Di troppo Amore. Dott.ssa Ameya Gabriella Canovi

Di troppo Amore. Dott.ssa Ameya Gabriella Canovi Come riconoscere e uscire dalla dipendenza dall'Altro. Dottoressa Ameya Gabriella Canovi. Psicologa

Sono Ameya, psicologa di sostegno e PhD, e ho una lunga esperienza professionale con donne intrappolate in relazioni disfunzionali. Mi occupo di dipendenza amorosa dedicandomi a chi – non avendo imparato ad amare sé stesso – “ama troppo” l’altro e non riesce a uscire da relazioni negative. Conduco corsi di crescita personale e organizzo incontri e dibattiti sulla Dipendenza Affettiva, radice comune a tutte le dipendenze. Nel mio lavoro quotidiano sostengo le persone che passano da un attaccamento morboso dall’altro, perché credo si possa imparare a vivere in maniera emotivamente autonoma, coltivando la relazione come luogo di condivisione e non di “tossicodipendenza”. Ho scritto due libri: "Di Troppo Amore" pubblicato a maggio del 2022, "Di Troppa (o poca) Famiglia" pubblicato ad aprile 2023, editi da Sperling & Kupfer. Per informazioni e contatti: https://www.ditroppoamore.it/
https://www.instagram.com/ameyacanovi/

I miei Podcast
https://www.storytel.com/it/authors/ameya-gabriella-canovi-628518

Ogni volta che sei in difficoltà e  senti di non farcela, pensa a tutte le volte che credevi questo e invece ce l'hai fa...
21/11/2025

Ogni volta che sei in difficoltà e senti di non farcela, pensa a tutte le volte che credevi questo e invece ce l'hai fatta. Allora ce la farai anche questa volta


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Altra considerazione sulla cura dell’altro, e di sé stessi: occorre permettere e permettersi il tempo dello stare male. ...
21/11/2025

Altra considerazione sulla cura dell’altro, e di sé stessi:
occorre permettere e permettersi il tempo dello stare male. C’è una pretesa nella nostra società di stare sempre attivi, perfetti, funzionanti. Non si tollera lo scivolone, la tristezza viene repressa, mascherata, mentita. Malati sono sempre eventualmente gli altri. Noi dobbiamo fingere prestazioni eccellenti del corpo e della psiche.
Curare invece significa acconsentire, lasciar spazio, permettere l’attesa. Senza intervenire per forza. Agire è disangosciante nella nostra società. Aspettare è più difficile. Ma crea quello spazio anche professionale che darà al paziente l’opportunità di tollerare egli stesso il suo vuoto. E da lì ascoltare le sue, solo sue, possibilità.
Pensiamoci 🖋️⬇️




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Le relazioni e il tradimento ai tempi del virtualeAlla fine degli anni '90 la nostra società ha assistito a un massiccio...
21/11/2025

