Otorino Catania - Dott. Agatino Galletta

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03/06/2025
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03/05/2025

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15/09/2024

USO DEI DECONGESTIONANTI NASALI: LA SCOPERTA DELL' ACQUA CALDA O UN POTENZIALE PERICOLO!

PERCHÉ È UTILE CONOSCERE IL CICLO NASALE FISIOLOGICO? Serve a comprendere perché è importante impiegare in modo corretto, nei tempi e nei modi, i decongestionanti nasali e gli spray nasali in generale.” I decongestionanti, se somministrati contemporaneamente in entrambe le cavità nasali, fanno saltare questo ciclo fisiologico, portando nel giro di qualche settimana alla rinite medicamentosa, caratterizzata dalla chiusura contemporanea di entrambe le cavità nasali. ESSENDO DEI POTENTI VASOCONTRITTORI CREANO UN DANNO ISCHEMICO ALLA MUCOSA DI RIVESTIMENTO DEL NASO, QUINDI ALLA FINE DEL LORO EFFETTO LE CAVITÀ NASALI RITORNERANNO ALLE DIMENSIONI PRECEDENTI PIÙ L'EDEMA DA ISCHEMIA INDOTTO DAL DECONGESTIONANTE. E DI QUI LA DIPENDENZA. Quindi i decongestionanti non vanno usati per più di una settimana e mai contemporaneamente in entrambe le narici.
Un altro errore comune è nel modo di somministrazione degli spray nasali in generale che può portare a episodi di sanguinamento (epistassi). Infatti, nella porzione anteriore del setto nasale è presente una piccola regione chiamata locus valsalvae dove i vasi sanguigni si incrociano ed è una zona molto suscettibile alle emorragie dovute a impatto traumatico dei dispositivi medici. Per evitare epistassi (sanguinamenti) è bene evitare di traumatizzare la mucosa del setto nasale durante il trattamento con lo spray nasale. È CONSIGLIABILE, SE I DISTURBI RESPIRATORI BASALI APPAIONO PERSISTENTI, CONSULTARE UNO SPECIALISTA.

15/09/2024
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15/09/2024

POLIPOSI NASALI

Cosa sono i polipi nasali?

Sono delle neoformazioni di carattere benigno di aspetto morbido e gelatinoso che crescono all’interno della mucosa nasale o dei seni paranasali. Generalmente non provocano dolore, ma quando aumentano di volume, creano difficoltà alla respirazione nasale e possono anche essere rimossi chirurgicamente.
Si tratta di un disturbo che riguarda il 2-4% circa della popolazione globale, con una prevalenza maschile.

Polipi nasali: quali sono le cause?

Le cause dei polipi nasali non sono ancora del tutto note. Si tratta tuttavia di un’infiammazione cronica della mucosa nasale, che comporta un aumento di volume e l’esteriorizzazione nella fossa nasale. Le cause possono essere:
- di natura infettiva (funghi o batteri)
- di natura allergica
- di natura vasomotoria
- correlate a malattie come l’asma o la fibrosi cistica.
Anche la somministrazione di alcuni farmaci e lo smog possono essere correlati alla comparsa della poliposi nasale.

Quali sono i sintomi?

Inizialmente i polipi nasali sono asintomatici e non provocano dolore. La presenza dei sintomi è infatti correlata a un aumento della dimensione dei polipi stessi, spesso questa può causare un’ostruzione nasale tale da ostacolare la normale respirazione. La congestione nasale (naso chiuso) e la difficoltà a respirare sono infatti i sintomi principali. Ci sono poi altri sintomi correlati che possono manifestarsi in seguito al processo infiammatorio:
alterazione dell’olfatto (anosmia)
alterazione del gusto (ageusia)
mal di testa
dolore facciale
dolore facciale e percezione di pressione su fronte e viso
russamento
prurito agli occhi e lacrimazione
Nei casi più gravi possono comparire anche attacchi d’asma e apnee ostruttive del sonno.

Polipi nasali, come riconoscerli?

Il primo passo per la diagnosi dei polipi nasali è la visita specialistica otorinolaringoiatrica. Il medico infatti raccoglie i dati anamestici al fine di indagare la predisposizione genetica al disturbo e individuare le possibili malattie associate. Possono essere utili alla diagnosi anche:
-test allergologici cutanei (prick-test)
-esami del sangue
-test sulla funzionalità respiratoria nasale ed olfattiva
- citologia nasale
-esami radiologici (TC o RM) ed endoscopici
Nell’evento raro in cui i polipi nasali siano presenti nei bambini, è opportuno valutare il test per la fibrosi cistica.

