10/06/2024
"SE GIUDICHI LE PERSONE NON AVRAI TEMPO PER AMARLE"
Chissà a quante persone , prima di fare qualcosa, sarà capitato di domandarsi: "che cosa penseranno di me?" Questa domanda, apparentemente innocua, può trasformarsi in un grosso limite, un freno che potrebbe farci perdere uno dei doni più preziosi del nostro essere: la spontaneità.
Vivere costantemente con il timore del giudizio degli altri infatti, ostacola ogni forma di interazione sociale e preclude tantissime opportunità. Eppure in realtà chi teme il giudizio altrui è il primo e più severo dei giudici con sé stesso e con gli altri: aspettative elevatissime sulle proprie performance, non si concede e non concede errori, tutto, in ogni campo, deve essere eseguito alla perfezione, perché commettere uno sbaglio significherebbe mostrare agli altri di non essere infallibili e questo li renderebbe fragili e vulnerabili, forse anche .poco attraenti.
Ma l'uomo non è infallibile per natura, non è perfetto, anzi è pieno di imperfezioni e, spesso, sono proprio le nostre imperfezioni che ci rendono unici. Come liberarsi allora dall' enorme peso del giudizio? Abbandonare la visione egocentrica, la pretesa di piacere a tutti, rivolgere maggiore attenzione all'altro, essere più indulgenti e amorevoli nei propri e nei suoi confronti, riconoscere che tutti, anche i migliori, possono commettere degli sbagli e nonostante questo rimanere persone valide, potrebbe essere l'inizio di un proficuo lavoro su sè stessi perché consente di alleggerire un pò la corazza che ci si è costruiti e di iniziare davvero a vedere l'altro, non come un nemico da cui difendersi, ma come una persona con le proprie debolezze, in modo da poter continuare il nostro percorso con meno pesi e maggiore fiducia in sè stessi e negli altri.
🌞♥️🌈