Spazio Nemesi

Spazio Nemesi Sostegno alla genitorialità • Elaborazione del trauma • Crescita personale

Non è stata colpa tua!Ci sono esperienze nella vita in cui la sensazione di pericolo è talmente elevata che il nostro si...
01/04/2025

Non è stata colpa tua!

Ci sono esperienze nella vita in cui la sensazione di pericolo è talmente elevata che il nostro sistema nervoso attiva una delle reazioni più antiche che abbiamo imparato a mettere in atto per difenderci: il freezing.

Di fronte ad eventi particolarmente gravi o spaventanti, come ad esempio l'abuso sessuale, la reazione difensiva più funzionale è paradossalmente quella di bloccarci, congelarci, fingerci morti, dissociare.

Spesso questo vissuto viene portato in terapia accompagnato da un profondo senso di vergogna e di colpa ma forse questo carosello può aiutarti a comprendere che...

✨ Il freezing non è una scelta consapevole e intenzionale e non è qualcosa di cui devi vergognarti. Non lo hai fatto tu, lo ha fatto il tuo sistema nervoso per proteggerti e difenderti. Ha fatto la scelta migliore che in quel preciso momento era disponibile.

🫂 Per questo ti consiglio di provare a mettere in pratica questo esercizio di self compassion:

1. Metti una mano sul tuo cuore e prova a dire a te stesso "Questo è il mio dolore" (prendi consapevolezza della tua sofferenza). Ascolta il battito del tuo cuore sotto la tua mano e senti il calore del tuo tocco delicato e presente

2. Prova a ripetere "Non sono l'unico ad aver provato questa esperienza. Proprio come me, anche altre persone hanno reagito con il freezing. (Crea una connessione con il mondo che ti circonda. Tu non sei mai solo.)

3. Chiedi a te stesso "Di cosa ho bisogno adesso?". Magari hai bisogno di essere un po' più gentile con te stesso e un po' più morbido.

Onora il modo in cui il tuo corpo ha cercato di difenderti perché tu meriti gentilezza, non giudizi e critiche svalutanti.

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Sono una psicoterapeuta esperta in psicotraumatologia e sostegno alla genitorialità. Sono operatrice polivagale e utilizzo la terapia IFS e EMDR per guidarti nell'elaborazione delle esperienze traumatiche e ritrovare il tuo benessere.

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È incredibile quello che succede quando inizi a sentirti al sicuro ✨🗣️ Ancora non mi segui?Sono una psicoterapeuta esper...
08/03/2025

È incredibile quello che succede quando inizi a sentirti al sicuro ✨

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Sono una psicoterapeuta esperta in psicotraumatologia e sostegno alla genitorialità. Sono operatrice polivagale e utilizzo la terapia IFS e EMDR per guidarti nell'elaborazione delle esperienze traumatiche e ritrovare il tuo benessere.

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E adesso cosa posso fare? 😰Tante volte ci capita di vivere situazioni difficili nella nostra vita. Situazioni complesse ...
10/02/2025

E adesso cosa posso fare? 😰

Tante volte ci capita di vivere situazioni difficili nella nostra vita. Situazioni complesse che richiedono una decisione e ci spingono a dover fare una scelta.

Il senso di responsabilità che sentiamo sulle nostre spalle, la confusione e le difficoltà che riscontriamo ci fanno sentire impotenti e schiacciati dalla situazione.

Arriva un momento in cui tutto questo può portarci a sentire un BLOCCO. Non sappiamo dove sb****re la testa, tutto diventa troppo difficile, vediamo solo problemi su problemi.

Sono sicura che tutti attraversiamo un momento del genere prima o poi. Se sei intrappolato in una situazione difficile e non sai che decisione prendere prova a chiederti:

- Cosa posso tollerare in questo momento?
- Quale scelta mi permette di continuare a sentirmi al sicuro?
- Posso fare anche solo un piccolo passo che mi aiuta a non sentirmi bloccato e impotente?

Nelle situazioni in cui ci viene richiesto di fare una scelta non sempre c'è un'opzione priva di effetti negativi e aspetti dolorosi. Ma quando arriva il blocco dorsale, il nostro sistema nervoso non ha bisogno della migliore scelta possibile ma solo di quella che ci permette di muoverci e andare avanti mantenendo il nostro senso di sicurezza emotiva.

