05/09/2024
I rami secchi vanno recisi, sono aridi, appesantiscono e impediscono ai raggi del sole di irradiarsi a pieno. Così sono le relazioni tossiche: asfittiche, sottraggono vitalità e forza espressiva.
Partiamo dal presupposto che nessun rapporto è vincolante. Il lavoro si può cambiare, gli affetti familiari si possono deludere (e abbandonare)... ma a che prezzo? Purtroppo viviamo in un mondo imperfetto dove le scelte forzate esistono. Quindi ci accontentiamo di "rimanere forzatamente" in una relazione che mal sopportiamo. Quando la possibilità di eseguire una potatura umana non è contemplata, diventa necessaria la strada del distacco emotivo. Non è qualcosa di troppo difficile: dipende da quanto sei invischiato in quella relazione.
In una relazione tossica genitore-figlio, in cui il figlio ha dovuto subire anni di torti e abusi, il carico emotivo è enorme, stesso discorso quando si parla di una relazione con un ex partner con il quale si condivide un figlio... In alcune circostanze non è più lecito "subire" ma non è neanche possibile andare via. La maturità emotiva può conferire un nuovo significato alla parola "tolleranza".
La tolleranza non ha più un significato di subordinazione ma diventa l'arma migliore. Tolleranza e distacco diventano le armi per disinnescare l'altro, per farsi scivolare addosso maldicenze e frecciatine.
Se le convinzioni, le idee e i modi di fare dell'altro sono in contrasto con i tuoi, tu non puoi pretendere di cambiarli... ciò che puoi fare è un passo indietro, ciò che puoi fare è ridurre il rapporto ai minimi termini. In questo caso la potatura non riguarda la persona da mandare via ma le risorse emotive che deciderai di smettere di investire!
Quelle risorse potrai usarle per te stessa, per coltivare il tuo benessere in altri momenti e in altri luoghi. Passo preliminare, però, è accettare l'altro, accettare quanto l'altro ti abbia deluso, accettare il dolore che hai sofferto... Accettare una situazione, per quanto dolorosa possa essere, non significa subirla, bensì significa andare avanti per la propria strada nonostante tutto. Andare avanti al meglio delle proprie possibilità, perché la vita va curata.