Cosa succede se non si operano i polipi nasali?

L’intervento di esportazione dei polipi nasali è utile nei casi in cui questi raggiungano dimensioni considerevoli, tanto da ostacolare la respirazione o provocare sintomi importanti come la perdita dell’olfatto. In questi casi, l’intervento è risolutivo per cui se non viene effettuato i sintomi possono peggiorare fino a diventare invalidanti.

Come si curano i polipi nasali?

Se i polipi nasali sono di piccole dimensioni generalmente non è necessario intervenire chirurgicamente, ma è sufficiente una terapia farmacologica per ridurre i sintomi, anche in base alla causa scatenante. Se i polipi nasali sono risultato di un’infiammazione causata da reazioni allergiche, possono essere utili antistaminici o decongestionanti, come spray nasali. Una cura antibiotica o antifunginea è invece indicata nel caso di infezioni batteriche o micotiche.

Nei casi più gravi è invece opportuno ricorrere alla rimozione chirurgica.

Come curare i polipi nasali in modo naturale?

I polipi nasali non si curano tramite rimedi naturali. Esistono però alcuni rimedi naturali e buone norme di igiene nasale che possono essere utili per decongestionare le vie respiratorie e di conseguenza migliorare i sintomi.

La più comune è la soluzione salina per i lavaggi nasali, che può essere acquistata direttamente in farmacia o parafarmacia, oppure preparata a casa con un cucchiaino di sale marino in un bicchiere di acqua calda. Anche i suffumigi con l’aggiunta di menta, eucaliptolo o alcune gocce di tea tree oil possono donare sollievo.

CHE COSA SONO LE APNEE NOTTURNE?Sono disturbi,  talora  anche molto gravi,  che si verificano  durante la fase del sonno...
15/09/2024

CHE COSA SONO LE APNEE NOTTURNE?
Sono disturbi, talora anche molto gravi, che si verificano durante la fase del sonno. La respirazione viene ripetutamente interrotta da ”momenti di mancanza” del respiro, creando una qualità di riposo profondamente disturbato.

Le apnee notturne OSTRUTTIVE (note anche come OSA, Obstructive Sleep Apnea), sono le forme sicuramente più comuni e sono causate dall’ostruzione completa o parziale delle vie aeree superiori durante il sonno.
Le apnee notturne CENTRALI patologiche sono invece legate a un malfunzionamento del sistema nervoso o cardiovascolare: le vie aeree sono aperte, ma il cervello non invia segnali adeguati ai muscoli che controllano la respirazione.
Le più comuni, sicuramente, sono quelle ostruttive.

QUALI SONO I SINTOMI PIU FREQUENTI?
Negli adulti i sintomi delle apnee notturne ostruttive più frequenti sono:
-russamento (roncopatia);
-risvegli improvvisi con sensazione di soffocamento;
-irrequietezza durante il sonno;
-sudorazione notturna;
-sonnolenza e stanchezza durante il giorno;
-mal di testa al risveglio
-minzione notturna frequente;
-irritabilità e disturbi dell’umore, come depressione e ansia;
difficoltà cognitive, come scarsa concentrazione e memoria.
- nei casi più gravi accidenti cardio vascolari e neurologici.
I sintomi delle apnee notturne nei bambini possono includere:
- russamento notturno,
- sonno irrequieto con momenti di mancanza del respiro,
-respirazione con la bocca durante il giorno e difficoltà di deglutizione;
-enuresi notturna;
-disturbi dell’apprendimento e del comportamento (deficit di attenzione, iperattività).

QUALI SONO LE CAUSE DELLE APNEE NOTTURNE?
In caso di apnee notturne ostruttive l’interruzione della respirazione si verifica generalmente quando il palato molle collassa durante il sonno a causa del rilassamento dei muscoli della parte posteriore della gola.

Possono avere un ruolo nella indubbiamente innescante e mantenente gli episodi di ostruzione apnoica:
- tutti i quadri di difficoltà ventilatorie nasali nell'adulto (deviazioni del setto nasale, poliposi, allergie, etc) e l’ipertrofia tonsillare ed adenoidea nel bambino,
- l’obesità o sovrappeso (con deposizione di grasso a livello del collo),
-l’incremento di volume della lingua (macroglossia)
- malposizionamento notturno della mandibola.
- fumo di sigaretta
- uso di sedativi
- uso di alcolici

Le apnee centrali notturne, invece, sono solitamente causate da disfunzione del sistema di controllo centrale del respiro causate per esempio da malattie neuromuscolari come la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) ictus o altre patologie neurologiche

CHI È IL MEDICO SPECIALISTA DI RIFERIMENTO?
Sicuramente vista la prevalenza delle forme di apnee ostruttive su quelle centrali, il medico specialista Otorinolaringoiatria è colui che viene chiamato in prima battuta a valutare il paziente affetto da APNEE NOTTURNE.

