Dott.ssa Valentina Di Re psicologa-psicoterapeuta

Dott.ssa Valentina Di Re psicologa-psicoterapeuta Psicologa, specialista in psicoterapia cognitivo comportamentale con esperienza in neuropsicologia. Ricevo in Via Gramsci 302/f a Castel Maggiore (Bo)

Perché è importante sottoporsi a valutazione neuropsicologica se lo specialista lo consiglia?I test neuropsicologici con...
18/04/2024

Perché è importante sottoporsi a valutazione neuropsicologica se lo specialista lo consiglia?

I test neuropsicologici consentono di esaminare memoria,attenzione, linguaggio,funzioni esecutive e abilità visuospaziali, al fine di valutare la gravità di malattie o condizioni neurologiche e il loro impatto sul funzionamento cognitivo e sociale.
Sono fondamentali per fare diagnosi differenziale e per programmare progetti di intervento di riabilitazione o di stimolazione cognitiva.

Per sottoporsi a valutazione neuropsicologica però è importante rivolgersi a professionisti esperti nel campo della neuropsicologia.

29/03/2024

04/03/2024
Qualche volta, nel corso di una psicoterapia, ci si può sentire scoraggiati perché si ha l'impressione che non si stiano...
01/03/2024

Qualche volta, nel corso di una psicoterapia, ci si può sentire scoraggiati perché si ha l'impressione che non si stiano ottenendo risultati "evidenti".
Il lavoro intrapsichico,in realtà, è un processo che si modifica e si struttura nel tempo, producendo cambiamenti che spesso avvengono in profondità, non immediatamente visibili o riconoscibili.

24/02/2024
Foto tratta dal libro "Il Sè a n**o" di Michael Lewis
02/02/2024

Foto tratta dal libro "Il Sè a n**o" di Michael Lewis

Come faccio a prendere la decisione giusta?Devo aver ben chiaro ciò che per me è davvero importante e l'obiettivo che vo...
19/01/2024

Come faccio a prendere la decisione giusta?
Devo aver ben chiaro ciò che per me è davvero importante e l'obiettivo che voglio raggiungere.
Devo essere predisposto ad accettare di perdere qualcosa e pronto ad affrontare momenti difficili.
Devo essere convinto che stare fermi e "non fare nulla" non cambierà le cose che nella mia vita non vanno.

Un percorso di psicoterapia può aiutare a non sentirsi bloccati al punto di partenza e a superare la paura di agire.

cognitivocomportamentale

🔎L'unico momento in cui possiamo agire è il presente. Eppure siamo  concentrati sugli errori del passato e sulle aspetta...
19/11/2023

🔎L'unico momento in cui possiamo agire è il presente. Eppure siamo concentrati sugli errori del passato e sulle aspettative per il futuro.

🎯Uno degli obiettivi della terapia ACT è acquisire "consapevolezza del momento presente", spostare l'attenzione sul qui ed ora. Questo rende possibile cogliere opportunità, essere reattivi e predisposti al cambiamento.

23/06/2023
19/06/2023

𝐋𝐚 𝐩𝐬𝐢𝐜𝐨𝐭𝐞𝐫𝐚𝐩𝐢𝐚 𝐩𝐮𝐨̀ 𝐜𝐚𝐦𝐛𝐢𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐜𝐞𝐫𝐯𝐞𝐥𝐥𝐨? 𝐈𝐧 𝐚𝐠𝐠𝐢𝐮𝐧𝐭𝐚 𝐨 𝐦𝐞𝐧𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐭𝐞𝐫𝐚𝐩𝐢𝐚 𝐟𝐚𝐫𝐦𝐚𝐜𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐜𝐚 𝐢𝐧 𝐝𝐢𝐬𝐭𝐮𝐫𝐛𝐢 𝐩𝐬𝐢𝐜𝐡𝐢𝐚𝐭𝐫𝐢𝐜𝐢 𝐠𝐫𝐚𝐯𝐢? 𝐕𝐞𝐝𝐢𝐚𝐦𝐨𝐥𝐨 𝐢𝐧𝐬𝐢𝐞𝐦𝐞.