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Comprendere il tuo sistema nervoso è un punto di svolta per la tua crescita personale e per raggiungere una guarigione p...
03/02/2025

Comprendere il tuo sistema nervoso è un punto di svolta per la tua crescita personale e per raggiungere una guarigione profonda.

La Teoria Polivagale ci mostra come il nostro sistema nervoso autonomo si muove tra stati di connessione e sicurezza a stati di sopravvivenza e disconnessione. Imparare a riconoscere questi stati e a rispondere in modo efficace è il fondamento per stabilire un senso di sicurezza emotiva interno.

Attraverso questa lente puoi imparare a creare una mappa del tuo sistema nervoso autonomo e a rispondere a queste tre fondamentali domande:

1. In quale stato mi trovo?
2. Come ci sono arrivato?
3. Quali risorse posso usare adesso?

Questa pratica ti aiuta a sviluppare la tua INTEROCEZIONE, la tua capacità di sintonizzarti con i segnali del tuo corpo e rispondere in modo efficace, incrementando il tuo senso di sicurezza per tornare a connetterti con il mondo.

Imparerai progressivamente a fidarti delle tue capacità perché presto scoprirai che la chiave per la guarigione è dentro di te.

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E tu sai come gestisci l'ansia? Da bambini, per affrontare le situazioni che ci mettevano in ansia, abbiamo sviluppato i...
16/06/2024

E tu sai come gestisci l'ansia?

Da bambini, per affrontare le situazioni che ci mettevano in ansia, abbiamo sviluppato inconsapevolmente delle strategie di difesa.
Alcune di queste, sebbene utili in quel momento, possono rivelarsi controproducenti nell'età adulta, provocando ulteriori effetti negativi sul nostro benessere.

Ecco 6 di queste strategie:

✨ Essere compiacenti: mettiamo da parte le nostre esigenze per compiacere gli altri ed evitare conflitti. Da adulti, questo può portare a difficoltà nell'assertività e nella cura di sé.

✨ Paura dell'abbandono: temiamo di essere lasciati soli, rivivendo esperienze di trascuratezza infantile. Questo può portare a dipendenza emotiva e difficoltà a fidarsi degli altri.

✨ Ignorare i propri bisogni: impariamo a sopprimere le nostre necessità per non creare problemi. Da adulti, questo può portare a difficoltà nel riconoscere le proprie emozioni e i propri desideri e a sviluppare sintomi depressivi.

✨ Perfezionismo: la ricerca ossessiva della perfezione diventa un modo per sentirci in controllo e compensare insicurezze. Questo può portare a procrastinazione, paura del fallimento e autocritica eccessiva.

✨ Mettersi alla prova: dimostrare il proprio valore diventa un bisogno per compensare le insicurezze. Da adulti, questo può portare a un bisogno costante di approvazione e difficoltà a gestire il feedback negativo.

✨ Ricercare sfide pericolose: cerchiamo sensazioni forti per sentirci vivi, compensando un senso di vuoto interiore. Questo può portare a comportamenti impulsivi, astensione dal rischio e dipendenze.

È importante riconoscere queste strategie e il loro impatto sulla tua vita attuale. Con l'aiuto della psicoterapia, puoi imparare a sviluppare strategie di coping più mature ed efficaci per gestire l'ansia, le paure e le preoccupazioni.

Lascia un commento qui sotto e condividi la tua esperienza!

Insieme possiamo costruire una comunità più consapevole e informata sulla gestione dell'ansia.

La nascita è un'esperienza unica e irripetibile, un momento in cui mamma e bambino si uniscono in un legame profondo e i...
05/06/2024

La nascita è un'esperienza unica e irripetibile, un momento in cui mamma e bambino si uniscono in un legame profondo e indissolubile.

Ma sai perché il contesto in cui avviene il parto può avere un impatto così significativo su questo legame?

✨ Influenza il rilascio di ormoni: Un ambiente rilassante favorisce la produzione di ossitocina, l'ormone dell'amore, che facilita il parto e rafforza il legame mamma-bambino. Al contrario, lo stress può inibire la produzione di ossitocina e ostacolare il processo di nascita.

✨ Favorisce il bonding: un ambiente sicuro e tranquillo permette alla mamma di concentrarsi sul proprio bambino e di stabilire un contatto profondo con lui fin dai primi istanti di vita. Al contrario, un ambiente caotico o stressante può rendere difficile per la mamma e il bambino di entrare in sintonia tra loro.

