06/07/2025
QUANDO L'INTESTINO DIVENTA PERMEABILE: COSA FARE?
Ti capita di sentirti sempre infiammata, gonfia, stanca, confusa mentalmente, magari con sfoghi cutanei, sensibilità alimentari nuove, dolori vaghi, o persino sintomi autoimmuni? Allora lascia che ti dica qualcosa che la medicina classica sottovaluta (ma che il tuo corpo sa benissimo): potresti avere un intestino che perde. Letteralmente.
Sì, perché l’intestino non è solo un tubo che digerisce e assorbe. È un portale sacro, un confine intelligente tra ciò che deve entrare nel corpo… e ciò che deve restare fuori. Quando questa barriera si rompe... ecco il famoso “intestino permeabile” ed iniziano i guai.
Ma la buona notizia è che il corpo, se gli diamo gli strumenti giusti, è capace di rigenerarsi anche da questo. Oggi ti porto alla scoperta di alcuni nutrienti e fitoterapici migliori per riparare la mucosa intestinale e ricostruire il tuo confine più prezioso: la barriera tra te e l’infiammazione cronica.
Per chi non lo sapesse, che cosa è la permeabilità intestinale? La parete intestinale è formata da cellule epiteliali tenute insieme da “giunzioni strette” che regolano cosa può passare nel sangue. In condizioni ottimali, solo nutrienti selezionati passano il filtro, mentre batteri, tossine, frammenti di cibo non digerito e altri “ospiti sgraditi” restano fuori.
Ma quando queste giunzioni si allargano (a causa di infiammazione, stress cronico, tossine ambientali, farmaci, diete sbilanciate…), l’intestino diventa permeabile. A quel punto, il sistema immunitario si trova continuamente in allarme: vede nemici ovunque e scatena un’infiammazione difensiva... che però diventa cronica.
I sintomi di un intestino che perde sono spesso subdoli e multiformi. Non c’è solo il mal di pancia. Eccone alcuni:
- Gonfiore, gas, stitichezza o diarrea cronica
- Sensibilità alimentari sempre nuove
- Orticaria, dermatiti, acne, rosacea
- Astenia e stanchezza cronica
- Insonnia o risvegli notturni frequenti
- Nebbia mentale, difficoltà a concentrarsi
- Ansia, umore depresso, irritabilità
- Mal di testa e dolori articolari migranti
- Infezioni ricorrenti o sistema immunitario “spento”
- Intolleranza all’istamina
- Patologie autoimmuni (Hashimoto, artrite reumatoide, celiachia, Crohn…)
Ma cosa danneggia la barriera intestinale? Ora che sai cos’è, andiamo a scovare i colpevoli più comuni.
1. Dieta infiammatoria
Cibi ultraprocessati, zuccheri raffinati, glutine, latticini industriali, oli vegetali ossidati, conservanti, additivi... tutto questo manda in tilt la mucosa. Il nostro intestino è stato progettato per cibi veri, non per plastica alimentare e ultraprocessati.
2. Sensibilità alimentari
Molte persone reagiscono al glutine, ma anche ad alimenti “sani” come uova o noci. Queste reazioni non sono immediate come nelle allergie, ma logorano nel tempo la barriera intestinale. Il segnale? Quando mangi certi cibi, ti gonfi, ti stanchi, ti viene mal di testa… ascolta.
3. Nervo vago pigro
Il nervo vago, questo sconosciuto, è il ponte tra cervello e intestino. Se il tuo sistema nervoso è bloccato in modalità “lotta o fuggi”, la digestione rallenta, i succhi gastrici si riducono e l’intestino si infiamma. Ansia e intestino vanno a braccetto.
4. Stress cronico, sonno scarso e sedentarietà
Non c’è mucosa che regga sotto cortisolo elevato, notte dopo notte. Lo stress cronico altera il microbiota, riduce la rigenerazione cellulare, spegne i processi di riparazione.
5. Acido gastrico troppo basso
Contrariamente al mito diffuso, molti disturbi gastrici derivano da ipoacidità. Con poco acido, il cibo fermenta, i batteri proliferano, si attivano tossine. E l’intestino ne paga il prezzo.
6. Scarsa produzione di bile ed enzimi
La bile e gli enzimi pancreatici sono fondamentali per la digestione e il mantenimento di un ambiente intestinale equilibrato. Quando mancano, si creano squilibri e infiammazione.
7. Infezioni e disbiosi
Parassiti, Candida, SIBO, H. Pylori, virus latenti: sono tutti potenziali sabotatori della mucosa intestinale. Se hai sintomi persistenti nonostante una buona dieta, potrebbe esserci un’infezione nascosta.
8. Farmaci
Antibiotici, PPI, SSRI, FANS, anticoncezlonaIi: tutti possono alterare la flora, abbassare le difese e infiammare la mucosa. Nessuno te lo dice, ma il prezzo biologico di molti farmaci si paga nel tempo.
