Psicologia e Psicoterapia Dr.ssa Letizia Servillo

Psicologia e Psicoterapia Dr.ssa Letizia Servillo Studio di Psicoterapia, ricevo su appuntamento presso lo studio sito in Casalnuovo di Napoli Questa pag. La dr.ssa effettua anche terapie on line.

La Dott.ssa Letizia Servillo effettua consulenze psicologiche ad orientamento sistemico-relazionale ed è specializzata nel lavoro clinico con adulti, adolescenti, coppie e famiglie. non offre consulenze tramite messaggi privati, si consiglia di contattare la dr.ssa e fissare un appuntamento.

06/08/2025

🗣️Introduzione alla parte del libro

Se nella prima parte (Finché amante non ci separi) il “terzo” era occupato dal , l'altrove emotivo, l' che irrompe e svela le crepe dell’ ,

In questa seconda parte il terzo è meno eclatante, ma forse ancora più , perché legittimo e doveroso: il .

Non entra in punta di piedi, ma si installa gradualmente.

🕥Sotto forma di orari che si allungano, messaggi fuori tempo, progetti che diventano rifugi, e poi silenzi, stanchezze, distrazioni.

È il "terzo" che non si vede, ma si sente.
Non ha odore di profumo, ma di carta stampata, di luce artificiale, di notifiche continue.

Qui il lavoro diventa interlocutore intimo, partner invisibile, ma ingombrante.

Un terzo che divide letti, tavole, pensieri, preoccupazioni.

Racconteremo:
- di donne che scelgono la e vengono ancora penalizzate per questo;
- di uomini che si perdono nel , dimenticando il ;
- di coppie che si parlano solo nei condivisi;
- di affetti sacrificati sull’altare della ;
- di relazioni che nascono sul posto di lavoro… e finiscono per colpa dello stesso lavoro.

Il lavoro diventa , compensazione, alibi, .

Il “terzo” che non si ama, ma a cui si obbedisce.

Benvenuti nella seconda parte del .

Quella in cui a separare non è un altro amore, ma tutto ciò che ci allontana da noi stessi, mentre inseguiamo ciò che pensiamo di dover essere.

👉Finché lavoro non ci separi 👈

©️Tutti diritti riservati

29/07/2025

Nella stanza di terapia, la coppia è arrivata con una realtà scomposta e frammentata:
una moglie esausta,
un marito con-diviso tra volti femminili reali e virtuali che si confondono nella sua memoria affettiva.
E una terza, una quarta, forse anche una quinta.
Non amanti, ma specchi.
Proiezioni.

Tentativi maldestri di ricucire le falle di un Sé fragile, narcisisticamente affamato di conferme.
Leonardo non cerca relazioni, ma specchi che riflettano l’immagine grandiosa di sé.

Un viaggio nel paradosso di chi chiede amore e offre potere.
Di chi ha bisogno di sedurre per non sparire.
Perché la seduzione non è amore.
E il desiderio, spesso, non è intimità.

Una storia che racconta di una paura antica: quella di non valere nulla se non nello sguardo di chi si conquista.

E Francesca? Tradita, cancellata, non da una sola donna, ma da un’ideale.
Un culto dell’adorazione perenne con cui nessuna realtà può competere.
La sua rabbia è chiara, ma non distruttiva.
È la rabbia di chi ha finalmente smesso di implorare e ha iniziato a chiedere rispetto.

In questo spazio clinico, tra seduzioni svuotate e identità da ricucire, si apre la possibilità di un lavoro clinico:
non per salvare la coppia a tutti i costi, ma per salvare le persone che quella coppia ha abitato.

E forse, solo allora, Francesca potrà smettere di aspettare,
e Leonardo potrà iniziare a scegliere e non solo conquistare.

(Capitolo I, Parte Terza: Leonardo e Francesca)

©️Tutti i diritti riservati

Anche per il 2025 torna il Bonus Psicologo, il contributo economico destinato a coprire parte delle spese per la psicote...
22/07/2025

Anche per il 2025 torna il Bonus Psicologo, il contributo economico destinato a coprire parte delle spese per la psicoterapia per giovani e adulti.

