dott.ssa Maria Guida Fisioterapista-Chinesiologo clinico

dott.ssa Maria Guida Fisioterapista-Chinesiologo clinico Un fisioterapista ha le mani di un artista, la mente di uno scienziato e il cuore di un umanista

01/12/2024

Ecco una guida per il fisioterapista su valutazione e gestione della scoliosi.

20/11/2024

5 cose che devi sapere sulla gestione dell'osteoartrosi (OA)

1) Il trattamento di prima linea è di tipo conservativo: educazione, esercizio adeguato, perdita di peso, FANS all'occorrenza, sono strategie consigliate per l'autogestione dell'OA.

Gibbs AJ, Gray B, Wallis JA, et al. Recommendations for the management of hip and knee osteoarthritis: A systematic review of clinical practice guidelines. Osteoarthritis Cartilage. 2023;31(10):1280-1292. doi:10.1016/j.joca.2023.05.015

2) Con l'età aumenta la prevalenza di artrosi di ginocchio, ma i risultati alle indagini strumentali (RM) non sono direttamente correlati alla gravità del dolore al ginocchio, o alla perdita di funzionalità.

Culvenor AG, Øiestad BE, Hart HF, Stefanik JJ, Guermazi A, Crossley KM. Prevalence of knee osteoarthritis features on magnetic resonance imaging in asymptomatic uninjured adults: a systematic review and meta-analysis. Br J Sports Med. 2019;53(20):1268-1278. doi:10.1136/bjsports-2018-099257

3) Le iniezioni di corticosteroidi non sono la soluzione definitiva per la gestione a lungo termine dell'artrosi del ginocchio. Possono fornire sollievo dal dolore a breve termine, ma devono essere utilizzate giudiziosamente.

Kompel AJ, Roemer FW, Murakami AM, Diaz LE, Crema MD, Guermazi A. Intra-articular Corticosteroid Injections in the Hip and Knee: Perhaps Not as Safe as We Thought?. Radiology. 2019;293(3):656-663. doi:10.1148/radiol.2019190341

4) Proponi al tuo paziente il GLA:D™. Sviluppato in Danimarca, si tratta di un programma terapeutico che implementa le linee guida nel trattamento dell'OA di ginocchio e anca.

È un'interessante progetto che possiamo presentare al paziente.

5) L'esercizio fisico è fortemente raccomandato.

Dobbiamo trovare esercizi e attività sostenibili per il paziente e che, possibilmente, soddisfino le linee guida nazionali e dell'Organizzazione Mondiale della Sanità sull'attività fisica.

11/04/2024

🎗️ Oggi celebriamo la Giornata Mondiale del Parkinson per sensibilizzare e unirci nella lotta contro questa malattia che affronta milioni di persone in tutto il mondo.
In questa giornata vogliamo anche mettere in evidenza il ruolo vitale che la fisioterapia gioca nel trattamento del Parkinson.
Grazie a programmi personalizzati e mirati, i fisioterapisti lavorano con pazienza e dedizione per aiutare i pazienti a controllare i sintomi ed a migliorare la qualità della vita.

15/02/2024

Le dimensioni di un ernia contano?

È vero che la grandezza di un ernia è direttamente proporzionale alla gravità dei sintomi?

Per fortuna non è così.

Ma cerchiamo di capirne di più...

Secondo lo studio restrospettivo di Gupta A. et al. del 2020 non sembrerebbe esserci nessuna associazione statisticamente significativa tra la dimensione dell'erniazione discale lombare e la probabilità di fallimento del trattamento conservativo.

Quindi la clinica dei pazienti con sindrome radicolare non deve tenere conto dell'imaging?

Facciamo chiarezza!

Siccome i bulging discali e le protrusioni alla risonanza magnetica in persone con LBP o anche radicolopatia potrebbero essere reperti accidentali, è necessario valutare attentamente la situazione clinica del paziente in combinazione ai risultati della risonanza magnetica.

Così come per numerose alterazioni strutturali evidenti alle indagini strumentali, anche l'erniazione discale potrebbe essere presente in assenza di sintomi.

Attenti all'errore.

Questo dato non giustifica in nessun modo che le alterazioni strutturale alle indagini strumentali non siano MAI causa di dolore.

Piuttosto ci suggerisce di perfezionare costantemente la nostra valutazione per aumentare la nostra capacità di riconoscere se vi sia coerenza oppure no tra imaging e clinica.

