14/11/2024
Modelli 3D patient-specific per la pianificazione di interventi Bone-Block 🤞
La riuscita ottimale di un intervento di augmentation della superficie articolare glenoidea mediante procedura di Bone-Block dipende dalla caratterizzazione accurata del deficit osseo.
La scelta dell’innesto osseo da utilizzare, il suo dimensionamento ed il corretto posizionamento all’interno dell’articolazione scapolo-omerale sono fattori determinanti per garantire buoni risultati e ridurre le complicazioni a lungo termine.
Un interessante studio condotto da Martins et al. dimostra che variazioni millimetriche nel posizionamento degli innesti ossei (procedura Latarjet) producono grandi differenze in termini di stabilità articolare ed di incidenza di osteoartrite in pazienti sottoposti ad interventi di Bone Block ( "Influence of Graft Positioning during the Latarjet Procedure on Shoulder Stability and Articular Contact Pressure: Computational Analysis of the Bone Block Effect" - https://lnkd.in/dxFwDcjq).
La grande variabilità individuale dei difetti ossei glenoidei e la necessità di programmare interventi di precisione personalizzati, rendono fondamentale l’utilizzo di strumenti diagnostici appropriati. Lo studio pubblicato da Kubical et al., ha dimostrato che la valutazione delle sole immagini TAC 2D causa errori di valutazione, anche da parte di chirurghi esperti; le ricostruzioni digitali 3D, a partire da immagini TAC, si sono dimostrate invece supporti affidabili per la quantificazione dei deficit ossei e sono pertanto da preferire rispetto alle tecniche diagnostiche tradizionali ("Reliability of measurements performed on two dimensional and three dimensional computed tomography in glenoid assessment for instability" - https://lnkd.in/dY58Qu52).
I modelli 3D di cavità glenoidee (con deficit osseo di diversa entità), realizzati da QURA, sono ora in fase di studio da parte dei chirurghi ortopedici. I risultati ottenuti fino a questo momento sono estremamente promettenti. Le ricostruzioni stampate in 3D paziente-specifiche rappresentano uno strumento ancora più avanzato rispetto alle ricostruzioni digitali, in quanto al supporto visivo abbinano la percezione aptica. I nostri modelli 3D pazient-specific, stampati con materiali sterilizzabili e biocompatibili, consentono ai chirurghi di dimensionare gli innesti ossei in maniera accurata e di programmare il loro posizionamento con precisione millimetrica nelle fasi preoperatorie.