Il cosiddetto “errore di Cartesio” (suggerito in un saggio omonimo di Antonio Damasio, cioè la separazione drastica fra emozione e intelletto) non è mai così evidente come quando ci si trova di fronte a spiegazioni su come esattamente le psicoterapie portino a cambiamenti spesso profondi nelle convinzioni, nei modi di pensare, negli stati affettivi o nel comportamento di un paziente. Se vogliamo superare il divario mente-cervello, è fondamentale una comprensione neurobiologica dei meccanismi con cui le psicoterapie esercitano la loro azione. Ciò non solo fornirebbe una solida base teorica per questi approcci, ma aiuterebbe anche il miglioramento degli interventi psicoterapeutici, aprendo la possibilità di misurare oggettivamente i potenziali benefici e di confrontare un approccio con un altro.
La psicoterapia è stata spesso oggetto di accuse di non scientificità. Persino Freud ebbe il buon senso di abbandonare il suo “Progetto di Psicologia Scientifica”, iniziato nel 1895: infatti, ai tempi, non aveva gli strumenti necessari per rilevare i cambiamenti funzionali nel cervello vivente. Tuttavia, i primi esperimenti di Freud con la cocaina - soprattutto su sé stesso - lo convinsero che la sua libido putativa doveva avere una base neurochimica specifica. Ora che abbiamo la capacità di rilevare in modo affidabile i cambiamenti legati all'allenamento e all'apprendimento nei modelli di attivazione cerebrale utilizzando l'imaging funzionale non invasivo, il progetto incompiuto di Freud potrebbe essere finalmente realizzabile. La ricerca in questo settore non potrà mai attirare i finanziamenti che le grandi aziende farmaceutiche possono investire nella ricerca neurobiologica. Tuttavia, stanno emergendo prove di alterazioni del metabolismo cerebrale o del flusso sanguigno che sono correlate agli effetti terapeutici. Un articolo piuttosto recente ha identificato una serie di studi che valutano gli effetti della terapia cognitivo-comportamentale nei disturbi ossessivo-compulsivi e fobici e della terapia cognitivo-comportamentale e della terapia interpersonale nella depressione.
Nel disturbo ossessivo-compulsivo, l'intervento psicologico determina una riduzione del metabolismo nel caudato e una minore connessione funzionale della corteccia orbitofrontale destra con il caudato e il talamo omolaterali. È interessante notare che cambiamenti simili si osservano nel trattamento del disturbo ossessivo compulsivo con il farmaco fluoxetina, suggerendo meccanismi comuni o almeno convergenti nei benefici terapeutici delle psicoterapie e delle farmacoterapie. Nella fobia, l'effetto più consistente della terapia cognitivo-comportamentale è la riduzione dell'attivazione nelle aree limbiche e paralimbiche. La riduzione dell'attivazione dell'amigdala sembra essere una via finale comune per la psicofarmacoterapia dei disturbi fobici. Resta da stabilire se reti funzionali diverse siano responsabili di questo punto finale comune, anche se la ricerca sugli animali suggerisce che questo potrebbe essere il caso.
Gli studi sulla depressione sono più difficili da interpretare e mostrano sia aumenti che diminuzioni del metabolismo prefrontale associati a un trattamento efficace. Sembra che la depressione sia un disturbo molto più eterogeneo e le reti funzionali implicate negli effetti delle diverse terapie non sono così semplici come nel caso dei disturbi d'ansia.
Insomma, una buona psicoterapia produce cambiamenti fisici sia strutturali che nelle connessioni del cervello che permettono un migliore funzionamento, integrazione e regolazione dei sistemi neurali, alla base di una migliore salute mentale, soprattutto quando si è sotto stress. In particolare, i cambiamenti nella corteccia frontale e temporale che mediano la regolazione delle emozioni, del pensiero e della memoria sembrano essere i più importanti.
Dunque, è chiaro che la modulazione dell'attività cerebrale attraverso gli interventi psicoterapeutici non solo si verifica, ma può anche spiegare i benefici che i pazienti sperimentano. Potrebbe essere giunto il momento di mettere da parte i vecchi pregiudizi e studiare adeguatamente gli interventi non farmacologici.
Come ha detto il neurobiologo Jaak Panksepp sulla ricerca moderna sulle cause dei disturbi delle emozioni e del comportamento "non si tratta di dimostrare che Freud abbia ragione o torto, ma di finire il lavoro".

Voci bibliografiche.
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Linden DE. How psychotherapy changes the brain - the contribution of functional neuroimaging. Mol Psychiatry. 2006;11(6):528-38.
Bozzatello P, Morese R, Valentini MC, Rocca P, Bellino S. How Interpersonal Psychotherapy Changes the Brain: A Study of fMRI in Borderline Personality Disorder. J Clin Psychiatry. 2021;83(1):21m13918.
Dunlop BW, Cha J, Choi KS, Rajendra JK, Nemeroff CB, Craighead WE, Mayberg HS. Shared and Unique Changes in Brain Connectivity Among Depressed Patients After Remission With Pharmacotherapy Versus Psychotherapy. Am J Psychiatry. 2023;180(3):218-229.
Marwood L, Wise T, Perkins AM, Cleare AJ. Meta-analyses of the neural mechanisms and predictors of response to psychotherapy in depression and anxiety. Neurosci Biobehav Rev. 2018;95:61-72.
Cozolino, L. The Neuroscience of Psychotherapy: Healing the social brain. 3rd Edition, 2017. New York: WH Norton & Company.

14/06/2023

🧐Prospettive ACT

"Non guardo alla vita come a una battaglia o una lotta. So accettare. Ma accettazione non significa rassegnazione, significa capire che ogni cosa è quello che è e che ci deve essere sempre un modo per passarci in mezzo. [...]"

Tratto da un'intervista di Michael J. Fox.