✨ Promuove il benessere emotivo: un parto sereno e positivo ha un impatto positivo sulla salute mentale sia della mamma che del bambino. Al contrario, un parto traumatico può portare a conseguenze emotive negative a lungo termine.

Se sei incinta e desideri creare le condizioni ideali per un parto sereno e un legame profondo con il tuo bambino, partecipa alla masterclass gratuita "Sarò una brava mamma?" che io ed .zuccarini.ostetrica abbiamo organizzato per te il giorno 13 giugno alle ore 11:30.

Per partecipare scrivimi in dm e riceverai il link alla diretta zoom. E se non potrai partecipare, avrai la possibilità di rivedere quando vuoi la registrazione.

Cosa aspetti? Iscriviti anche tu!

Ma come si mantiene la calma?Spesso quando sentiamo emozioni molto forti e dolorose come la rabbia, la tristezza o quand...
31/05/2024

Ma come si mantiene la calma?

Spesso quando sentiamo emozioni molto forti e dolorose come la rabbia, la tristezza o quando ci sentiamo a disagio, facciamo di tutto per respingere questa sensazione spiacevole e ci poniamo l'obiettivo di mantenere o raggiungere rapidamente uno stato di calma.

Ma la calma è sempre la nostra migliore risposta alle situazioni che viviamo?

Ahimè, mi dispiace dirti che no. Non solo non è utile cercare a tutti i costi di restare calmi ma può paradossalmente creare più danni che benefici. E questo non te lo dico solo io in quanto professionista nel settore ma il tuo stesso corpo.

Le persone che reprimono le emozioni oggi etichettate come "negative" in realtà producono più ormoni dello stress come il cortisolo che, a lungo andare, può danneggiare il corpo non solo psicologicamente ma anche fisicamente. È stato visto infatti che una minore capacità di regolare le proprie emozioni è collegata allo sviluppo di malattie come infarti, fibromialgia, tumori, emicranie, malattie autoimmuni.

Bisogna precisare quindi che quando parliamo di regolazione emotiva in realtà ci riferiamo alla capacità di STARE NELLE EMOZIONI senza lasciarsi sopraffare da queste.

Qual è dunque il primo passo per imparare a farlo? Conoscere il proprio sistema nervoso e prendere consapevolezza di come vivi le emozioni e quali strategie usi per modularle.

Se vuoi saperne di più, continua a seguirmi!

Normalmente ci troviamo a parlare della qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie, del loro benessere psicof...
21/05/2024

Normalmente ci troviamo a parlare della qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie, del loro benessere psicofisico, lasciando sullo sfondo quello che succede a chi se ne prende cura, non considerando la stretta relazione che intercorre tra chi cura e chi è curato.

I professionisti che lavorano in campo sanitario e in generale le persone che assistono una persona malata sono soggette a sviluppare quello che viene definito TRAUMA VICARIO o STRESS TRAUMATICO SECONDARIO.

Questo stato può portare un individuo a sviluppare una serie di disturbi comportamentali ed emotivi, che si possono manifestare in diverse forme e che possono compromettere la qualità della vita personale e lavorativa.

Ma cosa possiamo fare per prevenire e per gestire il costo della cura?

✨Sicuramente un’ambiente di lavoro adeguato, che tenga conto del rischio   fisico, ma anche del rischio emotivo dei propri operatori, che offra loro la possibilità di un sostegno individuale o di gruppo, sembrerebbe la condizione ideale, ma sappiamo che spesso per diversi motivi, non è possibile garantire un’ambiente ottimale. 

✨Risulta fondamentale sicuramente il ruolo svolto dal gruppo di lavoro, riuscire ad utilizzarlo come risorsa per poter avere un confronto, narrare e condividere i propri vissuti può essere di aiuto. 

✨Possiamo adottare, se possibile, piccoli accorgimenti personali che possono ulteriormente contribuire alla riduzione del rischio: garantirsi un tempo personale che possa bilanciare lavoro con altre attività di svago e riposo, mantenere viva la propria rete personale, amicale e familiare, tutto questo per favorire una decompressione del carico emotivo che si sta vivendo.

✨Certamente la principale prevenzione risulta diffondere la conoscenza di queste sindromi, spesso confuse o sottovalutate, capire qual è la loro insorgenza, cosí da riconoscerne facilmente i segni e in maniera tempestiva poter chiedere aiuto.