Le relazioni e il tradimento ai tempi del virtuale

Alla fine degli anni '90 la nostra società ha assistito a un massiccio cambio nelle modalità relazionali. Con l'avvento delle chat, avatar e siti per incontri la facilità di conoscere persone online ha preso il sopravvento. Questo ha determinato una rinegoziazione dei ruoli e delle interazioni. Se prima l'uomo in un locale pubblico approcciava e si proponeva, ora dietro a un monitor, uomini e donne sono pari, in teoria. Pertanto se da un lato abbiamo assistito a un'espansione del raggio di possibili conoscenze, dall'altro l'approfondimento della conoscenza stessa ne ha risentito. I fruitori del meeting online sono diventati rapidi, ma surfatori delle community virtuali. Dopo due scambi di battute quindi si perde interesse e si finisce per restare di nuovo in solitudine a cercare quel qualcuno perlopiù immaginato e soltanto pensato. Più difficile invece che poi le conoscenze virtuali si trasmutino in incontri dal vero. Piano piano il web ha affinato l'offerta, creando applicazioni più o meno gratuite per permettere incontri di tutti i tipi, personalizzando le offerte a chi cerca cosa.
L'attuale panorama acconsente anche a nuove forme di tradimento. Se prima l'adulterio veniva praticato negli alberghi ad ore, ora gli incontri restano, in proporzione, in gran parte virtuali, e le evasioni avvengono tra le mura di casa, in forma più anonima e protetta, garantendo l’omeostasi della routine di coppia.
Come assistiamo al fenomeno dei leoni da tastiera, possiamo definire amanti da tastiera quelle coppie che si scrivono, si scrivono, chattano, chattano, sognano, sognano, e raramente si incontrano di persona.
Il tradimento diventa soprattutto illusione, evasione virtuale, pertanto considerato da molti meno grave. La coppia resta intonsa, in apparenza, e attraverso il web viene permessa una via di fuga artificiale nell'altrove. Queste forme ibride tra amico immaginario e tradimento diventano una sorta di relazioni feticistiche: non mi posso permettere, per comodità, paura e impegni presi, di stare con te in toto. Per cui al pari di un feticista ti prendo soltanto a pezzi. I tuoi messaggi, la tua voce, le tue foto. I tuoi pensieri, le tue fantasie. Mancano gli altri dei 5 sensi, spesso stano relazioni monche, a metà, abbozzate, talvolta abortite. La sicurezza 2.0 viene salvata, in nome di un surrogato di trasgressione





Di relazioni ho parlato qui ⬇️

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Finché non accetti l’umanità e l’imperfezione dei tuoi genitori resterai sempre infantile e arrabbiato. E non diventerai...
20/11/2025

Finché non accetti l’umanità e l’imperfezione dei tuoi genitori resterai sempre infantile e arrabbiato.
E non diventerai mai adulto





Ne ho scritto qui ⬇️

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Nelle relazioni non si è mai solo in due. Si co abita, come eredità emotiva, con i genitori di entrambi e i loro condizi...
19/11/2025

Nelle relazioni non si è mai solo in due. Si co abita, come eredità emotiva, con i genitori di entrambi e i loro condizionamenti.

E con i fantasmi degli ex.

Esserne consapevoli è il primo passo per non sentirsi soffocare da tutta questa gente con cui si dovrà fare i conti



Ne parlo qui https://amzn.eu/d/hSN4Onx

Le relazioni disfunzionali si possono riassumere in questo comportamento: non mi va bene niente, o quasi, ma mi ostino a...
19/11/2025

Le relazioni disfunzionali si possono riassumere in questo comportamento:
non mi va bene niente, o quasi, ma mi ostino a stare lo stesso in questa situazione. Nella speranza di cambiarti




Ne ho scritto qui https://amzn.eu/d/idShzi3

Com’è una relazione sana?Definiamo prima cosa non lo è.Non è struggimento, né nostalgia. Non è mancanza.Tanto meno simbi...
18/11/2025

Com’è una relazione sana?
Definiamo prima cosa non lo è.
Non è struggimento, né nostalgia. Non è mancanza.
Tanto meno simbiosi, vampirismo affettivo o salasso emotivo.
Al contrario, è presenza piena, dentro di noi, mentre spesso della relazione si percepiscono l'assenza, la mancanza e quello che non c'è.
Un rapporto che funziona non tiene sospesi in un eterno «chissà se tu mi penserai». Se dobbiamo chiedere, allora forse non stiamo vivendo una relazione che nutre.
Perché l'amore non si chiede, e meno ancora si elemosina.
D'altro canto, l'amore non soffoca, non castra né recinta l'altro.
La relazione è impegno e costruzione quotidiana.
Le pagine più intense della letteratura, le poesie che ci restano impresse nella memoria, inneggiano a una forma d'amore sottratto.

Invece, l'amore che fa bene aggiunge.

Si somma a una pienezza di chi è già talmente sazio di vita che può soltanto straripare e condividere. Tuttavia, è impossibile ricevere ciò che non sappiamo dare a noi stessi.

