evento si accende in un sentire e il cuore avvampa di stupore e meraviglia.
So e so di sapere, riconosco me stessa e mi vivo come altro da me.
In questa immensa possibilità non sono più persa, so dove guardare, anche se lo sguardo si rivolge su se stesso.
Ad occhi chiusi, assaporo il mistero e nello sgomento si dà tutto il senso di questo mio esistere. ❤️
Sotto gli orari /sedi delle lezioni della prossima settimana:
Lunedì 25 agosto h 19.30 Yoga Casalecchio e online su Zoom
Martedì 26 agosto h 9.30 Yoga e Meditazione Casalecchio e online su Zoom
Mercoledì 27 agosto h 19.30 Yoga Borgo Panigale e online su Zoom.
Info: 3481202025 WhatsApp Patrizia 🙏🏻 www.tempoyoga.it ❤️
18/08/2025
"Quando ci fermiamo e pratichiamo la consapevolezza del respiro, osserviamo il grado di pace, felicità e gioia che già possediamo, così come il livello di rabbia, irritazione, paura, ansia e dolore che ci abitano.
Man mano che prendiamo coscienza delle nostre sensazioni, approfondiamo la nostra conoscenza di noi stessi.
Vediamo come le nostre paure e preoccupazioni contribuiscono alla nostra infelicità; ci rendiamo conto dell'importanza di amare noi stessi e di coltivare compassione nel nostro cuore.
Tranquillamente seduto, non ti importa più di altro e puoi guardare profondamente sulla tua natura ripulita, coltivare l'amore per te stesso e trovare i modi più adatti per esprimere questo amore nel mondo."
Thích Nhất Hạnh
Vi ricordo l'appuntamento di Yoga e Meditazione lezione aperta! domani, martedì 19 agosto 8.00 online su Zoom, aperto a tutti e gratuito. Info whatsapp: 3481202025 Patrizia www.tempoyoga.it ❤
16/08/2025
«Penso sia molto importante che, almeno qualche volta nella vita, ognuno abbia un momento di raccoglimento di vera solitudine interiore, quando con totale sincerità scandaglia le sue profondità dirigendovi la luce dell’intelletto per cercare di capirne la forma, se non proprio il disegno.
Questo, alla fine, significa esercitare autenticamente il pensiero: compiere questa operazione di verità su se stessi parlando in segreto con la propria anima. È quanto sosteneva Jung, che identificava «l’esperienza più alta e più decisiva» con il «trovarsi soli con il proprio Sé, o qualsiasi altro nome si voglia dare all’oggettività dell’anima».
Vito Mancuso
I corsi regolari riprendono martedì 9 settembre, ma ci vediamo da lunedì 25 agosto con le pratiche a orario ridotto e gli incontri individuali di counseling e meditazione. Info: whatsapp 3481202025 Patrizia ❤ www.tempoyoga.it
foto di
14/08/2025
Yoga e Meditazione!
MARTEDÌ 19 AGOSTO lezione aperta e gratuita in diretta Zoom!
Per partecipare: WhatsApp 3481202025 Patrizia ❤️
Buon Ferragosto! 🌞🌼🙏🏻
14/08/2025
Cari/e 🌞🧘😃🙏
Martedì 19 agosto h 8.00- 9.00 classe di Yoga e Meditazione GRATUITA e APERTA A TUTTI in diretta ZOOM 😎
Per chi già mi segue da un pò e non ha mai avuto occasione di praticare con me, per chi è curioso e vuole provare, o per chi semplicemente vuole mantenere il filo della pratica anche in vacanza, è il momento di partecipare!!!
Per ricevere istruzioni e il link Zoom scrivimi su whatsapp 3481202025 Patrizia
Ti aspetto!!! www.tempoyoga.it
11/08/2025
Anche questa settimana continuano le pratiche di Yoga e Meditazione in presenza e in diretta Zoom.
Poi ci fermiamo per una settimana e ci ritroviamo l'ultima di agosto.
Per partecipare scrivimi su Whatsapp 3481202025 Patrizia ♥️ www.tempoyoga.it
09/08/2025
I legami affettivi e l'attaccamento.
- Il tutto nasce dal concetto di “Io” e “Mio”. In quel momento diventa sostanzialmente attaccamento, quando cresce questo stato afflittivo di “Io” e “Mio” si passa dal semplice desiderio, relazione, all’attaccamento.
Se sei felice per quella persona in quella relazione e senza connettere quella felicità col tuo “Io” o col tuo “Mio” allora sei libero dalla forma di attaccamento nella relazione. Ma soprattutto sei libero dall’aspettativa di qualcosa da quella persona in quella relazione.
