23/05/2016
Emorroidi: Le cure moderne
Le emorroidi sono la più diffusa causa di sofferenza della regione anorettale.
Il sintomo più frequente è il sanguinamento associato alle defecazioni, in genere senza dolore, a cui si possono associare prurito e/o bruciore a***e.
In molti casi alla patologia emorroidaria si associa un prolasso rettale di vario grado, un “accartocciamento” del retto su se stesso, che determina una particolare forma di stipsi chiamata “stipsi da ostruita defecazione”. Le persone che ne soffrono hanno un regolare stimolo ma non riescono ad espellere le feci.
La diagnostica prevede una visita proctologica con anoscopia e una colonscopia, allo scopo di meglio definire la patologia emorroidaria e individuare un eventuale prolasso, con esclusione di altre patologie del colon-retto, in particolare quelle neoplastiche. In caso di sintomi da ostruita defecazione si potrà completare lo studio con una defecografia, fatta anche in corso di risonanza magnetica pelvica, e, in alcuni casi, con uno studio funzionale del pavimento pelvico.
La terapia sia medica che chirurgica delle emorroidi deve tener conto del problema vascolare (emorroidi) ma anche del possibile problema anatomico e funzionale del retto (prolasso). E’ per questo che, in prima battuta, è fondamentale associare, alle cure a base di flavonoidi e pomate contenenti cortisonici e anestetici, rimedi che favoriscano una buona defecazione, rendendo le feci morbide e compatte. Allo stesso tempo è importante modificare il proprio stile di vita (attività fisica, calo ponderale, dieta ricca di fibre, assunzione di liquidi, etc). Tuttavia, se il quadro clinico peggiora e le terapie usate per anni non funzionano più, è il momento di pensare ad una soluzione chirurgica.
Negli ultimi anni, alla luce della convinzione che le emorroidi siano un problema più complesso di quanto ritenuto in passato, spesso associato con un prolasso, le tecniche chirurgiche si sono orientate verso un trattamento combinato e prevalentemente interno al retto. Grazie alla disponibilità di strumenti moderni, con tecniche resettive con suturatrici meccaniche, o sospensive con legature delle arterie emorroidarie doppler-guidate (THD), siamo in grado di risolvere entrambe le patologie senza le ferite esterne che prima provocavano un maggior dolore post-operatorio e un recupero più lento.
Questo non vuol dire che la semplice emorroidectomia non si esegua più, ma che è diventata meno praticata, e in ogni caso si avvale anch’essa di strumenti moderni che sfruttano energie (ultrasuoni o radiofrequenze) che hanno notevolmente ridotto i disagi successivi all’intervento.
Esistono però anche dei trattamenti ambulatoriali come la legatura elastica. Questa tecnica, di semplice esecuzione, si svolge in pochi minuti, senza anestesia e senza dolore. Consiste nel posizionamento, alla base dei gavoccioli emorroidari, di elastici che hanno lo scopo di farli cadere dopo alcuni giorni.
La ricerca continua e la tecnologia hanno dato ai proctologi diversi strumenti a disposizione per risolvere i problemi legati alla malattia emorroidaria. Per questo, è necessaria una gestione specialistica della malattia al fine di adattare tali mezzi ai bisogni dei singoli pazienti, per una terapia sempre più personalizzata. Per maggiori informazioni consulta il sito www.proctocastelli.it
Dott. Massimo Caporossi
Studio Colon-proctologico
Via Folgarella 28, Ciampino (Roma)
Per appuntamenti:
Online sul sito www.proctocastelli.it
Con operatore: Tel. 0971284643 (Miagenda)