Santa Rita Casa di Riposo

Santa Rita Casa di Riposo La Casa di Riposo Santa Rita offre ai propri ospiti assistenza qualificata diurna e notturna, con personale medico qualificato.

Dispone di camere singole e doppie, ampia sala da pranzo, sala ricreativa, sala tv e un ampia terrazza estiva. La Casa di Riposo Santa Rita offre ai propri ospiti assistenza qualificata diurna e notturna, con personale medico qualificato e assistenti O.S.A. Dispone di camere singole e doppie, ampia sala da pranzo, sala ricreativa, sala TV e un'ampia terrazza estiva. La familiarità, l'ambiente sere

no, la cura per l'igiene e l'alimentazione contraddistinguono da sempre la Santa Rita che da oltre venticinque anni si prende cura delle persone anziane. Inoltre la posizione strategica della casa di riposo consente ai nostri ospiti di raggiungere velocemente il centro città per delle passeggiate giornaliere. Si effettua servizio assistenza 24 ore, anche ad anziani non autosufficienti.

03/07/2025

L’importanza della stimolazione cognitiva nella terza età

La stimolazione cognitiva nella terza età rappresenta un elemento chiave per mantenere attiva la mente e preservare una buona qualità della vita. Con l’invecchiamento è naturale che alcune funzioni cognitive rallentino ma ciò non significa che il cervello perda la capacità di apprendere o adattarsi. Al contrario è stato dimostrato che la mente può rimanere elastica e reattiva se costantemente allenata con attività mirate e significative. Coltivare la memoria l’attenzione e la concentrazione aiuta non solo a contrastare il declino cognitivo ma anche a rafforzare l’autostima e il senso di utilità nella quotidianità. La lettura la scrittura i giochi di logica l’apprendimento di nuove abilità come una lingua o uno strumento musicale sono tutti esempi di stimoli positivi per il cervello. Anche le attività manuali come il disegno la maglia il bricolage e il giardinaggio contribuiscono a tenere viva la mente attraverso la coordinazione tra pensiero e movimento. La stimolazione cognitiva non deve essere vissuta come un dovere ma come un piacere quotidiano un’occasione per mettersi alla prova e scoprire nuovi interessi. Non è mai troppo tardi per imparare qualcosa di nuovo e ogni piccolo traguardo raggiunto può diventare fonte di soddisfazione personale. La socialità gioca un ruolo essenziale in questo percorso. Conversare ascoltare raccontare partecipare ad attività di gruppo o a laboratori creativi permette non solo di allenare le funzioni mentali ma anche di creare connessioni emotive che arricchiscono la giornata. La mente si nutre di relazioni e stimoli positivi proprio come il corpo si nutre di alimenti sani. Una vita ricca di esperienze stimolanti può influenzare positivamente anche la salute fisica riducendo lo stress e il rischio di isolamento. Investire nel benessere mentale nella terza età significa riconoscere il valore dell’esperienza e offrire agli anziani gli strumenti per vivere con pienezza curiosità e dignità ogni giorno. La stimolazione cognitiva non è solo prevenzione ma anche una meravigliosa forma di espressione della propria vitalità interiore che illumina il presente e apre nuove strade nel tempo che si ha davanti.

20/06/2025

L’importanza dell’Alimentazione nella Terza Età:
Benessere e Salute a Tavola

L’alimentazione nella terza età riveste un ruolo fondamentale per garantire benessere e qualità della vita. Con l’avanzare degli anni il corpo umano va incontro a cambiamenti fisiologici che influenzano il metabolismo, la digestione e l’assimilazione dei nutrienti. È quindi essenziale adottare uno stile alimentare equilibrato che risponda alle nuove esigenze dell’organismo, contribuendo a mantenere attive le funzioni vitali, a prevenire numerose patologie e a rafforzare le difese immunitarie. In questa fase della vita il fabbisogno calorico tende a diminuire mentre aumenta quello di proteine, vitamine e minerali. È importante scegliere alimenti freschi e poco lavorati, ricchi di fibre, antiossidanti e micronutrienti. Frutta e verdura di stagione dovrebbero essere presenti ogni giorno sulla tavola, così come cereali integrali, legumi, pesce azzurro e latticini leggeri. Una dieta varia e colorata non solo nutre ma stimola anche i sensi, spesso indeboliti con l’età. La riduzione del gusto e dell’olfatto può infatti portare a una perdita di appetito e a una conseguente malnutrizione, che rischia di compromettere la forza fisica e l’equilibrio emotivo. Bere acqua regolarmente è un gesto semplice ma spesso trascurato. La percezione della sete si riduce col tempo, ma mantenere una corretta idratazione è essenziale per il buon funzionamento di reni, cervello e apparato digerente. Anche l’atto del mangiare assume una valenza sociale importante: condividere i pasti in famiglia o in compagnia può aiutare a combattere solitudine e depressione, rafforzando il legame tra benessere fisico e salute mentale. Seguire una routine alimentare regolare, evitare cibi troppo grassi o salati e limitare gli zuccheri raffinati sono accorgimenti preziosi per sostenere il cuore, controllare il peso e tenere sotto controllo patologie croniche come il diabete o l’ipertensione. Prendersi cura della propria alimentazione nella terza età non significa seguire restrizioni, ma scegliere con consapevolezza ciò che nutre davvero il corpo e la mente. Mangiare bene è un gesto d’amore verso sé stessi, una forma di prevenzione quotidiana che aiuta a vivere con energia, dignità e serenità ogni stagione della vita.

