Gandolfa Cascio - Psicologia della salute e psicoterapia

Gandolfa Cascio - Psicologia della salute e psicoterapia Psicoterapeuta Specialista in Psicologia della Salute

📍Sempre più spesso in colloquio mi trovo a fare discorsi sulla cosiddetta chimica della felicità, tema che non amo affro...
29/10/2025

📍Sempre più spesso in colloquio mi trovo a fare discorsi sulla cosiddetta chimica della felicità, tema che non amo affrontare come se ci fossero procedure standard. Il problema che mi si pone di fronte, però, sempre più spesso, riguarda la dipendenza da dispositivi e l'impossibilità di trovare attività alternative in grado di assicurare benessere ed equilibrio.
🌻E quindi eccole, alcune alternative, più semplici e vecchie che mai: coccolarsi, abbracciarsi, passare del tempo immersi nella natura, creare, meditare, fare esercizio, ridere, coltivare relazioni.
🦍Attività profondamente umane che ci ricordano da dove veniamo, soprattutto in termini evoluzionistici e al di là di aspetti culturali che vanno probabilmente più veloci della nostra psico-fisio-biologia.
🍫Insomma, tra un quadretto di cioccolato fondente e una coccola al cane, leggete anche questa... e posate quel telefono!

✒️ Felice di aver partecipato insieme ai colleghi di Aifcom e Confronti al Rapporto Caritas-Migrantes 2025. Nel capitolo...
27/10/2025

✒️ Felice di aver partecipato insieme ai colleghi di Aifcom e Confronti al Rapporto Caritas-Migrantes 2025. Nel capitolo dal titolo "Vivere in coppia, vivere in famiglia. La condizione delle famiglie miste in Italia", approfondiamo la realtà delle coppie e delle famiglie miste in Italia, descrivendone le risorse, le difficoltà nella relazione tra partners, le genitorialità, il rapporto con le famiglie di origine.
Razzismo e discriminazione sono fattori che abbiamo rappresentato, così com il dialogo religioso ed interculturale di cui queste unioni sono grandi interpreti.
📍Scopri la ###IV edizione del Report sul sito Caritas Italia e Fondazione Migrantes.
Con l'instancabile Alberto Mascena che ci ricorda sempre qual è l' orizzonte di senso del nostro lavoro e Francesca Carbone Claire Lajus Cristina Sebastiani Alessia Passarelli e Ilaria Valenzi

Citazioni from the street: la vita è una specchio, sii gentile 🍀
25/10/2025

Citazioni from the street: la vita è una specchio, sii gentile 🍀

18/10/2025

🔴 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝗰𝗮𝘁𝗼 𝘀𝘁𝗮𝗺𝗽𝗮 𝗰𝗼𝗻𝗴𝗶𝘂𝗻𝘁𝗼 𝘀𝘂𝗹𝗹’𝗲𝗱𝘂𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘀𝗲𝘀𝘀𝘂𝗼-𝗮𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝗶𝘃𝗮 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗲 𝘀𝗰𝘂𝗼𝗹𝗲

Le Presidenti e i Presidenti degli Ordini degli Psicologi di Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Marche, Puglia, Sicilia e Veneto prendono una posizione chiara e netta in merito al DDL del 23 maggio 2025 del Ministro Valditara.

🎓 L’educazione sessuo-affettiva è una risorsa, non un rischio. Limitare o escludere la possibilità di promuovere da parte dei professionisti della salute attività educative su questi temi significa privare bambini e adolescenti di strumenti fondamentali per comprendere e gestire i cambiamenti fisici ed emotivi legati alla crescita.

🧠 L’educazione sessuo-affettiva, quando è adeguata all’età e scientificamente fondata, contribuisce a relazioni sane, alla prevenzione di bullismo e violenza di genere, e al benessere psicologico delle giovani generazioni.

👥 Gli Ordini regionali sopra menzionati esprimono profonda preoccupazione per le implicazioni culturali e sociali derivanti dalle limitazioni previste nel DDL “Disposizioni in materia di consenso informato in ambito scolastico”.