L’aspettativa quindi è connessa, relazionata all’“Io” e al “Mio”. Io mi aspetto delle cose e quindi in quel caso la relazione da semplice relazione diventa attaccamento verso la persona, soprattutto verso l’aspettativa che tu hai.
(...)
Nella mente dell’Illuminazione (bodhicitta) il donare se stessi agli altri rende felici, senza aspettarti nulla in cambio.
Questa è sostanzialmente una forma di liberazione dall’aspetto afflittivo dell’attaccamento nelle relazioni. -
Lama Ciampa Monlam
Riflessioni... Buon weekend 💛
07/08/2025
Cari/e 🌞🧘😃🙏
GIOVEDì14 AGOSTO h 8.00- 9.00 terrò una classe di Yoga e Meditazione GRATUITA e APERTA A TUTTI in diretta ZOOM 😎
Per chi già mi segue da un pò e non ha mai avuto occasione di praticare con me, per chi è curioso e vuole provare, o per chi semplicemente vuole mantenere il filo della pratica anche in vacanza, è il momento di partecipare!!!
Per ricevere istruzioni e il link Zoom scrivimi su whatsapp 3481202025 Patrizia
Ti aspetto!!! www.tempoyoga.it
05/08/2025
Cari/e,
vi informo che i CORSI riprenderanno regolarmente da VENERDì 12 SETTEMBRE con qualche novità:
🧘🏻♀️ YOGA LUNEDì Borgo Panigale verrà anticipato alle 18.15 anziché alle 18.30
🧘🏻♀️YOGA SABATO 9.30 Casalecchio. Quest'anno si terrà a sabati ALTERNATI (due al mese) con a seguire la MEDITAZIONE 10.45🙏🏻 Si potrà partecipare solo ad una o a entrambe le lezioni, qui il calendario: https://tempoyoga.it/meditazione/
🧘🏻♀️YOGA in PAUSA PRANZO a Zola e a Borgo (verranno attivate con un minimo di 3 persone), qui gli orari: https://tempoyoga.it/yoga/
☸️ INCONTRI INDIVIDUALI di COUNSELLING e MEDITAZIONE ☸️
Per approfondire questioni personali e di pratica, trovare chiavi di lettura e strumenti utili a gestire stati emotivi e mentali, rivedere convinzioni e formulare domande utili a fare chiarezza nella relazione tra "pratica e vita".
info e prenotazioni whatsapp 348 120 2025 Patrizia 🙏🏻❤️
04/08/2025
Nel post precedente concludevo con una domanda aperta:
"Come fare ad orientarci verso un cammino capace di avvicinarci a noi stessi, che fornisca strumenti per affrontare il disagio che patiamo in un contesto culturale nel quale non ci riconosciamo?"
Non c'è nessuna garanzia purtroppo...
Andiamo a tentoni, come bambini in cerca di un adulto che li aiuti a crescere... e spesso purtroppo, sono le nostre parti infantili a spingerci e orientarci su versioni solo apparentemente alternative rispetto al sistema da cui cerchiamo disperatamente di emanciparci…
Ci agganciamo a percorsi che si fondano sugli stessi presupposti, che triggerano le nostre ferite interiori, le stesse sulle quali fa leva il contesto, la politica e la cultura, per tenerci nella confusione, lontani da noi stessi e dalle nostre risorse interiori, le sole capaci davvero di fare la differenza per la nostra vita.
Queste consapevolezze tuttavia, non devono servirci per coltivare sentimenti di rancore e ostilità verso il sistema in cui siamo, poiché se si è affermato, ci sono sicuramente delle buone ragioni o almeno ragioni di cui la realtà sola può rispondere e alle quali non ci resta che riconoscere piena legittimità, se le cose stanno così.
Al tempo stesso, oltre all'accettazione del punto di partenza, possiamo e dobbiamo a mio parere, coltivare un atteggiamento dubitante, che metta al primo posto e al centro della nostra vita, il suo pieno valore.
Mettere la nostra vita al centro come valore assoluto e significativo, come l'unica cosa per la quale valga la pena spendere risorse e fatiche. Lottare, amorevolmente, restando fedeli al punto da cui partiamo, per un cambiamento possibile che ci emancipi dalla sofferenza e ci orienti alla pienezza e alla soddisfazione, intesa come aderenza all'autenticità e al valore che lo stesso vivere porta con sé.
