17/10/2025
👣 𝐋𝐚 𝐯𝐞𝐫𝐚 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 (𝐭𝐫𝐚𝐠𝐢𝐜𝐨𝐦𝐢𝐜𝐚) 𝐝𝐢 𝐮𝐧 𝐩𝐢𝐞𝐝𝐞 𝐝𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢𝐜𝐚𝐭𝐨: 𝐢𝐨 𝐫𝐚𝐜𝐜𝐨𝐧𝐭𝐨 𝐥𝐚 𝐦𝐢𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚
🎙️ “Ciao, sono il tuo 𝐩𝐢𝐞𝐝𝐞. Sì, proprio io, quello che infili di corsa in una scarpa al mattino e che non guardi mai. Quello che si prende tutto il peso, tutti i passi, tutti gli errori posturali.
Sono piccolo, ma reggo un colosso: te.”
⏰ 07:00 – 𝐋𝐚 𝐬𝐯𝐞𝐠𝐥𝐢𝐚
L’umano si alza e io? Già in allerta. Nessuno stretching, nessun contatto graduale col pavimento. Bam: peso intero sui talloni.
Le mie 26 ossa e 33 articolazioni si guardano e pensano: “Ragazzi, oggi sarà lunga.”
👞 08:00 – 𝐋𝐚 𝐬𝐜𝐚𝐫𝐩𝐚: 𝐢𝐥 𝐦𝐢𝐨 𝐜𝐚𝐫𝐜𝐞𝐫𝐞 𝐩𝐫𝐞𝐟𝐞𝐫𝐢𝐭𝐨
Tacchi, punte strette, solette rigide, scarpe consumate.
Io nasco per muovermi, adattarmi, percepire. La natura mi ha regalato un’arte: 𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢𝐨𝐜𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞.
Ma appena mi infili in certe scarpe… addio. Le dita si schiacciano, l’arco crolla o si irrigidisce. La mia dinamica diventa statica, e io smetto di “parlare” con ginocchia, bacino e colonna.
🎯 𝐍𝐨𝐭𝐚 𝐭𝐞𝐜𝐧𝐢𝐜𝐚:
Senza libertà articolare → perdo la mia funzione di ammortizzatore.
Senza stimoli → i muscoli intrinseci si addormentano.
Con troppa rigidità → le catene fasciali si irrigidiscono e la postura collassa.
💺 09:00 – 𝐔𝐟𝐟𝐢𝐜𝐢𝐨: 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐢𝐜𝐢𝐭à 𝐚𝐬𝐬𝐚𝐬𝐬𝐢𝐧𝐚
Tu stai fermo seduto, ma io non riposo mai. Rimango contratto in scarpe strette, con la circolazione che fatica a scorrere. Il polpaccio tira, la fascia plantare urla, e il ginocchio riceve già i primi segnali distorti.
🏃 18:00 – 𝐒𝐩𝐨𝐫𝐭: 𝐭𝐫𝐚 𝐞𝐧𝐭𝐮𝐬𝐢𝐚𝐬𝐦𝐨 𝐞 𝐝𝐢𝐬𝐚𝐬𝐭𝐫𝐢
L’umano pensa: “Corro così scarico lo stress!”
Ottima idea… se solo mi preparasse. Ma lui parte a freddo.
Io mollo l’impatto di 3 volte il peso corporeo a ogni passo. Se sono rigido, il colpo sale su tibia, ginocchio e schiena. Se sono debole, crollo all’interno con la pronazione.
🧠 21:00 – 𝐒𝐢𝐬𝐭𝐞𝐦𝐚 𝐧𝐞𝐫𝐯𝐨𝐬𝐨 𝐢𝐧 𝐭𝐢𝐥𝐭
Stress, ansia, stanchezza. E io, piede, divento un sensore confuso. La propriocezione cala, le catene fasciali si tendono, l’equilibrio traballa.
La verità? Io non sono mai solo un piede: sono un’antenna che comunica con tutto il corpo.
📚 𝐔𝐧 𝐩𝐨’ 𝐝𝐢 𝐬𝐜𝐢𝐞𝐧𝐳𝐚
📌 Anatomia: 26 ossa, 33 articolazioni, oltre 100 muscoli e legamenti. Retropiede, mesopiede, avampiede. Recettori che parlano al sistema nervoso.
📌 Biomeccanica: in statica → distribuisco i carichi come un ponte a tre archi. In dinamica → assorbo, immagazzino e restituisco energia elastica. Parte di tutte le catene fasciali, dal polpaccio al diaframma.
📌 Postura: se crollo all’interno (pronazione) → ginocchio ruota, bacino si inclina, colonna compensa. Se rigido all’esterno (supinazione) → carico non distribuito, catena bloccata. Io spesso sono l’origine nascosta del dolore.
💆 𝐄𝐩𝐢𝐥𝐨𝐠𝐨: 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐜𝐮𝐫𝐚𝐭𝐨
L’osteopata mobilizza articolazioni, riattiva muscoli intrinseci, libera fascia plantare, riaccende la propriocezione. Io torno a sentirmi vivo.
👣 𝐈𝐨 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐢𝐥 𝐩𝐢𝐞𝐝𝐞. 𝐈𝐥 𝐭𝐮𝐨 𝐩𝐢𝐞𝐝𝐞.
Se ti prendi cura di me → ti porto lontano.
Se mi ignori → ti fermo.
Fonte :Luca Franzon osteopata
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