20/11/2025
Dolto individua pionieristicamente nell’infanzia un luogo di desiderio e nel bambino un essere desiderante “attivo” fin dal concepimento, laddove più facilmente il bambino viene invece visto e descritto esclusivamente come oggetto del desiderio dell’adulto, dei genitori.
Giunto alla pubertà, per la prima volta, l’essere umano sperimenta il suo status di soggetto, trovandosi a dover riscattare proprio quella posizione che non gli è stata riconosciuta dagli adulti durante l’infanzia. Per l’adolescente questo riscatto è naturalmente doloroso per più ragioni: da un lato deve affermare la propria posizione desiderante nel mondo per la prima volta, dunque, come il gambero, sprovvisto del guscio della sua protezione; dall’altro deve smarcarsi da una posizione oggettuale e si ritrova a farlo proprio mentre l’adulto, cioè il suo guscio, da cui per primo si trova a voler e dover rifuggire, fatica lui stesso ad abbandonare la propria visione originaria, e dunque a ‘lasciare andare’ l’oggetto del desiderio.
20 Novembre, Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
In foto “Le ragazze sul ponte” di Edward Munch.