Passiamo ora alla parte bella. Il corpo vuole guarire. La mucosa si rigenera se glielo permetti. Ecco i tuoi migliori alleati naturali:
1. L-Glutamina
È l’aminoacido più abbondante nei tessuti intestinali. Nutre gli enterociti, ripara la mucosa, abbassa l’infiammazione. È il primo mattone per ricostruire.
Attenzione però... alcune persone molto sensibili possono non tollerarla, soprattutto se hanno problemi con glutammato o eccitotossine.
2. Zinco (preferibilmente carnosina)
Essenziale per la rigenerazione tissutale, lo zinco migliora le giunzioni strette e rafforza l’immunità mucosale. Fondamentale nei casi di permeabilità intestinale.
3. Quercetina
Antiossidante, antistaminico naturale, antinfiammatorio. Stabilizza i mastociti e riduce le reazioni infiammatorie croniche. Aiuta anche la barriera ematoencefalica!
4. Aloe Vera
Non solo lenisce la pelle... l’aloe vera, in forma pura e priva di aloina, calma le mucose e supporta le giunzioni intestinali. Può essere presa in gel o in estratto secco.
5. Olmo rosso
Crea una pellicola protettiva sulla mucosa irritata. Tradizionalmente usato in caso di ulcere, bruciori, coliti e gastriti. Agisce come “balsamo” intestinale.
6. MSM (zolfo organico)
Supporta la sintesi del collagene e delle mucine, modula la risposta infiammatoria e favorisce la riparazione della mucosa. Attenzione: in soggetti sensibili può causare iperattività se preso in eccesso.
7. N-Acetil-Glucosamina (NAG)
Precursore della mucina, combatte la disbiosi, inibisce i biofilm batterici patogeni e sostiene il rivestimento intestinale. Ottimo nei casi di colite e autoimmunità.
8. Radice di Altea
Simile all'olmo rosso, è lenitiva e antinfiammatoria. Tradizionalmente usata per coliti, gastriti e intestini infiammati.
9. Mucina (da fonti vegetali)
Aiuta a ripristinare la produzione endogena di muco protettivo. Supporta la lubrificazione intestinale e la resilienza della barriera mucosale.
10. Camomilla
Non solo rilassante. Studi dimostrano che la camomilla riduce l’infiammazione della mucosa e migliora la tenuta della barriera intestinale. Ottima la sera, magari associata alla melissa.
11. Uncaria tomentosa (Cat’s Claw)
Pianta amazzonica antinfiammatoria e immunomodulante. Utile nei casi di infiammazione cronica, infezioni virali e sindromi autoimmuni legate all’intestino.
12. Pectina di agrumi
Fibra solubile che nutre i batteri buoni, modula l’infiammazione e rafforza la barriera intestinale. Può anche aiutare a ridurre il colesterolo e migliorare la sazietà.
Quando si ha un intestino infiammato o permeabile, la tentazione è prendere tutto insieme. Ma la verità è che il corpo guarisce meglio quando gli diamo il giusto nutriente al momento giusto, senza sovraccaricarlo.
Ecco un esempio pratico, semplice e ragionato:
MATTINA: Riparazione
A digiuno: L-Glutamina in acqua tiepida (3-5 g)
Dopo 15 minuti: Aloe vera (20-50 ml)
A colazione: Zinco carnosina (1 capsula con grassi buoni)
PRANZO: Barriera e digestione
Prima del pasto: Pectina in acqua (5-10 g)
Durante il pasto: MSM + Quercetina (per infiammazione e integrità mucosa)
POMERIGGIO: Protezione e modulazione
Tisana: Altea o Olmo rosso (alternando nei giorni)
A giorni alterni: Cat’s Claw (Uncaria tomentosa), se c’è infiammazione cronica o sospette infezioni
SERA: Riparazione profonda
Dopo cena: N-acetil-glucosamina (500-1000 mg)
Prima di dormire: Tisana di camomilla
Suggerimenti extra:
- Olmo rosso e Altea: alterna durante la settimana
- MSM, Quercetina, Cat’s Claw: fai cicli di 3 settimane sì, 1 pausa
- Glutamina: se ti dà troppa energia, spostala al mattino presto
Ascolta il tuo corpo. Se senti beneficio, continui. Se senti troppo, rallenti. Il corpo non mente.
L’intestino è la tua prima linea di difesa. Quando si rompe, ti ammali. Quando lo ripari, tutto il resto può finalmente iniziare a guarire.
Prenditi cura del tuo microbiota, della tua mucosa, del tuo stile di vita. Mangia semplice, mastica bene, respira a fondo, dormi con regolarità, muoviti ogni giorno. E se senti che il tuo intestino ha bisogno di aiuto… ascoltalo. Perché la guarigione parte da lì.
Hai mai avuto sintomi riconducibili a un intestino permeabile? Scrlvi la tua esperienza. Insieme possiamo fare luce su un mondo che per troppi anni è rimasto nell’ombra.
XO - Patrizia Coffaro