17/04/2025
⁉️ Mi sono imbattuto per caso in questa immagine virale non firmata, una furba applicazione ironica e fortemente polemica del Diagramma di Venn, una rappresentazione grafica utilizzata nell'insiemistica, che in questo caso descrive le intersezioni tra le categorie che sostengono o simpatizzano per il "fascismo imperiale russo", in particolare per la figura di Vladimir e la politica estera della contemporanea.
Al centro, il punto di sovrapposizione comune è etichettato come:
▪️N**i-Putinisti, una crasi provocatoria tra "nazisti" e "putinisti", a indicare un'alleanza ideologica ritenuta contraddittoria o paradossale tra estremi.
Tutt'intorno ritroviamo una costellazione di soggetti che di "riffa o di raffa" manifesterebbero posizioni più o meno sovrapponibili, o comunque non distanti:
✔️Filorussi, simpatizzanti della Russia di Putin.
Includono simboli come la bandiera russa e il logo della .
✔️Fascisti, tra cui il logo di Forza Nuova.
Vicini ai filorussi e novax, si sovrappongono ai "N**i-Putinisti".
✔️Comunisti, rappresentati dalla falce e martello.
Anche loro si sovrappongono ai filorussi e fanno parte dei "N**i Putinisti".
✔️No-Vax, contrari ai vaccini.
Non del tutto sovrapposti ai gruppi centrali, ma considerati parte del contesto.
✔️Complottisti, con simbolo massonico/occhio onniveggente.
Al centro del diagramma, sono il punto di collegamento tra i vari gruppi.
✔️Grillini, sostenitori del Movimento 5 Stelle.
Collocati vicino ai comunisti e ai complottisti.
✔️Disinformati e "pacifinti" al seguito, il cerchio più esterno che abbraccia tutti.
Dovrebbero rappresentare coloro che, per ignoranza o falsa ideologia pacifista, simpatizzano per la Russia.
👏Questo diagramma è interessante non tanto sul piano politico, poichè non è un’analisi neutrale o scientifica, la sua efficacia dipende molto dalla prospettiva politica dello spettatore, e potrebbe risultare offensivo o fuorviante per chi si riconosce in uno dei gruppi rappresentati, quanto invece sul piano della politica che utilizza la satira e l'esagerazione per criticare e ridicolizzare una varietà di gruppi e movimenti, accusandoli di essere, consapevolmente o meno, alleati o complici della politica imperialista della Russia di Putin.
Quindi mette insieme estremi ideologici (fascisti e comunisti) per evidenziare quella che viene percepita come una convergenza paradossale su certe posizioni geopolitiche o complottiste con il preciso intento di provocare e far discutere.
Infatti, gruppi che normalmente sarebbero agli antipodi ( e , ad esempio) si ritrovano sulla stessa linea di sostegno diretto o indiretto alla Russia di Putin.
Questo avviene attraverso:
▪️Disinformazione
▪️Complottismo
▪️Ideologie estremiste
▪️Un pacifismo percepito come ipocrita
😏Quindi il tono è sarcastico e di condanna, volto a mettere in evidenza le contraddizioni e i pericoli di questa strana convergenza che in estrema sintesi si può attribuire a tre distinti elementi:
1. Diffusione di disinformazione
Sui social italiani si è diffusa molta filorussa, spesso mescolata a teorie del complotto, narrative anti-vacciniste, anti-europee e anti-globaliste.
Molti utenti e opinionisti, anche in talk show mainstream, hanno messo in dubbio le narrazioni ufficiali sulla guerra.
2. Movimento No-Vax e anti-sistema
Durante la pandemia di COVID-19, si è rafforzato un blocco “anti-sistema” (no-vax, no-green pass, complottisti).
Questo stesso blocco ha trovato continuità nel sostenere narrative alternative anche sulla guerra, mostrando simpatia per la Russia “contro il sistema globale”.
3. Il ruolo dei "pacifinti"
Alcuni movimenti e partiti hanno promosso un pacifismo selettivo, criticando l’invio di armi all’Ucraina ma senza condannare esplicitamente l’aggressione russa.
Da qui nasce l'accusa (contenuta nel diagramma) di essere "pacifinti", cioè falsi pacifisti usati come strumenti di propaganda.
👌Questo tipo di immagine è un esempio molto efficace (e controverso) di comunicazione politica visiva e retorica, che crea l’illusione di una verità oggettiva e razionale attraverso una forma "scientifica", che semplifica per dividere, polarizza per mobilitare.
E' un'applicazione feroce della satira politica, usata qui come strumento di esclusione simbolica: rende ridicolo il nemico e lo priva di dignità politica, delegittimando interi movimenti o opinioni anche quando esprimono critiche legittime.
❗️Insomma, questo tipo di comunicazione crea implicitamente due schieramenti morali:
"Noi", i razionali, democratici, pro-Occidente
"Loro", i disinformati, autoritari, complici di un regime imperialista.
È una tecnica di mobilitazione identitaria: se ti riconosci nei valori "giusti", allora devi respingere tutto ciò che è raffigurato nel diagramma.
📌 È una strategia di ingaggio politico per rafforzare la coesione del proprio campo e isolare l’altro. A mio modo di vedere discutibile sul piano etico, ma sicuramente efficace sul piano della comunicazione politica visuale, ironica e militante, che utilizza tecniche classiche della retorica e della propaganda concentrandole in una semplice immagine.
😉Bravo l'autore, forse un pò pavido.