Chi può richiederlo?

Possono farne richiesta tutti i cittadini italiani senza limiti di età, purché residenti in Italia e con un ISEE 2025 inferiore a 50.000 euro. In caso di minori, la domanda può essere presentata da un genitore o tutore legale.

Quando presentare la domanda?

La richiesta potrà essere inviata a partire da venerdì 25 luglio fino a venerdì 24 ottobre 2025, esclusivamente online, tramite il servizio “Contributo sessioni psicoterapia” disponibile sul portale INPS.

Come funziona la scelta del professionista?

Il bonus potrà essere utilizzato solo presso psicoterapeuti che abbiano aderito all’iniziativa, regolarmente iscritti all’Albo e registrati presso il CNOP (Consiglio Nazionale Ordini Psicologi).

🔥 Le provocazioni sono trappole. Ma puoi imparare a giocarci senza bruciarti.Ci sono persone che ti pungolano, ti stuzzi...
20/07/2025

🔥 Le provocazioni sono trappole. Ma puoi imparare a giocarci senza bruciarti.

Ci sono persone che ti pungolano, ti stuzzicano, ti fanno sentire in dovere di reagire. E trasformano lo scherzo in vero e proprio bullismo/mobbing

È una danza tossica: loro provocano, tu reagisci, e loro confermano l'immagine che si erano già costruiti di te.

Risultato? Ti difendi… e sembri colpevole/geloso... Ti arrabbi… e sembri instabile. Stai zitto… e sembri debole.

La provocazione è un fuoco.
Non sempre si spegne. Ma si può imparare a non alimentarlo.

✅ Riconosci il gioco.
✅ Sospendi la reazione automatica.
✅ Scegli il silenzio strategico o la risposta assertiva.
✅ Non dare potere a chi cerca solo di destabilizzarti.

Non tutto va raccolto.
Non tutto va spiegato.
Non tutto va combattuto.

Ci vuole forza per difendersi. E quando ormai il fuoco è troppo grande per poterlo spegnere, trasforma la provocazione in gioco, divertiti, impara a mettere dei limiti e custodisciti 💪

Anche questo è potere. Quello più vero, quello su se stessi perché il vero debole è chi si alimenta del potere sugli altri.

Anche questo è cura di sé.

Quando la relazione affettiva finisce (noi coniugale), ma resta in piedi l'alleanza educativa (noi genitoriale)
15/07/2025

Quando la relazione affettiva finisce (noi coniugale), ma resta in piedi l'alleanza educativa (noi genitoriale)

"È la prima seduta in cui la parola “noi” non riguarda più la coppia.

Gabriele e Lucia lo sanno, anche se non lo dicono: come partner, qualcosa si è spezzato da tempo.
Non c’è stato un momento preciso, ma una lenta agonia . Hanno lasciato andare quel legame con un tacito accordo — come si fa con una barca alla deriva — restando a bordo solo per abitudine o per paura. Due vite parallele. Due single in coppia.

Eppure, come madre e padre, il “noi” non può dissolversi.
Devono ancora trovare una lingua comune, una narrazione condivisa che possa accogliere le loro figlie.
Perché il legame coniugale è finito, ma quello genitoriale resta.
(...)

Ora esiste solo il “noi” genitoriale, quale terzo che unisce, l’unico ancora salvabile.
E il fatto che il dolore venga incanalato nella domanda sulle figlie è la prova che, pur nel crollo, qualcosa di vitale rimane: la volontà di restare padri e madri insieme.

Un passaggio che testimonia ciò che Cigoli e Scabini (2006) definiscono la “trasformazione del legame”: quando la relazione affettiva fallisce, ma resta in piedi l’alleanza educativa.
Un legame che cambia pelle, ma non viene reciso.
Da qui, può iniziare un nuovo patto.
Non più d’amore, ma di co-responsabilità".

