24/08/2024
🎼DA SETTEMBRE NUOVO LABORATORIO DI MUSICOTERAPIA🎵🎶
“SE LO SENTI, LO SAI”
-SUONARE LE EMOZIONI-
“ E sono qui che mi perdo per dare i nomi alla cose
A ritrovare una strada tra mille strade confuse….
Se te lo spiegano non capirai, ma se lo senti lo sai, se lo senti lo sai…” (Jovanotti)
PERCHÉ UNO SPAZIO MUSICALE?
Non sempre arriviamo alla consapevolezza attraverso la strada razionale, come dice Jovanotti. Più spesso è il sentire interno che ci conduce a nuovi livelli di comprensione di sé e degli altri. La musica favorisce il sentire. Essa è una delle poche vie creative ancora scelte dai giovani, oltre i computer e gli smatphone; un linguaggio prezioso che unisce e crea legami.
Riconoscerne l’importanza è pertanto un passo avanti verso una generazione complessa e “dolorante” dal punto di vista affettivo. Se ci si pensa, la musica ci accompagna e sostiene dai primordi della vita, attraverso il suono della voce materna e delle ninnananne e continua così, spesso come sottofondo che sostiene il nostro Sé, fino a tarda età. La struttura della musica, inoltre, funziona in modo assai simile al funzionare della psiche, fatta com’è di pause e riprese, di movimenti di ritiro e di espansione, di sensi e non-sensi, di ripetizioni e sorprese, di assenze e presenze.
Riconoscere tale connubio tra musica e funzionamento mentale, permette di ampliare i possibili interventi clinici a disposizione di noi terapeuti ed apre la strada a modalità di cura che permettono, in modo creativo, di sviluppare funzioni psichiche importanti, quali la simbolizzazione, la rappresentazione e l’elaborazione emotiva, rendendole di più facile accesso.
La musica in generale, e nella mia visione, la musicoterapia sostenuta dall’ascolto e dal pensiero psicoanalitico in particolare, permettono un ampliamento delle capacità espressive, favoriscono un collegamento con il proprio mondo interno e, attraverso la via sensoriale, con la dimensione inconscia della mente.
Il linguaggio musicale, lontano dal fornire informazioni tangibili, attiva l’immaginario, ciò che a parole talvolta non è raggiungibile.
La musica, un po' come l’arte, non spiega, non descrive, non rinvia al concreto, bensì allude, evoca, muove l’animo, produce sensazioni, commuove.
Attraverso le note, la via sonora diviene il ponte, lo spazio di “transizione” per esprimersi anche senza la parola e oltre essa; per giungere a quegli stati d’animo, a quelle vibrazioni affettive, che difficilmente si raggiungono tramite la via razionale.
Partendo da tali premesse, l’obiettivo del laboratorio proposto è di creare un “tempo creativo”, per far parlare la psiche attraverso la musica; far vibrare le note emotive e giungere, attraverso la via del suono, a contenuti non ancora rappresentabili o, si potrebbe dire, inconsci.
COSA SI FA?
📌Attraverso una modalità evocativa e immaginativa si condurranno i partecipanti prima all’ascolto di musica dal vivo, realizzata con uno strumento suggestivo, intenso e caldo come il violoncello; successivamente si stimolerà l’espressione emotiva di ciò che ha risuonato in ognuno e si passerà ad una terza fase di produzione creativa della propria melodia personale, associata a pensieri, sensazioni o allo stato emotivo suscitato.
📌Non è necessaria una competenza musicale specifica.
📌I gruppi saranno condotti da Manuela Ruggeri, psicoterapeuta psicoanalitico, e da Josephine Rossitto, musicista e musicoterapeuta
Chi fosse interessato può contattare in privato e verrà fornito il programma dettagliato e le modalità di iscrizione.
☎️D.ssa M.Ruggeri 3487525270
☎️J.A.Rossitto 3294592116
Mail: studiomeda.etaevolutiva@gmail.com