AttivaMente - Studio di Psicosociologia

AttivaMente - Studio di Psicosociologia Fondatrice e responsabile dello studio è la Dott.sa Marinzia Sciuto psicosociologa, psicologa e formatrice .

AttivaMente è uno studio di consulenza ed intervento psicosociologico che ha come obiettivo della propria attività il sostegno ai processi di conoscenza e di sviluppo psicosociali. AttivaMente si occupa di :

· Consulenze organizzative in contesti lavorativi pubblici e privati in cui si intendono affrontare difficoltà collegate a processi di cambiamento, a problemi di funzionamento interno e a possibili conflitti, per trovare soluzioni sostenibili e innovative, valorizzando le risorse esistenti;

· Attività di formazione progettata ad hoc sui bisogni di ogni singola organizzazione (anche con l’uso di fondi interprofessionali) per promuovere, a livello organizzativo, sviluppi inerenti i processi operativi e la gestione delle risorse umane; a livello individuale, inoltre, AttivaMente propone attraverso la propria formazione a calendario percorsi di sviluppo di competenze riguardanti diverse tematiche organizzative.

· Counseling: per orientare, sostenere e sviluppare le potenzialità del cliente, promuovendone atteggiamenti attivi, propositivi e stimolando le capacità di scelta.

· Orientamento e Bilancio di competenze: per aiutare le persone a individuare un obiettivo e a stendere un progetto professionale per raggiungerlo

· Sostegno ed empowerment personale e/o gruppale: per promuovere in individui e/o gruppi che ne facciano richiesta processi di crescita e consapevolezza anche in contesti extralavorativi. La dottoressa Marinzia Sciuto si occupa di consulenza e formazione per organizzazioni pubbliche e private, per associazioni, gruppi ed individui. E’ esperta nei processi di miglioramento della qualità dei servizi, nell’impiego di metodologie attive nella formazione, e nei processi di sostegno e di self empowerment di gruppi e individui.

Lo Studio di Psicosociologia partecipa dal 10 al 12 di Ottobre alla Giornata Nazionale della Psicologia, offrendo, su ap...
18/09/2018

Lo Studio di Psicosociologia partecipa dal 10 al 12 di Ottobre alla Giornata Nazionale della Psicologia, offrendo, su appuntamento, consulenza gratuita.

 Home > News > Benvenuti alla Giornata Nazionale della Psicologia 2018 Benvenuti alla Giornata Nazionale della Psicologia 2018 La GIORNATA NAZIONALE DELLA PSICOLOGIA, giunta quest’anno alla terza edizione, è promossa dal Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi e patrocinata dal Min...

06/09/2018

L'ipotesi secondo la quale le scienze sociali potranno progredire fino a rendere possibile la previsione esatta di fatti ed avvenimenti d'ogni specie porta a conseguenze assurde.

La paura che sposta la provenienza dei pericoli a forze esterne il cui sviluppo non dipende da noi, è paura di vivere ch...
14/07/2018

La paura che sposta la provenienza dei pericoli a forze esterne il cui sviluppo non dipende da noi, è paura di vivere che ci deresponsabilizza. Ci porta alla ricerca di autorità protettive e rassicuranti o a atteggiamenti combattivi spavaldi, del tipo “Io non ho paura”, che dissociati dalla comprensione del pericolo agiscono come anestetico, un modo assai irragionevole per fronteggiarlo.
È importante, invece, avere paura di ciò che minaccia la nostra voglia di vivere: questo sentimento ci informa dei nostri limiti e ci aiuta a prendere le misure della cosa temuta. Ci consente, inoltre, di comprendere meglio il valore delle cose per noi davvero importanti, quelle che non possiamo lasciare che si distruggano senza sentire uno svuotamento della nostra esistenza. Bisognerebbe sviluppare una sensibilità nei confronti della paura nel suo senso tragico (phobos), piuttosto che respingerla e regredire allo stato della dipendenza -sostituendo l’amore per la vita con il bisogno di stabilità e sicurezza- o inventarsi un avversario da combattere orgogliosamente -scegliere l’autoreferenzialità come destino.

Riflessioni (in)attuali Uno sguardo psicoanalitico sulla vita comune di Sarantis Thanopulos L’importanza dell’avere paura di non vivere

04/06/2018

"Il criterio principale dell'appartenenza è l'interdipendenza del destino, non la somiglianza"
K. Lewin

30/05/2018

"Nell’impossibilità di poterci veder chiaro, almeno vediamo chiaramente le oscurità."
S.Freud

09/05/2018
"Se la pratica è fare, l'esperienza è pensare su quello che si fa" F.Olivetti Manoukian
20/02/2018

"Se la pratica è fare, l'esperienza è pensare su quello che si fa" F.Olivetti Manoukian

14/02/2018

"LA DISEGUAGLIANZA è una violazione della dignità umana; è la negazione della possibilità che ciascuno possa sviluppare le proprie capacità. PRENDE molte forme e ha molte conseguenze: morte prematura, salute cattiva, umiliazione, subordinazione, discriminazione, esclusione dalla conoscenza e/o da dove si svolge prevalentemente la vita sociale, povertà, impotenza, mancanza di fiducia in se stessi e di opportunità e possibilità della vita. NON È quindi solo questione delle dimensioni del proprio portafoglio. È UN ORDINAMENTO socio-culturale che riduce le capacità, il rispetto e il senso di sé, così come le risorse per partecipare pienamente alla vita sociale"
(Göran Therborn, sociologo, in "The Killing Fields of Inequality")
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www.animazionesociale.it

07/02/2018

Abitare il tempo / Giorgio Agamben

«APPARTIENE VERAMENTE AL SUO TEMPO, è veramente contemporaneo colui che non coincide perfettamente con esso né si adegua alle sue pretese, ed è perciò, in questo senso, inattuale; ma, proprio per questo, proprio attraverso questo scarto e questo anacronismo, egli è capace più degli altri di percepire e afferrare il suo tempo...
LA CONTEMPORANEITÀ è una singolare relazione che aderisce al proprio tempo e, insieme, ne prende le distanze... Coloro che coincidono troppo pienamente con la loro epoca, combaciando perfettamente con essa in ogni punto, non sono contemporanei perché, proprio per questo, non riescono a vederla»
[cit. da "Che cos'è il contemporaneo?"]

31/01/2018

Immagini di repertorio accompagnano le riflessioni dell’antropologo Claude Lévi-Strauss (Bruxelles, 1908 - Paris, 2009), intervistato per il programma Fino alla fine del mondo di Silvia Ronchey sui temi ...

12/01/2018

< In quest’articolo spiegherò perché laboratori di manualità siano efficaci nel promuovere concentrazione in bambini e ragazzi irrequieti e poi fiducia in se stessi e autostima... >

La lezione di FERDI GIARDINI, artista e designer, sul nr. 313 di Animazione Sociale: www.animazionesociale.it

17/11/2017

«La fiducia è alla base di qualsiasi relazione sociale. La fiducia ci mette di fronte ai limiti della persona in cui si crede, di fronte ai nostri stessi limiti.
Per avere fiducia negli altri, però, è necessario avere fiducia in se stessi, cioè consapevolezza del proprio valore intrinseco», Michela Marzano al Social Festival Fare Società Oggi.

17/10/2017

shares Follow L’essere troppo “realistici” in amore può essere una difesa e un’illusione. Ce ne parla lo psicoanalista e filosofo Umberto Galimberti. «Il nostro desiderio di sicurezza e la nostra sete di passione ci spingono in direzioni opposte. Qualsiasi eccitazione idealizzante, infatti, mette l’...

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