24/09/2025
CI MANCANO I VOLTI DI TUTTE QUELLE DONNE CHE HANNO ANIMATO LE LORO MONTAGNE
E le cui immagini, per tre settimane, hanno creato una suggestiva atmosfera negli ambienti del nostro albergo.
Giusto un mese fa, il 24 agosto, si chiudeva la mostra "Montagna al Femminile – Letture geografiche del ruolo della donna negli spazi alpini", un’esposizione intensa e poetica che ha accompagnato il nostro agosto con storie, sguardi e frammenti di vita vera.
A distanza di un mese, ci mancano quei volti forti e pieni di grazia: donne che hanno vissuto, custodito e trasformato il volto delle montagne dell’arco alpino. Donne che hanno camminato tra malghe, vette, paesi e silenzi, lasciando un’impronta che ancora oggi parla.
Un sentito ringraziamento va alle curatrici Monica Morazzoni e Valeria Pecorelli per averci guidato in questo viaggio di memoria e riscoperta, al Prof. Gianni Canova, al Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università IULM di Milano, ideatore e promotore del progetto.
Grazie, con profonda gratitudine, a tutti coloro che hanno generosamente condiviso fotografie e documenti di famiglia, rendendo possibile questo racconto collettivo.
In particolare a:
- Archivio privato Anty Pansera
- Archivio privato Bartolomea Tomasoni
- Archivio Privato Domenico Lucchetti
- Archivio privato Elvira Bianchi
- Archivio Privato Fratelli Canova
- Archivio Privato Gigi Ferrari
- Archivio Privato Maria Tomasoni
- Archivio privato Maria Vezzoli
- Archivio Privato Maria Pia Tomasoni
- Archivio privato Mea Tomasoni
- Archivio Privato Rossella Tomasoni
- Archivio Privato Figlie di Pietra Tomasoni
- Archivio Privato Mita Breda Nozza
- Archivio Biblioteca comunale di Castione della Presolana
- Archivio Parrocchia di Bratto
- Archivio Fotografo Tito Terzi
La montagna – anche grazie a voi – ha raccontato una storia diversa, fatta di mani operose, passi determinati, sguardi fermi. Una storia di donne. E di bellezza.