Anche tu hai sperimentato un trauma secondario? Raccontamelo nei commenti!

Quando viviamo un'esperienza traumatica il nostro sistema nervoso diventa più sensibile a tutto ciò che viene percepito ...
16/05/2024

Quando viviamo un'esperienza traumatica il nostro sistema nervoso diventa più sensibile a tutto ciò che viene percepito come 'minaccia'.

La nostra neurocezione (il nostro cervello) è sempre in uno stato di allerta come se il pericolo fosse sempre dietro l'angolo.

Questo stato del nostro sistema nervoso attiva dei meccanismi di difesa: lotta, fuga, congelamento, spegnimento, collasso.

E queste difese sono attive anche quando la minaccia non è più presente (trigger). Razionalmente sappiamo di essere al sicuro ma le sensazioni del nostro corpo ci fanno sentire in pericolo.

Possiamo arrivare a sentirci bloccati e rotti.

La terapia può aiutarti a ritrovare le risorse per tornare a sentirti al sicuro.

Contattami in privato per avere più informazioni.

Cos'è la co-regolazione?Gli esseri umani sono esseri sociali “e la nostra natura è riconoscere, interagire e formare rel...
14/05/2024

Cos'è la co-regolazione?

Gli esseri umani sono esseri sociali “e la nostra natura è riconoscere, interagire e formare relazioni” con gli altri.

Per mezzo della co-regolazione, il terzo principio organizzativo della Teoria Polivagale, ci connettiamo con gli altri e creiamo un senso di sicurezza condiviso.

A partire dal modo in cui veniamo accolti nel mondo, il sistema nervoso autonomo inizia a costruire una storia di relazioni.

Alla nascita passiamo dalla connessione anatomica attraverso il cordone ombelicale alla connessione autonomica attraverso la co-regolazione faccia a faccia, da sistema nervoso a sistema nervoso.

In queste prime interazioni, i bambini dipendono dal loro caregiver per portare un sistema nervoso regolato alla connessione.

Nelle relazioni genitore-figlio in sintonia, i genitori riconoscono i mutevoli bisogni autonomici del proprio figlio e rispondono in modo appropriato. La diade sintonizzata crea una sincronia biologica che costituisce la base per navigare nelle relazioni interpersonali.

La sintonizzazione ininterrotta non è necessaria per sviluppare un sistema di risposta autonomo regolato.
L’ingrediente essenziale è ciò che accade dopo la discrepanza. Un sistema regolato, flessibile e resiliente viene costruito quando le rotture vengono riconosciute e le riparazioni vengono effettuate.

La capacità di autoregolazione si basa sulle esperienze in corso di co-regolazione. Tuttavia, anche se sviluppiamo capacità di autoregolazione, la necessità di interazione sociale e co-regolazione rimane per tutta la nostra vita.

Qui trovi alcuni esempi di come puoi calmare il tuo sistema nervoso attraverso la co-regolazione.

Te ne vengono in mente altri?
Fammelo sapere nei commenti!

Hai mai pensato di non essere abbastanza?Uno degli aspetti su cui lavoro con i miei pazienti è la consapevolezza delle c...
10/05/2024

Hai mai pensato di non essere abbastanza?

Uno degli aspetti su cui lavoro con i miei pazienti è la consapevolezza delle cognizione negative che si portano dietro dall'infanzia.

Crescere con un genitore iper critico spesso porta a maturare una serie di credenze di autodifettosità come ad esempio:

💥 Non sono abbastanza
💥 Non sono amabile
💥 Il mio valore personale dipende dalle mie prestazioni
💥 Non mi va mai bene niente
💥 Non valgo

Con la tecnica EMDR cerco di capire da dove arrivano queste credenze e quando sono comparse. Generalmente prendono vita nel corso della prima infanzia sulla base di specifiche dinamiche familiari vissute in modo ripetuto.

Una volta recuperati i ricordi di queste esperienze e una volta individuate le risorse personali che permettono al paziente di sentirsi al sicuro nell'esplorare la sua sofferenza, procedo con l'elaborazione dell'evento vissuto.

È davvero sorprendente vedere come si vanno modificando, in questo modo, pensieri, sensazioni e credenze.

Allo stesso tempo è possibile notare un cambiamento nelle reazioni del sistema nervoso.

Se vuoi sapere come possiamo lavorare insieme su questi aspetti, contattami in privato.

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