14/06/2024

¿MIEDO A LA VEJEZ DE TUS PADRES?

“Hay una ruptura en la historia de la familia, donde las edades se acumulan y se superponen y el orden natural no tiene sentido: es cuando el hijo se convierte en el padre de su padre”.

Es cuando el padre se hace mayor y comienza a trotar como si estuviera dentro de la niebla. Lento, lento, impreciso.
Es cuando uno de los padres que te tomó con fuerza de la mano cuando eras pequeño ya no quiere estar solo.
Es cuando el padre, una vez firme e insuperable, se debilita y toma aliento dos veces antes de levantarse de su lugar.

Es cuando el padre, que en otro tiempo había mandado y ordenado, hoy solo suspira, solo gime, y busca dónde está la puerta y la ventana - todo corredor ahora está lejos.
Es cuando uno de los padres antes dispuesto y trabajador fracasa en ponerse su propia ropa y no recuerda tomar sus medicamentos.

Y nosotros, como hijos, no haremos otra cosa sino aceptar que somos responsables de esa vida.
Aquella vida que nos engendró depende de nuestra vida para morir en paz.

Todo hijo es el padre en la muerte de su padre. Tal vez la vejez del padre y de la madre es curiosamente el último embarazo.
Nuestra última enseñanza. Una oportunidad para devolver los cuidados y el amor que nos han dado por décadas.

Y así como adaptamos nuestra casa para cuidar de nuestros bebés, bloqueando tomas de luz y poniendo corralitos, ahora vamos a cambiar la distribución de los muebles para nuestros padres.

La primera transformación ocurre en el cuarto de baño. Seremos los padres de nuestros padres los que ahora pondremos una barra en la regadera.
La barra es emblemática. La barra es simbólica. La barra es inaugurar el “destemplamiento de las aguas”.
Porque la ducha, simple y refrescante, ahora es una tempestad para los viejos pies de nuestros protectores.
No podemos dejarlos ningún momento.

La casa de quien cuida de sus padres tendrá abrazaderas por las paredes. Y nuestros brazos se extenderán en forma de barandillas.

Envejecer es caminar sosteniéndose de los objetos, envejecer es incluso subir escaleras sin escalones. Seremos extraños en nuestra propia casa. Observaremos cada detalle con miedo y desconocimiento, con duda y preocupación…

Seremos arquitectos, diseñadores, ingenieros frustrados. ¿Cómo no previmos que nuestros padres se enfermarían y necesitarían de nosotros?
Nos lamentaremos de los sofás, las estatuas y la escalera de caracol. Lamentaremos todos los obstáculos y la alfombra.

Feliz el hijo que es el padre de su padre antes de su muerte, y pobre del hijo que aparece sólo en el funeral y no se despide un poco cada día.
Mi amigo Joseph Klein acompañó a su padre hasta sus últimos minutos.

En el hospital, la enfermera hacía la maniobra para moverlo de la cama a la camilla, tratando de cambiar las sábanas cuando Joe gritó desde su asiento: Deja que te ayude. Reunió fuerzas y tomó por primera vez a su padre en su regazo. Colocó la cara de su padre contra su pecho.

Acomodó en sus hombros a su padre consumido por el cáncer: pequeño, arrugado, frágil, tembloroso. Se quedó abrazándolo por un buen tiempo, el tiempo equivalente a su infancia, el tiempo equivalente a su adolescencia, un buen tiempo, un tiempo interminable.
Meciendo a su padre de un lado al otro. Acariciando a su padre. Calmando él a su padre. Y decía en voz baja:

- ¡Estoy aquí, estoy aquí, papá! “Lo que un padre quiere oír al final de su vida es que su hijo está ahí”.

29/12/2023

Ieri al laghetto dell'Eur a Roma..
Scene d'altri tempi. Scene d'amore vero... ❤

Indirizzo

Via Canfora, 33
Catania
95128

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