𝗖𝗵𝗶𝗲𝗱𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗹𝗮 𝘃𝗼𝗰𝗲 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗽𝘀𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶 𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗽𝘀𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗵𝗲 𝘃𝗲𝗻𝗴𝗮 𝗮𝘀𝗰𝗼𝗹𝘁𝗮𝘁𝗮 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗲 𝘀𝗲𝗱𝗶 𝗽𝗮𝗿𝗹𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝗿𝗶 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗲𝘁𝗲𝗻𝘁𝗶, per ribadire l’importanza di un’educazione affettiva e sessuale tempestiva, continuativa e basata sulle evidenze scientifiche.

📢 La tutela dei minori passa anche — e soprattutto — attraverso la conoscenza, l’ascolto e la costruzione di contesti educativi sicuri e consapevoli.

🔗 Qui il comunicato stampa integrale: https://bit.ly/3LhO78P

Ieri ho concluso un percorso formativo in Antropologia medica che mi ha lasciata piena di gratitudine, mi ha ricordato c...
11/10/2025

Ieri ho concluso un percorso formativo in Antropologia medica che mi ha lasciata piena di gratitudine, mi ha ricordato chi sono, da dove vengo e perché. Soprattutto, forse, dove devo andare.
Mi ha anche dato tanta libertà, perché attraversare frontiere, siano anche solo quelle di due campi disciplinari, permette di essere più liberi.
Ricordando sempre quanto ci hanno detto nella proclamazione con il monito di esercitare la propria attività operando con la dignità che la professione e il titolo conferito comporta, ispirandosi costantemente alle conoscenze scientifiche e alla propria coscienza senza soggiacere a interessi, imposizioni e suggestioni di qualunque natura.
Grazie quindi ai docenti e ai miei colleghi - quelli di master, ma anche tutti gli altri che ci sono o continuano ad esserci. Grazie soprattutto agli utenti, per i nostri attraversamenti di frontiere inevitabilmente accidentati ma sempre e comunque generativi

✒️ Dalla pagina Fb dell'Ordine degli psicologi della Regione sicilianaLa Giornata Mondiale della Salute Mentale richiama...
10/10/2025

✒️ Dalla pagina Fb dell'Ordine degli psicologi della Regione siciliana
La Giornata Mondiale della Salute Mentale richiama l’attenzione della comunità professionale degli psicologi su una verità sempre più evidente: la salute mentale non è solo un fatto individuale, ma un bene collettivo, che si costruisce nella qualità dei legami, nella sicurezza dei contesti e nella coerenza simbolica delle nostre vite.

L’Ordine degli Psicologi della Regione Siciliana ribadisce in questa occasione il proprio impegno a promuovere la salute mentale come valore pubblico e responsabilità condivisa, nella consapevolezza che le ferite psichiche della collettività attraversano confini e generazioni.

L'orrore che ha regnato per decenni a Gaza interroga profondamente la coscienza collettiva e la psiche del nostro tempo.
Le esperienze di perdita, di separazione e di disumanizzazione che colpiscono intere popolazioni non restano confinate nello spazio in cui si verificano: esse si riverberano nel mondo, generando un’eco psichica globale.
In modo particolare, questa eco raggiunge le nuove generazioni, in Medio Oriente come in Europa e nel mondo, che assistono, spesso in silenzio, ad una frattura del senso e dell’umano.

Le ricerche di Kestenberg (1992), Volkan (2001) e Bar-Tal (2007) hanno descritto con chiarezza come la sofferenza collettiva e la trasmissione intergenerazionale del trauma incidano sui processi di sviluppo emotivo, di appartenenza e di identità.
Ciò che oggi viviamo può essere letto come una forma di sofferenza psichica transgenerazionale, che attraversa confini geografici e culturali e che si riflette nelle relazioni, nei comportamenti e nei vissuti degli adolescenti che crescono in un clima di incertezza e di dolore collettivo.

Come ricorda Judith Herman (1992), “il trauma infrange le cornici di significato che danno coerenza al mondo".
Ricostruire queste cornici è un compito urgente della psicologia e della società civile.
Quando il tempo storico tornerà a placarsi, sarà necessario raccogliere le macerie psichiche — le fratture interiori, i silenzi, le emozioni sospese e, su di esse, ricomporre fiducia, parola e pensiero.
Perché dopo Gaza non ci sarà solo la necessità di ricostruire i luoghi, ma anche, e soprattutto, di ricostruire la mente collettiva, il senso di appartenenza all’umano, la possibilità di immaginare un futuro condiviso.