Conquistando la consapevolezza, sempre più forte e rinnovata, che questa pienezza e significanza, non poggerà mai sui conseguimenti o i riconoscimenti esterni che potremmo ottenere.
Ma sarà duratura e autentica se sarà coltivata con gli strumenti più leciti e conformi, che risiedono nel nostro intimo, opportunamente guidati a superare le nostre parti infantili, a riconoscere i nostri attaccamenti, a ripulire le nostre convinzioni erronee e infine il nostro sentire, trasformandolo da ostacolo a guida, a una mappa intuitiva e intelligente sulla quale finalmente fare affidamento in tutta la confusione.
Scoprire che in noi stessi custodiamo tutte le risorse necessarie e finalmente ricongiungerci con il senso e la soddisfazione che tanto cercavamo, nei posti sbagliati... smettere di girare a vuoto... e ritrovarci, dove eravamo sempre stati, ma con occhi nuovi... questo è il cammino secondo me, che vale la pena vivere...
03/08/2025
Molto del nostro malessere oggi nasce dal fatto che viviamo, per la maggior parte del nostro tempo, in uno stato di confusione e disorientamento interiore, completamente o quasi dissociati da noi stessi e dalle parti significative di noi.
Non ci hanno insegnato, e di fatto, non esistono un'educazione, insegnanti o educatori (a parte rare eccezionalità), formati e capaci di orientarci e guidarci a fare chiarezza nel nostro sentire.
Ci sono figure come terapeuti, counselor, coach, maestri spirituali,... persone alle quali ci rivolgiamo da adulti, quando ormai molto del nostro tempo è stato caratterizzato dalla sofferenza, e questo, solo se abbiamo la fortuna di mettere in discussione il disagio in cui siamo, nel tentativo di occuparcene e magari trasformarlo, oltre che se abbiamo i mezzi per farlo...
La nostra cultura, e tutto ciò a cui veniamo formati fin da piccoli, esula da questa formazione interiore, è completamente a digiuno rispetto a un'educazione del cuore e dell'intelletto, capace di sensibilizzare e di fare leva sull'importanza del valori, dei sentimenti, della sapienza del corpo e dell'interiorità intese come bussole del nostro vivere, conoscere, scegliere.
Tutto ciò che ci viene insegnato è come maneggiare strumenti ed essere produttivi ed efficienti in una società in cui non ci riconosciamo e dalla quale non ci sentiamo sostenuti. I valori che ci vengono insegnati come fondamentali, riguardano aspetti di superficie, che non ci coinvolgono nell'intimo, ai quali non sappiamo rinunciare perché non conosciamo alternative possibili.
Insomma, sta solo a noi, a un certo punto della nostra vita, "svegliarci" da questo intorpidimento e cominciare a occuparci di noi stessi, della nostra anima, della nostra interiorità e in ultimo della nostra vita.
Come fare? quando le proposte che troviamo sono così tante da confonderci ulteriormente e quando ci manca quella stessa educazione interiore capace di orientarci a scelte allineate con consapevolezza e autenticità? (...)
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Sono sempre stata una bambina esuberante, molto dolce ma anche irascibile. Un’infanzia sicuramente non idillica per via delle tensioni molto accese tra i miei genitori, acuite dal contesto popolare del sud Italia in cui sono cresciuta. Fortunatamente la mia famiglia non si è mai opposta a farmi studiare e permettermi di incanalare tutta quell’energia esplosiva che mi caratterizzava, nell’espressività e, anche se la mia passione per il canto e la scrittura non è stata accolta dalla mia famiglia, a sei anni mi sono iscritta ad un corso di danza. Il mio carattere esuberante e la mia indole creativa spingono mia madre ad incoraggiare il mio interesse che durerà 10 anni con lo studio della danza moderna e 4 con la danza classica. Nonostante le mie doti fisiche nelle discipline del movimento, in adolescenza decido di accantonare lo studio della danza per dedicarmi agli studi, così mi iscrivo al liceo linguistico dove, con la letteratura e la filosofia, riprendo a coltivare l’interesse per la poesia a cui mi dedicavo fin da bambina.
Le grandi domande filosofiche che da sempre mi accompagnavano, mi portano ad appassionarmi alla lettura dei poeti tra Ottocento e Novecento (Baudelaire, Rimbaud, D’Annunzio, Leopardi, Montale, Calvino, etc) e alla composizione poetica che ancora oggi mi accompagna e mi alimenta nei momenti più salienti della mia vita. Durante il liceo inizio ad appassionarmi alle letture di Pascal, Schopenauer, Kant, Kierkegaard, Cartesio e ai presocratici, cercando risposta alle mie domande esistenziali e sulla natura della mia esperienza come essere umano.
