02/10/2022
Come si parla di ai ? 🤨
I bambini, anche i più piccoli, vivono e sentono tutto ciò che vediamo e sentiamo noi.
Si accorgono che qualcosa non va e si fanno delle domande, anche se tutti attorno a loro cercando di proteggerli e tenerli lontani dal dolore, i bambini ci guardano e capiscono che non va tutto bene, che c'è qualcosa che ci fa soffrire.
Anche se è difficile, perchè spesso nemmeno i grandi riescono a trovare un senso in questa malattia, i bambini hanno bisogno del nostro aiuto per dare un significato a quello che vedono. In alternativa lo cercheranno da soli, con gli strumenti che hanno e a rischio di sbagliarsi, anche di molto.
A seconda dell'età, potrebbero pensare che il nonno sia arrabbiato con loro o che sia colpa loro se si è ammalato. Potrebbero provare confusione, senso di rifiuto, impotenza, paura che altri si ammalino, potrebbero sentirsi responsabili del nonno o arrabbiati con qualcosa che non riescono a controllare nè a capire.
Possono sentirsi esclusi e anche traditi dai grandi che rimangono in silenzio e che non dicono niente e interpretare questo silenzio in modi diversi, spesso errati.
Come aiutarli dunque?
Cosa dire ai bambini che vivono la malattia di un familiare?
Che parole scegliere e come usarle?
Prima di tutto serve parlarne, senza paura di farli soffrire ulteriormente. Perchè è il silenzio che crea il danno maggiore.
Fatelo sin dall'inizio, in modo che non ci sia per loro un tempo di dubbio e incertezza.
Partite dalle loro emozioni, chiedono di raccontarvi che cosa pensano e provando. Aiutateli a dare voce alle emozioni, a chiamarle per nome.
Siate sinceri, usando parole che possano capire. Usatene poche, di parole, e fate esempi pratici per spiegare che cosa succede.
Non serve avventurarsi in grandi spiegazioni, occorre piuttosto dare chiavi di lettura, aiutarli a dare un significato ai comportamenti, rassicurandoli che le emozioni che provano sono normali e vanno bene, che affronterete assieme e che voi ci siete.
E, quando possibile, coinvolgeteli nella cura.
Ma rimanete sempre vigili sul loro sentire.
Perchè il carico è pesante anche per loro e a volte possono aver bisogno di aiuto più specializzato per affrontare la malattia di un loro caro.
Quindi, ⚠️attenzione ai segnali di disagio e sofferenza come cambiamenti di umore, comportanti di rifiuto, rabbia e ansia, problemi di sonno e alimentazione.
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