ERRORI DI RAGIONAMENTO-BIAS COGNITIVI.🙋‍♂️Ammettiamolo. Quanti di noi vorrebbero davvero "leggere nella mente" dell'altr...
05/06/2023

ERRORI DI RAGIONAMENTO-BIAS COGNITIVI.

🙋‍♂️Ammettiamolo. Quanti di noi vorrebbero davvero "leggere nella mente" dell'altro? Ne abbiamo così tanto desiderio che spesso immaginiamo di possedere questo potere. Per esempio nelle discussioni con gli altri quando diciamo frasi del tipo: " so cosa stai pensando!"
Siamo tutti dei supereroi quindi?
No, facciamo semplicemente errori di ragionamento che purtroppo ci conducono a mettere in atto comportamenti disfunzionali e provocano situazioni di disagio.
🧐Faccio un esempio.
Sara sente Luca distante ed è convinta che abbia perso interesse a stare con lei (non gli chiede spiegazioni perchè lei legge nel pensiero! e poi tutte le volte che Luca fa quella espressione vuol dire che nasconde qualcosa...) allora inizia a sforzarsi di essere più simpatica, più gentile, più presente e fa richieste continue di vedersi. Luca in realtà ha solo bisogno di stare un pò da solo per gestire alcuni problemi legati al suo lavoro ma ha paura di dirlo a Sara perchè è convinto che lei potrebbe offendersi (anche lui è un supereroe e sa ciò che penserà Sara!) .L'atteggiamento di Sara diverso dal solito e le richieste pressanti lo innervosiscono a tal punto da fargli perdere davvero la voglia di vederla. Sara di conseguenza penserà di avere avuto ragione a sospettare un disinteresse.
Se avessero evitato entrambi di fare i supereroi e avessero domandato all'altro le necessità del momento, avrebbero evitato una situazione di disagio.

👉Un percorso di psicoterapia può aiutarci a riconoscere gli errori di ragionamento che mettiamo in atto più spesso inconsapevolmente e ad interpretare nel modo più realistico ciò che sta accadendo intorno a noi.

01/03/2023

Nel modello di Clark sono mostrate le variabili principali che, se presenti, determinano la reazione fisiologica del panico in determinati contesti.

🧑‍⚕️Ciascuna componente dello schema, che ha la struttura di un circolo senza uscite, può essere compresa al meglio lasciandosi guidare da professionisti esperti, i quali possono proporci strategie e strumenti utili a spezzare le catene di questo circolo vizioso.

Se hai bisogno di aiuto puoi trovarci:

🏬Performing Human Nutrition
📌Dal Lunedì al Sabato 9-20
📍 Via Gramsci n.302/F Castelmaggiore
ℹ️Per info scrivici in direct o tramite email

Quali sono i cardini su cui si basa la Terapia dell'Accettazione -Acceptance and Commitment Therapy ?👉Consapevolezza e c...
20/02/2023

Quali sono i cardini su cui si basa la Terapia dell'Accettazione -Acceptance and Commitment Therapy ?

👉Consapevolezza e contatto con l’esperienza momento per momento. Con tanto allenamento si può comprendere quanto sia utile connettersi con il momento presente, assumendo un atteggiamento di spettatore consapevole delle proprie esperienze, invece di cercare di modificare o eliminare i propri contenuti psicologici ingaggiando spesso una lotta infinita e senza risultato.
👉Impegno e vita basata su ciò che per noi è importante, “di valore”. Spesso le azioni compiute, anche quelle che sembrano più insignificanti, sono mosse dalla spinta a "far bene per non deludere" gli altri. In questo modo si perde di vista ciò che è davvero importante per noi stessi. La sensazione è di sentirsi in trappola, infelici, non realizzati e non autentici.

23/01/2023

👉Fibromialgia e sofferenza psicologica.
L’Associazione Italiana Sindrome Fibromialgica (AISF) definsice la fibromialgia come una “forma di reumatismo extra articolare o dei tessuti molli”.

❗Non vi è alcun esame di laboratorio o radiologico che possa diagnosticare la malattia.

❗I sintomi della fibromialgia, spesso, possono ricondurre ad altre patologie. Molte persone che non sanno di essere affette da questa malattia, si sottopongono a diverse visite mediche e test, con esiti negativi, senza trovare una risposta ai propri dolori che possono interessare varie parti del corpo.

❗Spesso la sindrome fibromialgica comporta disturbi del sonno, stanchezza o spossatezza, deflessione del tono dell'umore, tanto da poter essere confusa con una condizione di risposta somatica allo stress eccessivo.

‼Questa incertezza nella definizione del problema e nel percorso di cura da seguire, determina spesso una condizione di disagio psicologico che le persone affette dalla malattia fanno fatica a gestire da sole. Per questo è importante rivolgersi ad un terapeuta che si occupi delle conseguenze psicologiche del dolore cronico che la malattia può determinare.

16/01/2023

Indirizzo

Castel Maggiore

Orario di apertura

Martedì 13:30 - 20:00
Mercoledì 14:00 - 19:30
Giovedì 08:30 - 20:00

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