08/10/2024
Genitori e figli si trovano spesso, in adolescenza, a navigare in acque agitate, in cui le emozioni dei ragazzi sembrano nascoste dietro una facciata di indifferenza. Tuttavia, dietro questo velo di apparente distacco si cela spesso un mondo interno ricco di sfumature e sentimenti profondi. Gli adolescenti, infatti, si trovano in una fase della vita in cui stanno cercando di scoprire chi sono e come vogliono essere visti dagli altri. In questo percorso di scoperta ed esplorazione, spesso si ritrovano ad indossare una maschera, che il genitore potrebbe percepire come un muro di gomma, piuttosto frustrante da gestire.
Eppure, questo non significa che non abbiano bisogno degli adulti o che non gliene importi nulla. In alcune situazioni, l’indifferenza e il menefreghismo nascondono paure, fragilità e difficoltà nel ti**re fuori i propri sentimenti ed è fondamentale riuscire ad andare oltre.
Hanno bisogno di essere visti, di essere riconosciuti nelle loro idee e nei loro nuovi bisogni, di sapere che il genitore, pur non condividendo sempre le loro posizioni, riesce comunque a comprendere ciò che vivono, le loro emozioni, i loro sentimenti e sia pronto ad ascoltare, prima ancora che fornire soluzioni. Diventano, dunque, ingredienti indispensabili il saper ascoltare senza giudicare, mostrare empatia e offrire supporto incondizionato, per instaurare un rapporto di fiducia e favorire un’apertura emotiva.
È importante non scoraggiarsi se non vogliono parlare o se tendono a chiudere la conversazione rapidamente. Se si continua a mostrare interesse nei loro confronti, al momento giusto si apriranno, sapendo che mamma e papà sono sempre un punto di riferimento.
Non esiste una formula magica per decifrare il linguaggio criptico di un figlio adolescente, ma con pazienza si può gradualmente costruire un ponte verso la reciproca comprensione e la condivisione di emozioni autentiche, con la consapevolezza che gli aspetti più profondi e intimi sono solo nascosti dietro quella facciata di insensibilità e che non vedono l’ora di trovare uno spazio per essere espressi.