Per formulare la diagnosi è indicato il monitoraggio della respirazione nel sonno attraverso la POLISONNIGRAFIA, un esame accurato e continuo della respirazione e dell’attività cardiaca e cerebrale durante il sonno; in grado di dare una valutazione qualitativa e quantitativa delle apnee durante il sonno notturno.

COME SI RISOLVONO LE APNEE NOTTURNE?
Nei casi di lieve apnea notturna ostruttiva, talora, può essere sufficiente il cambiamento dello stile di vita e la perdita di peso corporeo.
Nei casi in cui la scadente respirazione nasale fosse la causa scatenante, allora la soluzione delle problematiche ostruttive nasali rappresenterebbe il primo passo fondamentale, che sicuramente ridurrebbe quantità e qualità degli episodi apnoici, migliorando, contestualmente, la respirazione nasale diurna e notturna.
Le terapie chirurgiche faringee, invece rappresenterebbero un ulteriore, secondo, momento operatorio, per il trattamento del collasso faringeo residuo.
In altri pazienti, possono essere necessari trattamenti ortodonzia mediante dispositivi di avanzamento mandibolari.
Nelle forme di apnee notturne centrali, invece, è necessario l’utilizzo di dispositivi per supportare la respirazione, come gli apparecchi a pressione positiva continua o intermittente (CPAP o BIPAP), che forniscono un flusso di aria a pressione predefinita attraverso una maschera facciale o nasale.

QUALI SONO LE COMPLICANZE DI UNA SINDROME APNOICA NOTTURNA GRAVE?
Le apnee notturne sono pericolose e possono avere conseguenze anche molto gravi.
Certamente, gli incidenti notturni cardio vascolari, quali infarti cardiaci ed ictus ischemici cerebrali, sono le conseguenze più gravi, come anche le aritmie cardiache.
Inoltre, i ripetuti risvegli notturni interferiscono con il sonno profondo, rendendo probabile una grave sonnolenza diurna. Per questo motivo le apnee ostruttive sono al momento una patologia da diagnosticare e curare per il rilascio o il rinnovo della patente di guida.
Per bambini e neonati le conseguenze legate alle apnee notturne comprendono disturbi dell’apprendimento e del comportamento, ritardi nella crescita del massiccio facciale e patologie cardio-polmonari.

25/08/2024

FORSE NON TUTTI SANNO CHE......ESISTE IL CICLO RESPIRATORIO NASALE FISIOLOGICO. Questo serve a comprendere perché è importante impiegare in modo corretto, nei tempi e nei modi idonei, i decongestionanti nasali e gli spray nasali in generale.” I decongestionanti, se somministrati contemporaneamente in entrambe le cavità nasali, fanno impazzire questo ciclo fisiologico, di alternanza respiratoria dalle due narici, portando nel giro di qualche settimana allo sviluppo di una rinite medicamentosa, caratterizzata dalla chiusura contemporanea di entrambe le cavità nasali. ESSENDO DEI POTENTI VASOCOSTRITTORI CREANO UN DANNO ISCHEMICO ALLA MUCOSA DI RIVESTIMENTO DEL NASO, QUINDI ALLA FINE DEL LORO EFFETTO LE CAVITÀ NASALI RITORNERANNO ALLE DIMENSIONI PRECEDENTI, PIÙ L'EDEMA DA ISCHEMIA INDOTTO DAL DECONGESTIONANTE. E DI QUI LA DIPENDENZA! Quindi i decongestionanti non vanno usati per più di una settimana e mai contemporaneamente in entrambe le narici.
Un altro errore comune è nel modo di somministrazione degli spray nasali in generale che può portare a episodi di sanguinamento (epistassi). Infatti, nella porzione anteriore del setto nasale è presente una piccola regione chiamata locus valsalvae dove i vasi sanguigni si incrociano ed è una zona molto suscettibile alle emorragie dovute a impatto traumatico dei dispositivi medici. Per evitare epistassi (sanguinamenti) è bene evitare di traumatizzare la mucosa del setto nasale durante il trattamento con lo spray nasale. Nel caso di uso prolungato di spray nasali allora è utile consultare un Otorinolaringoiatra.

25/08/2024

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Catania

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