
23/03/2024
Quante volte vi sarà capitato di alzarvi da tavola e pensare: " Quello che ho mangiato è troppo calorico” oppure “la cioccolata fa male, ma perché è così buona?"
Spesso durante le visite mi capita di sentire queste frasi.
Questi pensieri, queste frasi sono un retaggio della cultura della dieta che etichetta i cibi in buoni e cattivi per la nostra salute, in calorici o dietetici.
Fra qualche giorno sarà Pasqua e ci saranno tante uova di cioccolato in casa. Questo potrebbe essere un trigger per chi soffre di problemi alimentari perché il primo pensiero potrebbe essere "Non posso mangiare il cioccolato, fa male"
Questa imposizione innesca un circolo vizioso:
👉 Continuo a desiderare la cioccolata fino a quando non ne mangio un pezzettino, facendolo spesso di nascosto e mangiando molto velocemente.
👉 Spesso dopo aver mangiato il primo cioccolatino ne mangio altre 3/4 pezzettini.
👉Arrivano i sensi di colpa e i rimproveri per aver mangiato qualcosa di più.
👉Poi arriva la frase " tanto ormai" e allora si continua a mangiare, cioccolata e dolci perché ormai il "danno" è stato fatto.
Se vogliamo riuscire ad autoregolarci con i cibi che più ci piacciono dobbiamo iniziare a vederli per come sono: cibi buoni che si possono tranquillamente mangiare e che ci possiamo gustare fino all'ultimo morso con consapevolezza.
Solo in questo modo ci si potrà fermare alla giusta porzione e sentirsi soddisfatti e appagati.
Ogni alimento porta nutrimento e piacere al nostro corpo e hanno tutti il diritto di stare nella nostra "dieta" intesa come stile di vita.
Il cibo non ha un valore morale. Non si è più bravi se si mangia qualcosa di più leggero e ugualmente non si è meno bravi se si mangia qualcosa di più calorico.
Ci sono dei cibi che reputi proibiti? E perché?