29/04/2025
Medicina dello sport di genere: dal reggiseno come attrezzatura sportiva all’attività fisica durante le mestruazioni
La corsa è una delle forme di esercizio fisico più accessibili, con una serie di benefici cardiovascolari e muscolo-scheletrici comprovati. Ma fino al 72% delle donne sperimenta dolore al seno durante la corsa, il che può rappresentare un significativo ostacolo alla pratica dello sport.
Un abbigliamento da corsa di buona qualità, come un paio di scarpe adatte, è essenziale per migliorare le prestazioni nel jogging e ridurre il rischio di infortuni. Allo stesso modo un reggiseno sportivo ben progettato protegge dal dolore al seno indotto dall’esercizio fisico, e diverse ricerche hanno dimostrato che il maggiore supporto non solo influisce sul movimento del seno ma può anche influenzare positivamente le prestazioni nella corsa, essendo associato a un minore consumo di ossigeno e a una migliore ampiezza di movimento.
Douglas Powell e i suoi colleghi dell’Università di Memphis hanno voluto investigare ulteriormente l’effetto di un buon reggiseno sportivo sulla biomeccanica della corsa e hanno pubblicato nuovi risultati su Frontiers in Sports and Active Living (1). Lo studio, condotto su un piccolo campione di 12 donne di età compresa tra i 18 e i 35 anni, ha mostrato che livelli aumentati di supporto al seno erano associati a una maggiore stabilità dell’articolazione del ginocchio a causa di escursioni articolari più contenute. Nel complesso, si è visto che un reggiseno sportivo ad alto supporto può migliorare le prestazioni nella corsa di una donna del 7%.
«La nostra analisi mostra che un reggiseno adeguato non influisce solo sul movimento del seno ma produce compensazioni sull’intero corpo», ha spiegato Powell. Queste compensazioni possono portare a una riduzione delle prestazioni nella corsa, a un aumento del rischio di infortunio e persino allo sviluppo di dolori cronici come mal di schiena e toracico. «Negli ultimi 50 anni – ha commentato il ricercatore americano – c’è stata una limitata evoluzione nel design di questo capo d’abbigliamento. Riteniamo invece che i reggiseni sportivi dovrebbero essere considerati non solo come indumenti, ma anche come vere e proprie attrezzature sportive, che possono migliorare le prestazioni e ridurre il rischio di infortunio, svolgendo un ruolo nella salute delle donne».
Sport e mestruazioni
Arriva infine dall’Italia il via libera all’esercizio fisico durante le mestruazioni: «Non esiste alcuna controindicazione allo svolgimento dell’attività fisica durante le mestruazioni, tranne che in casi specifici. Sono molteplici gli effetti positivi che lo sport ha sul corpo femminile: può aiutare ad alleviare alcuni dei comuni disturbi, specie quando si accompagnano a dismenorrea, perché contribuisce a ridurre l’entità dei sintomi della sindrome premestruale, stimola la produzione di endorfine, quindi ha effetti positivi sullo stato psico-fisico» spiega Rossella Nappi, professoressa di Ostetricia e ginecologia all’Università degli Studi di Pavia.
Attenzione in ogni caso a ritmi e tempi della pratica sportiva: se intensi e prolungati, come ad esempio nella pratica agonistica, possono portare a dei cambiamenti ormonali che colpiscono la fisiologia femminile. In numerosi studi, infatti, è stata osservata la correlazione fra stress fisico e alterazioni del ciclo mestruale (2, 3), tanto che è stata coniata la definizione di “disfunzione mestruale indotta dall’esercizio fisico” (4).
Infine la professoressa Nappi ricorda che «ogni fase del ciclo è caratterizzata dalla presenza di qualche specifico ormone e i due ormoni principali sono estrogeni e il progesterone, che hanno effetto opposto: l’estrogeno promuove la riparazione muscolare, il progesterone lavora esattamente al contrario. È infatti responsabile della perdita di massa muscolare ed inibisce la corteccia motoria, riducendo l’abilità del cervello a reclutare i muscoli».