(Capitolo I, parte terza: Gabriele e Lucia)

(©️testo e immagini: è possibile la condivisione del post originale)

Ci sono persone che non tollerano la tua luce. Non è per ciò che fai/hai, ma per ciò che sei. È quella forza silenziosa ...
12/07/2025

Ci sono persone che non tollerano la tua luce.

Non è per ciò che fai/hai, ma per ciò che sei. È quella forza silenziosa che disturba chi vive nel disordine, nel caos del cuore e della mente.

Allora distorcono la realtà, provano a ferirti con mezze verità, per farsi vedere ciò che in realtà non sono, o con piccole cattiverie, provocazioni e trappole, mascherate da distrazioni.

Non perché tu abbia fatto loro del male, ma perché la tua stabilità mette a n**o il loro caos, e l'unico sentimento che abita il loro cuore è l'invidia.

È la forma più sottile — e più vigliacca — di ostilità: quella che non urla, ma insinua. Che non colpisce apertamente, ma avvelena a poco a poco.

Ma la verità non ha bisogno di difendersi.
Chi cammina con coerenza, magari vacilla commettendo qualche errore di valutazione, non raggiunge subito le vette, ma ciò che conquista è qualcosa di più profondo e sano.

Perché chi è in pace con sé stesso non ha nulla da temere 💪💪💪

(La verità che esce dal pozzo dipinto di Jean-Léon Gérôme)

10/07/2025

«Ho incontrato Laura quasi per caso», continua Marco, abbassando lo sguardo. «Con lei... mi sentivo visto. Vivo. Le parlavo e mi ascoltava. Mi cercava. Mi abbracciava. Tu mi evitavi anche solo con gli occhi.»

Sara si alza in piedi di scatto. «Perché ero in lutto, Marco! (...) E mentre cercavo di non crollare, tu... ti rifugiavi in un’altra!»

«Perdonami se non sono riuscito a essere lo psicologo, il compagno e l’infermiere tutto insieme!», urla lui. «Anch’io avevo bisogno di qualcuno.»

Eccoli - rifletto mentre li osservo battibeccare - due ferite aperte che invece di curarsi a vicenda si sono fatte più taglienti.
Succede spesso, più spesso di quanto si immagini.

La coppia, nel tempo, smette di essere luogo di accoglienza reciproca e diventa campo di battaglia tra bi-sogni frustrati ed insoddisfatti.

Quando uno cade, l’altro si sente abbandonato. Quando uno chiede, l’altro si sente inadeguato.

E in questa danza dolorosa, dove nessuno ha torto e nessuno ha pienamente ragione, si smarrisce il Noi. Quella dimensione terza, quella tela invisibile che tiene insieme due vite e le rende più forti insieme che sole.

Ci sono momenti, nel lavoro clinico, in cui non cerco più la causa. Cerco il legame. Non mi domando “perché” ma “come”. Come si sono incastrate le storie, come hanno preso forma i silenzi, i ruoli, i sintomi. Perché nel pensiero sistemico, non esiste mai un solo colpevole. E nemmeno una sola verità. (Minuchin, Bateson, Palazzoli).

E in quel vuoto lasciato dal Noi… molto spesso arriva il “terzo” che separa.
Il silenzio. La distanza.
Poi, un’altro/a. Ma quella è solo la punta dell’iceberg.

(Capitolo I, Parte prima: Sara e Marco)

*C’era una volta… la vacanza.*  Tre mesi di villeggiatura, non una fuga, ma un rito lento e prezioso che scandiva la vit...
06/07/2025

*C’era una volta… la vacanza.*

Tre mesi di villeggiatura, non una fuga, ma un rito lento e prezioso che scandiva la vita.

La Fiat 127 carica di sogni, il juke box che faceva da colonna sonora alle giornate di sole, la sabbia che si infilava ovunque, ginocchia sbucciate e cartoline che arrivavano con il sapore di attesa.