Nel 2005 mi iscrivo al corso di studi in Filosofia presso l’Università di Bologna laureandomi nel 2011 in Estetica con una tesi su “La danza: forma significativa del sentire” un approfondimento alle teorie di S. Langer.
Delusa dall’ambiente universitario che non sembrava accogliere e far fiorire i quesiti filosofici che restavano invece relegati all’ambito testuale, decido di non proseguire la magistrale (che concluderò solo successivamente) e di approfondire lo studio attraverso il corpo, cercando nell’arte quelle risposte che non trovavo nella sola speculazione filosofico-accademica. Seguo stage di danza contemporanea, arti marziali, contact improvisation. Mi appassiono ai linguaggi del teatro fisico e di strada e prendo parte a progetti teatrali (Living Theatre Europa) e a residenze creative di teatro danza (Biennale di Venezia 2012 e 2013 con Peeping tom e Arkradi Zaides).
Decisivo nel 2009 l’incontro con Paolo Nicolini (Il volo) ricercatore nel teatro danza e nelle discipline orientali, con cui nasce un’intensa e proficua collaborazione durata diversi anni, sia sull’improvvisazione che nello studio delle pratiche di hatha yoga, tai chi chuan, tecniche di eutonia, rilassamento e meditazione. Da questo momento capisco che, per cercare le risposte alle mie domande, devo procedere verso l’integrazione tra conoscenza filosofica e pratica corporea (cosa che le filosofie-pratiche orientali da sempre cercano di fare), confermando ciò che da tempo intuivo riguardo alle lacune sia della sola indagine speculativa occidentale che dell’arte per l’arte: la prima non poteva restare ancorata al solo intellettualismo per essere soddisfacente, la seconda non poteva fare appello al solo sensimo del corpo o alla catarsi per compiersi. La ricerca doveva integrare i due aspetti: la riflessione filosofica e la consapevolezza corporea degli stati e dei processi mentali; doveva essere rigorosa e allo stesso tempo restare aperta, fluida. Doveva attingere dall’esperienza in atto e consapevole di ciò andare alla ricerca del significato profondo di tutto questo.
Inizio così ad avvicinarmi alla pratica dello yoga e la meditazione e ad intuire l’esistenza di una sensibilità più interna, una capacità di osservazione e di ascolto che nella lentezza poteva essere più precisa, più chirurgica e che metteva in luce aspetti che, nel movimento e nella velocità della danza, restavano celati.
Dopo aver frequentato per diversi anni lo yoga della scuola Iyengar con Bruno Baleotti e Paola Palmi (Parinama), nel 2013 inizio la scuola per insegnanti di yoga Sadhana, con Carlos Fiel e Gualtiero Vannucci (Unione Europea di Yoga). Nello stesso anno incontro il Tai ki Kung con il maestro Ming Wong e inizio a praticare con Alessandro Conte (Centro Naturista).
Nel 2014 l’incontro con la meditazione Vipassana a seguito di un ritiro con il monaco Bhante Sujiva, segna il punto di svolta che direziona la mia pratica di yoga verso la meditazione.
Nello stesso anno, spinta da questo interesse mi iscrivo alla formazione triennale per insegnanti di yoga condotta da Beatrice Benfenati (A.s.i.a.) che propone uno yoga improntato alla meditazione. Dal 2015 divento allieva del Maestro Franco Bertossa in meditazione e aikido, trovando di fondamentale importanza l’esigenza di creare un ponte proficuo tra filosofia orientale e occidentale, capace di veicolare i contenuti profondissimi della tradizione orientale, nel nostro contesto culturale. Nel 2017 conseguo il diploma di insegnante di yoga in gravidanza e dopo parto con Beatrice Benfenati. Nello stesso anno incontro Bruno Lomele, ricercatore nell’ambito della relazione amorevole, uno studio sistemico integrato sulla comunicazione interpersonale. Inizio a seguire il suo lavoro e a collaborare attraverso un confronto tra la sua pratica e la meditazione/filosofia buddhista, sul tema della compassione.
Il mio lavoro, nel campo dell’insegnamento, prende le mosse da tutto questo. È innanzitutto un percorso di crescita e di ricerca che conduco attraverso il rapporto con i miei maestri e i miei allievi. Per questo ringrazio tutti coloro che incontro sul percorso, perché mi aiutano sempre meglio a capire e a chiarire il mio cuore, senza il quale non sarei capace di realizzare e portare avanti la via.