Cosa non è salubre nel relazionarsi all'altro?

Lasciarsi offendere, denigrare, invadere, sminuire, insultare, ingannare, scansare, sfruttare, umiliare.
E bene sottolineare (e promuovere nei contesti educativi) il fatto che una relazione incentrata sulla svalutazione non è amore: il bisogno di dominare l'altro non è indice di un rapporto funzionale.

Esistono vari luoghi comuni che incentivano una relazione malata. Uno di questi è: «Un po' di gelosia ci vuole».

La gelosia è un segno di insicurezza del partner, non una garanzia che tenga a noi. Soprattutto, non è rispetto ma prevaricazione. Nasce dal pensiero che qualcuno sia migliore, perciò ha a che vedere con un terzo, non con chi si pensa di amare; implica dunque competizione e la paura di essere «meno». In questo caso si usa l'altro come proprietà, come conferma del proprio valore.
Qui potrebbe levarsi un coro di proteste per giustificare la gelosia.
Pensiamoci bene: la gelosia bypassa il partner, non è una questione tra chi prova quel sentimento e l'altra persona.
La gelosia è l’urlo dell’insicuro.
Pensiamoci 🖋️⬇️
Tratto da Di troppo amore
di Ameya Canovi ed. Sperling & Kupfer






I miei libri li trovi qui ⬇️

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Dalla Gazzetta di Reggio
17/11/2025

Dalla Gazzetta di Reggio

Ciò che ci ha ferito e traumatizzato non è nostra responsabilità. Ma guarire sì     Ho scritto qui https://amzn.to/3rQWO...
16/11/2025

Ciò che ci ha ferito e traumatizzato non è nostra responsabilità. Ma guarire sì






Ho scritto qui https://amzn.to/3rQWOuu

15/11/2025

Ecco le date di novembre

19 Casina Reggio Emilia
21 Trento
22 Milano Assago
25 Correggio
28 Scandiano

Metto le locandine o i link per prenotarsi nei commenti 🥰

Passate parola se vi va e a presto 💕

14/11/2025

🌹 𝐍𝐨𝐯𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 a : un mese dedicato al 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐚𝐬𝐭𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐨𝐥𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐢 𝐠𝐞𝐧𝐞𝐫𝐞.

Anche quest’anno il Comune di Casina dedica il mese di alla sensibilizzazione e alla prevenzione della violenza contro le donne, con una serie di appuntamenti aperti alla cittadinanza.

📌 Il prossimo appuntamento in programma sarà l’incontro con la psicologa e autrice Di troppo Amore. Dott.ssa Ameya Gabriella Canovi, che torna a Casina 𝐦𝐞𝐫𝐜𝐨𝐥𝐞𝐝𝐢̀ 𝟏𝟗 𝐧𝐨𝐯𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 per il terzo appuntamento dedicato all’educazione emotiva, in prossimità della 𝐆𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐭𝐚 𝐈𝐧𝐭𝐞𝐫𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐥’𝐞𝐥𝐢𝐦𝐢𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐨𝐥𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐥𝐞 𝐝𝐨𝐧𝐧𝐞.

Sul sito web del Comune trovate tutti gli approfondimenti sui singoli appuntamenti, tra cui il 𝐜𝐨𝐫𝐬𝐨 𝐝𝐢 𝐚𝐮𝐭𝐨𝐝𝐢𝐟𝐞𝐬𝐚 in Biblioteca, l'appuntamento del 𝟐𝟓 𝐧𝐨𝐯𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 con la scrittrice 𝐀𝐥𝐞𝐬𝐬𝐢𝐚 𝐏𝐢𝐳𝐳𝐮𝐭𝐢 e l'inaugurazione di una mostra dedicata al tema.

Partecipare è un modo per esserci, insieme, contro ogni forma di violenza.

Indirizzo

Castelnovo Ne' Monti

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