03/12/2023

📅 Il 3 dicembre è la 𝐆𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐭𝐚 𝐈𝐧𝐭𝐞𝐫𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐝𝐢𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚̀ e quest'anno l'attenzione è rivolta allo sviluppo sostenibile, affinché nessuno sia lasciato indietro rispetto alle scelte che interessano la vita di tutte e di tutti. L'approfondimento a cura di Filippa Piazzese, delegata 👇

09/09/2023
11/07/2023
08/07/2023

Qual è il decorso naturale delle ernie discali?

Tra le patologie discali più note che possono causare sindromi radicolari troviamo le ernie discali.

Qual è il loro decorso?

Premessa: avere un'ernia non significa avere una radicolopatia o un dolore radicolare!

L'ernia del disco non è considerata un segno patognomonico di radicolopatia o dolore radicolare. La letteratura scientifica è ricca di studi che mostrano la presenza di ernie, o anche altri tipi di degenerazione discale, in soggetti sani (privi di sintomi).

Qual è il decorso delle ernie discali?

Le ernie discali regrediscono del tutto o in parte in un numero elevato di casi.

Sembrerebbe che quelle di maggiori dimensioni si riassorbano meglio.

Visto che la presenza di ernia non è sempre collegata alla sintomatologia del paziente è vero anche il contrario.

Non vi è associazione diretta tra il riassorbimento dell'ernia ed una riduzione della sintomatologia.

Il paziente non è (solo) la sua ernia.

Ogni singolo individuo elaborerà i sintomi in base al proprio vissuto e alle proprie esperienze.

Nonostante ciò è bene dire che, qualora ci fosse il sospetto di un coinvolgimento radicolare, Il riscontro di un'ernia discale tramite una risonanza magnetica (RM) nella zona in cui si sospetta l'origine del problema, è utile per aumentare la probabilità di confermare l'ipotesi diagnostica.

Approfondisci l'argomento sul FisioScience CLUB:

https://club.fisioscience.it/lessons/1-1-radicolopatia-e-dolore-radicolare-parte-1/

16/06/2023

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04/06/2023

Protesi d'anca: quali movimenti evitare?

In caso di protesi totale d'anca, vale davvero la pena istruire il paziente rispetto alla prevenzione della lussazione?

Vediamo cosa dice la letteratura.
Una prima risposta a questo quesito la troviamo nello studio di Crompton del 2020.

Prima dobbiamo chiarire alcuni aspetti.

La lussazione dell'anca rappresenta ad oggi una complicanza multifattoriale.

Tra i fattori che possono concorrere a questo rischio troviamo: età, il BMI, la presenza di comorbidità, l'esperienza del chirurgo, il tipo di operazione.

Uno dei fattori da tenere in considerazione è la grandezza della testa del femore.

L'incidenza di dislocazione sembrerebbe essere più alta nei casi di teste femorali con diametri più piccoli.

Una percentuale che va dall'11 al 24% delle revisioni degli impianti avviene proprio per lussazioni recidivanti.

In fase post-chirugica è solito che il paziente riceva delle indicazioni per la prevenzione della lussazione.

→ Flessione d'anca non oltre i 90°.
→ Adduzione non oltre la linea mediana del corpo.
→ Rotazione interna ed esterna non oltre i 20°.

Alcuni studi ci dicono che avere un approccio attivo e precoce, senza le restrizioni descritte, sembrerebbe portare un miglior recupero nelle attività funzionali senza aumentare il rischio di lussazione.

Le precauzioni per l'anca possono inoltre influire sull'aspetto psicologico del paziente.

Per rispondere un maniera esaustiva al quesito sarebbe utile approfondire questa tematica con ulteriori studi in futuro.

Dobbiamo ancora capire quanto realmente queste restrizioni impattino sul ritorno alle ADL e sulle attività del paziente.

References:

1) Crompton J, Osagie-Clouard L, Patel A. Do hip precautions after posterior-approach total hip arthroplasty affect dislocation rates? A systematic review of 7 studies with 6,900 patients. Acta Orthop. 2020;91(6):687-692.

2) Barnsley, Lara et al. “Are Hip Precautions Necessary Post Total Hip Arthroplasty? A Systematic Review.” Geriatric Orthopaedic Surgery & Rehabilitation 6 (2015): 230 - 235.

3) Lightfoot CJ, Coole C, Sehat KR, Drummond AER. Hip precautions after total hip replacement and their discontinuation from practice: patient perceptions and experiences. Disabil Rehabil. 2021;43(20):2890-2896.

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Castellammare Del Golfo

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SPECIALIZZATA IN TERAPIA MANUALE DEI DISORDINI MUSCOLO-SCHELETRICI