L’Ordine degli Psicologi della Regione Siciliana intende farsi presidio di questa ricostruzione, sostenendo la riflessione scientifica, la formazione e le pratiche di ascolto che promuovono la salute mentale come fondamento della convivenza e della dignità umana.
La nostra comunità professionale è chiamata a custodire il pensiero e a tenere aperti spazi di elaborazione e di cura, affinché i bambini e gli adolescenti, in ogni luogo, possano tornare a credere nella continuità della vita psichica e nella possibilità di un mondo abitabile.

La guerra non è solo un fenomeno politico e militare: è anche un evento psicologico di enorme portata, che trasforma ind...
05/10/2025

La guerra non è solo un fenomeno politico e militare: è anche un evento psicologico di enorme portata, che trasforma individui e società. Le sue conseguenze sul piano mentale sono spesso profonde e di lunga durata.

1. Stress acuto e trauma
L’esperienza del combattimento o della vita in aree bombardate attiva una risposta di sopravvivenza che coinvolge l’asse ipotalamo-ipofisi-surrene. A livello clinico, ciò può manifestarsi con disturbi da stress acuto e, nel lungo termine, con disturbo post-traumatico da stress (PTSD). Flashback, ipervigilanza, insonnia e ansia cronica sono sintomi ricorrenti.

2. Resilienza e adattamento
Non tutti reagiscono allo stesso modo. Alcune persone sviluppano meccanismi di resilienza, sostenuti da reti sociali, identità collettiva e senso di missione. Studi di psicologia sociale mostrano che la percezione di combattere per una causa giusta può ridurre l’impatto psicologico del trauma, pur senza annullarlo.

3. Deumanizzazione e moral injury
In contesti di conflitto, la psicologia della guerra tende a favorire processi di deumanizzazione del nemico. Ciò semplifica la violenza, ma può generare in seguito un “moral injury”: il danno psicologico derivante dall’aver commesso o assistito ad azioni in contrasto con i propri valori etici. Questo fenomeno è diverso dal PTSD, ma spesso lo accompagna.

4. Effetti sulla popolazione civile
La guerra colpisce duramente anche i civili: bambini esposti alla violenza sviluppano più facilmente ansia, depressione e difficoltà relazionali. Intere comunità possono vivere un “trauma collettivo”, con perdita di fiducia nelle istituzioni e frammentazione del tessuto sociale.

5. Memoria e identità
Il ricordo della guerra diventa parte dell’identità individuale e collettiva. Le narrazioni storiche e culturali possono rafforzare il trauma o, al contrario, trasformarlo in un elemento di resilienza e ricostruzione.

👉 In sintesi, la psicologia della guerra ci mostra come i conflitti armati non finiscano mai davvero quando cessano le ostilità: i loro effetti continuano a vivere nelle menti, nei corpi e nelle società per generazioni. E aggiungo, che ci riguardano e toccano tutti, anche a chilometri di distanza

🌱 Credit: Child soldier di Bansky

🙏 I benefici della gratitudinePraticare la gratitudine non è solo un gesto gentile, ma ha effetti concreti sul benessere...
26/09/2025

🙏 I benefici della gratitudine

Praticare la gratitudine non è solo un gesto gentile, ma ha effetti concreti sul benessere psicologico e fisico. Studi dimostrano che coltivare la gratitudine regolarmente è correlato a:
🌱 Riduzione dello stress e dei sintomi depressivi (Emmons & McCullough, 2003)
Miglioramento della qualità del sonno (Wood et al., 2009)
🌱 Rafforzamento delle relazioni sociali e aumento del supporto percepito (Algoe, 2012)
🌱 Maggiore soddisfazione generale nella vita (Seligman et al., 2005)

Anche piccoli gesti quotidiani, come scrivere un diario della gratitudine o dire “grazie” sinceramente, possono fare una grande differenza nel nostro benessere. 🌟

Hugh Grant non è tipo da diario della gratitudine

Dice che il dolore fortifica. Ti fa le ossa, dice. Diventi uomo. Dice.In questi ultimi anni io ho avuto un sacco di lutt...
24/09/2025

Dice che il dolore fortifica. Ti fa le ossa, dice.
Diventi uomo. Dice.
In questi ultimi anni io ho avuto un sacco di lutti. Pezzi di cuore che si sono persi per strada.
E ogni pezzo, è un pezzo di questa corazza.
Tipo un'armatura.
E tu pensi che è fico, che alla fine diventi invincibile.
Non ti dicevano che l'armatura è pesante.
Che ti rallenta. Ti isola. Ti paralizza. Strato dopo strato, il dolore ti trasforma in una specie di monolite corazzato.

