Membri della commissione:
Mariella Marraccino, Presidente ( rappresentante Assoc. Insieme si Può e responsabile centro anti violenza)
Mariella Messina ,Vice Presidente
(Impegnata nel rispetto e la tutela dei diritti per le persone diversamente abili)
Rosa Fundarò, Segretaria ( rappresentante Assoc. Genitori Di Buona Volontà)
Brigida Di Simone Assessore per le Pari Opportunità e Per le politiche sociali
Rossella Barbara ( Insegnante, referente per le scuole e rappresentante Assoc. ContaminAzioni )
Federica Naso ( Psicologa, rappresentante Assoc. Cambiamenti)
Simona Nasta ( Attivista e rappresentante Assoc. Cif )
Nicola Rizzo, Sindaco
Giusy Corbo ( Consigliere comunale)
Giovanni D'aguanno ( Consigliere comunale)
La moderna normativa sulle pari opportunità è anticipata, in Italia, dalla Costituzione agli artt. 3, 37, 51 e 117. I principi delle pari opportunità definiti nella normativa europea, sono stati recepiti in Italia con il D.Lgs. 215/2003, il D.Lgs. 216/2003 e la L. 67/2006.[1][2]
Il Decreto legislativo 11/04/2006 nº 198 (G.U. 31/05/2006) è conosciuto come "Codice delle pari opportunità tra uomo e donna"[3]. Questo provvedimento pone le basi del riassetto delle disposizioni vigenti in materia di pari opportunità e stabilisce:
il divieto di discriminazione tra uomo e donna;
istituzione, funzioni, durata e composizione della Commissione per le pari opportunità fra uomo e donna;
costituzione, compiti e funzionamento del Comitato nazionale per l'attuazione dei principi di parità di trattamento ed uguaglianza di opportunità tra lavoratori e lavoratrici;
istituzione, compiti e funzioni del Collegio per l'istruzione degli atti relativi alla individuazione e alla rimozione delle discriminanti;
attività del Comitato per l'imprenditoria femminile. Il Decreto individua le varie forme di discriminazione e pone il divieto a qualsiasi tipo di discriminazione:
nell'accesso al lavoro;
nella retribuzione;
nelle prestazioni lavorative e nella carriera;
nell'accesso alle prestazioni previdenziali;
nell'accesso agli impieghi pubblici;
nell'arruolamento nelle forze armate e nei corpi speciali
nell'arruolamento nelle forze armate e nel corpo della Guardia di Finanza;
nelle carriere militari. Individua inoltre alcune forme di finanziamento specifiche.