Niente selfie, nessuna corsa all’apparire: solo tempo, tanto tempo da vivere e condividere davvero.

I bambini si perdevano tra giochi infiniti e risate, senza orologi a ricordare il tempo.

La noia non faceva paura, anzi: era il terreno fertile per la creatività e la libertà.
L’estate era un abbraccio lento, non un evento da consumare in fretta.

Oggi, ci accontentiamo di tre giorni intensi, di fughe frenetiche che lasciano dentro un vuoto più grande.
Non è solo nostalgia: è la fatica profonda di un’anima che non trova riposo.

La mente ha bisogno di pause vere, di silenzi pieni, di respiro.
I bambini hanno bisogno di adulti che sappiano rallentare, non solo correre più forte.

Il tempo si è rotto, frammentato, disperso.

E allora proviamo, con coraggio, a riaccendere quella lentezza dimenticata, a ritrovare la gioia semplice e invisibile della vacanza 💪

05/07/2025

Lucia incalza.

«𝑬̀ 𝒄𝒐𝒎𝒆 𝒗𝒊𝒗𝒆𝒓𝒆 𝒄𝒐𝒏 𝒖𝒏 𝒇𝒂𝒏𝒕𝒂𝒔𝒎𝒂. 𝑷𝒆𝒓 𝒂𝒏𝒏𝒊 𝒉𝒐 𝒄𝒆𝒓𝒄𝒂𝒕𝒐 𝒅𝒊 𝒔𝒂𝒍𝒗𝒂𝒓𝒆 𝒒𝒖𝒆𝒔𝒕𝒐 𝒎𝒂𝒕𝒓𝒊𝒎𝒐𝒏𝒊𝒐 𝒅𝒂 𝒔𝒐𝒍𝒂.
𝑨 𝒗𝒐𝒍𝒕𝒆 𝒎𝒊 𝒔𝒐𝒏𝒐 𝒔𝒆𝒏𝒕𝒊𝒕𝒂... 𝒕𝒓𝒂𝒔𝒑𝒂𝒓𝒆𝒏𝒕𝒆.»

Non rispondo subito. Lascio che il silenzio si distenda nella stanza della terapia.

Mi colpisce la parola che sceglie: T-R-A-S-P-A-R-E-N-T-E

Non invisibile, ma trasparente: presente, ma come se non lasciasse traccia. Come se tutto le passasse attraverso, senza mai davvero toccarla.

È una sensazione che sento spesso raccontare dalle donne in terapia.
Non si tratta solo di solitudine — è qualcosa di più sottile e corrosivo.
È la fatica del tentare da sole, del reggere senza che l’altro se ne accorga.

In quel momento, nella stanza, sento la sua stanchezza antica.
Sento la delusione sedimentata negli anni.
E capisco che non sta solo accusando il partner: sta dando voce a sé stessa dopo tanto silenzio.

Come terapeuta, mi interrogo su quante donne si portino dentro relazioni dove l’amore si trasforma in ruolo, il dialogo in monologo, la presenza in funzione (madre, moglie, etc.)

𝗘 𝗾𝘂𝗮𝗻𝘁𝗼, 𝗽𝗲𝗿 𝗺𝗼𝗹𝘁𝗲, 𝗶𝗹 𝗽𝘂𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗿𝗼𝘁𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗮𝗿𝗿𝗶𝘃𝗶 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶𝗼 𝗹𝗶̀: 𝗾𝘂𝗮𝗻𝗱𝗼 𝘀𝗺𝗲𝘁𝘁𝗼𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝘃𝗼𝗹𝗲𝗿 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 #𝗩𝗜𝗦𝗧𝗘, 𝗲 𝗰𝗼𝗺𝗶𝗻𝗰𝗶𝗮𝗻𝗼 𝗮 𝘃𝗼𝗹𝗲𝗿 #𝗘𝗦𝗜𝗦𝗧𝗘𝗥𝗘

(Capitolo I - Terza Parte: Gabriele e Lucia)

©️Tutti i diritti riservati

Quante energie sprechiamo a rincorrere scenari che non accadranno mai?In questa immagine è racchiusa una delle grandi tr...
03/07/2025

Quante energie sprechiamo a rincorrere scenari che non accadranno mai?

