28/04/2025
Plagiocefalia, torcicollo ed emipoplasia: un legame da non sottovalutare!
La plagiocefalia è una deformazione del cranio nei neonati, spesso caratterizzata da un appiattimento laterale e/o posteriore della testa. Una delle cause più comuni è il torcicollo miogeno congenito, ovvero una retrazione o un accorciamento del muscolo sternocleidomastoideo, che limita i movimenti del collo e porta il bambino a mantenere costantemente la testa girata da un solo lato.
Questa postura prolungata favorisce lo sviluppo di una plagiocefalia, poiché il cranio del neonato, ancora molto plastico, si adatta alla pressione esercitata in posizione supina sempre sullo stesso punto.
Ma le conseguenze non si fermano qui: una plagiocefalia non trattata precocemente può comportare uno sviluppo asimmetrico anche a livello del corpo, portando a emipoplasia funzionale. Si parla in questo caso di un’asimmetria posturale e motoria, dove un lato del corpo può risultare meno attivo, meno sviluppato o con ritardi nella coordinazione rispetto all’altro.
Individuare e trattare precocemente il torcicollo è fondamentale per curare la plagiocefalia ed evitare regressioni, e intervenire su quest’ultima può evitare complicazioni funzionali più complesse come l’emipoplasia.
L’osservazione attenta del bambino e la valutazione da parte di un fisioterapista pediatrico sono passi cruciali per un corretto sviluppo.
Prevenzione, osservazione e intervento precoce fanno la differenza.