11/07/2024
-Billo, che succede? Non vuoi uscire un po' a giocare?
-No Svetlonio. Scusa. Oggi proprio non mi va.
-Ma che hai?
-Hai visto la notizia di quei ragazzi in Sardegna che hanno lanciato un gattino dal ponte? Ma come si fa Svetlonio? Perché fate queste cose?
-Billo io... non so cosa dire. Hai ragione. Non ho parole per spiegare un gesto tanto crudele, è terribile. Davvero terribile.
-Non voglio più uscire, mi fate paura. Anche io sono stato un cucciolo abbandonato, se non avessi trovato te che fine avrei fatto?
-Forse br**ta. Hai ragione.
-Ecco.
-Ma non per forza.
-Cosa?
-Billo ne abbiamo già parlato. Non c'è un modo per fermare questa follia. Ma possiamo parlarne ancora. Abbiamo la fortuna di avere tanti amici che leggono e possono raccontare a loro volta. Perché hai fatto una cosa grande.
-Io? Ma io non ho fatto niente Svetlonio.
-Invece sì piccolo mio. Mi hai permesso di raccontare una storia finita bene di un cagnolino senza umani che ha trovato degli umani senza cagnolino e insieme si sono leccati le ferite. Le storie brutte fanno più rumore perché hanno bisogno di urlare per farsi sentire. Il bene è più discreto, parla a bassa voce, lo devi cercare, ma c'è, c'è sempre, non pensare che una cosa tremenda come quella che hai letto sia la normalità. Non lo è. E non lo è grazie a te che racconti una storia diversa e grazie ai tanti cani, gatti, pappagalli, pesci rossi e tutti gli altri che sono stati salvati da persone dal cuore grande e alla fine anche le persone dal cuore grande sono state salvate da voi.
-Io lo capisco Svetlonio, questo mi è chiaro ma accidenti come può esserci gente che fa una cosa del genere?
-Non lo so. Non ho una risposta per questo perché esula talmente tanto da me e dal mio vissuto che non ho la capacità di immedesimarmi. Ma noi dobbiamo ti**re dritti Billo, non diamo importanza alle persone, parliamo dei gesti, dobbiamo ricordare quel povero micino e spostare di un millimetro più in là il confine sperando che sia l'ultimo.
-Come si fa?
-Con la gentilezza, con i tuoi sorrisoni, con le tue storie, le tue corse, le franfalle e lo yogurt.
-Mi sembra poco.
-Ma è tutto ciò che serve. Loro non smetteranno, noi nemmeno ma noi siamo di più. Però ho bisogno di te. Mi dai la zampa piccolo mio? Ci proviamo ancora?
-E quel micino?
-Lo porteremo nel cuore. Sempre. E lì avrà tutti i divani e i gomitoli che vuole.
-E quei ragazzi?
-loro hanno già perso.
-Mi abbracci, Svetlonio?
-Certo Billo, certo che ti abbraccio.