In questa immagine è racchiusa una delle grandi trappole della mente:
• Le cose che ci preoccupano sono tante.
• Le cose che potrebbero davvero succedere sono già meno.
• Lebcose che accadono davvero... spesso un piccolo punto in mezzo al rumore.

👉 Ansia e ruminazione funzionano così: amplificano le probabilità, confondono possibilità e realtà, rubano il presente per ipotetici futuri.

📍Allenarsi a distinguere tra ciò che temiamo e ciò che è reale è già un atto di cura.

📢 Psicologi nei Servizi Sociali: non solo supporto, ma regia degli interventiNegli Ambiti Territoriali Sociali (ATS), lo...
02/07/2025

📢 Psicologi nei Servizi Sociali: non solo supporto, ma regia degli interventi

Negli Ambiti Territoriali Sociali (ATS), lo psicologo non è soltanto una figura di ascolto e sostegno, ma assume ruoli di coordinamento, supervisione e progettazione, diventando cardine della presa in carico integrata e personalizzata.

🔹 Secondo il CNOP, le sue funzioni includono:
- Coordinamento dei Centri Affido e Servizi territoriali;
- Supervisione delle équipe multiprofessionali (burnout, disabilità, minori);
- Gestione e valutazione dei Progetti di Vita (DL 62/2024) per persone con Disabilità;
- Case manager nei PAI, con ruolo di regia su interventi e risorse;
- Connessione tra enti, famiglie, scuola, sanità, terzo settore.

👥 Una figura chiave, capace di:
- Leggere i bisogni del territorio,
- Sviluppare progettualità mirate,
- Integrare e potenziare il lavoro sociale.

🎯 Il concorso nazionale bandito dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali è un primo passo fondamentale: riconosce e mette finalmente luce su un ruolo troppo a lungo marginalizzato, restituendo dignità, visibilità e stabilità a una professione cruciale nel welfare di comunità.

[📌 Requisiti: Laurea Magistrale in Psicologia + Iscrizione Albo A

📍Un’opportunità da non perdere, per chi vuole essere parte attiva del cambiamento.

In bocca a lupo 💪

📣 TORNA IL BONUS PSICOLOGO 2025Da giovedì 25 luglio puoi fare domanda!🧠 Vuoi iniziare un percorso con uno psicologo ma i...
01/07/2025

📣 TORNA IL BONUS PSICOLOGO 2025

Da giovedì 25 luglio puoi fare domanda!

🧠 Vuoi iniziare un percorso con uno psicologo ma i costi ti bloccano?
Con il Bonus Psicologo puoi avere fino a 1.500 € di contributo!

💸 Quanto ti spetta?
Dipende dall’ISEE:
▪️ 1.500 € se ISEE ≤ 15.000
▪️ 1.000 € se ISEE tra 15.000 e 30.000
▪️ 500 € se ISEE tra 30.000 e 50.000

🖥️ Come si richiede?
Dal 25 luglio 2025 su sito INPS
🔐 Serve SPID, CIE o CNS

📌 Già fatto domanda in passato?
L’INPS sta scorrendo anche le vecchie graduatorie

Come professionista sono convenzionata!

💬 La salute mentale è un diritto. Non rimandare.

Indirizzo

Casalnuovo Di Napoli
80013

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 20:00
Martedì 09:00 - 20:00
Mercoledì 09:00 - 20:00
Giovedì 09:00 - 20:00
Venerdì 09:00 - 20:00
Sabato 09:00 - 20:00

Sito Web

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Psicologia e Psicoterapia Dr.ssa Letizia Servillo pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta Lo Studio

Invia un messaggio a Psicologia e Psicoterapia Dr.ssa Letizia Servillo:

Condividi

Digitare