29/10/2025
Qualche riflessione sull’Insegnare
Insegno psicologia alle superiori e con il mio lavoro vado un po’ oltre la mia materia.
La psicologia, in fondo, è anche uno sguardo sul mondo, un modo per provare a capire ciò che ci circonda, le persone, le storie, i comportamenti, le emozioni.
Per questo cerco di proporre ai miei studenti attività che li aiutino a riflettere su ciò che accade fuori dall’aula, nella realtà che viviamo ogni giorno.
Durante le vacanze estive, ad esempio, ho proposto la lettura del libro Il cane di Falcone di Dario Levantino — la storia di Falcone vista attraverso gli occhi del suo cane.
Un racconto semplice, ma profondo.
Vedere i disegni che i ragazzi hanno realizzato, le immagini che hanno scelto per rappresentare le emozioni e i concetti del libro, mi ha colpita.
Mi ha ricordato che gli insegnanti possono davvero incidere sugli interessi e sulle curiosità dei loro studenti, ma solo se riescono a trasmettere passione.
Come dice Recalcati, esiste una “erotica dell’insegnamento”: la possibilità di coinvolgere l’altro solo se siamo, prima di tutto, coinvolti noi stessi.
Perché non si insegna davvero ciò che non si ama.
Quando entro in classe non sono una psicologa — ma la mia sensibilità, la mia formazione, il mio modo di osservare il mondo inevitabilmente entrano con me.
E forse è proprio lì che nasce la magia dell’insegnare: nella connessione, nel sentirsi sintonizzati, nel trasformare una conoscenza in un incontro.