[Zero Calcare]

💡Consigli di lettura📚 In "Esci da quella stanza", Alberto Pellai e Barbara Tamborini spiegano bene il meccanismo alla ba...
22/09/2025

💡Consigli di lettura

📚 In "Esci da quella stanza", Alberto Pellai e Barbara Tamborini spiegano bene il meccanismo alla base del funzionamento dei social e di molti videogiochi. Ci ritroviamo ore a scrollare o incollati allo schermo per il rinforzo intermittente che stimola il rilascio di dopamina e mantiene l'ingaggio. Questo meccanismo crea dipendenza e ansia di successo immediato. Ne risentono anche le relazioni poiché si tratta di processi passivizzanti e che compromettono l'autonomia dell'individuo. Sicuramente un tema importante per i genitori di figli pre-adolescenti e adolescenti e di cui si osservano purtroppo le conseguenze anche nella clinica dei giovani adulti.

🌍🧠 21 settembre – Giornata Mondiale dell'Alzheimer 🧠🌍Oggi ricordiamo che l’Alzheimer non è solo una malattia, ma una sfi...
21/09/2025

🌍🧠 21 settembre – Giornata Mondiale dell'Alzheimer 🧠🌍

Oggi ricordiamo che l’Alzheimer non è solo una malattia, ma una sfida che coinvolge milioni di famiglie in tutto il mondo.
La ricerca scientifica ci dice che prevenzione e diagnosi precoce sono strumenti fondamentali per affrontarla con più forza e consapevolezza.

💡 Cosa possiamo fare per prenderci cura del nostro cervello?
✅ Mantenere uno stile di vita sano (alimentazione equilibrata, attività fisica regolare)
✅ Stimolare la mente con lettura, giochi cognitivi e nuove esperienze
✅ Coltivare relazioni sociali e affettive
✅ Controllare i fattori di rischio (pressione, diabete, colesterolo)
✅ Non sottovalutare i primi segnali di perdita di memoria o cambiamenti nel comportamento

🔍 Rivolgersi tempestivamente a uno specialista può fare la differenza: la diagnosi precoce permette di rallentare il decorso e migliorare la qualità della vita.

Oggi più che mai, facciamo luce sull’importanza della cura, della ricerca e della solidarietà

💡Cose controintuitive a cui non pensiamo mai: i sintomi hanno una funzione Sopravvissuti al trauma hanno sintomi invece ...
14/09/2025

💡Cose controintuitive a cui non pensiamo mai: i sintomi hanno una funzione
Sopravvissuti al trauma hanno sintomi invece che ricordi.
I sopravvissuti al trauma spesso si presentano con sintomi di depressione maggiore, PTSD, ansia, dolore cronico, dipendenze, disturbi alimentari e disturbo borderline di personalità. Questi non sono semplici sintomi casuali: sono gli effetti di un evento. L’evento in sé non è il luogo in cui avviene la guarigione; ciò che conta è ciò che resta dopo.
Chiedo ai miei clienti: “In che modo la depressione ti ha aiutato a sopravvivere?”
Spesso rispondono senza esitazione: “Era la mia caverna; potevo nascondermi lì.”
Quando chiedo dell’irritabilità, dicono: “Mi aiutava a tenere le persone lontane.”
E quando chiedo della perdita di interesse, rispondono: “Mi rendeva più facile non preoccuparmi quando tutto mi era stato tolto.”
Queste risposte mettono in luce una verità importante: i sintomi sono adattamenti di sopravvivenza. Sono il modo in cui le persone riescono ad andare avanti, e in alcuni casi persino a trovare un modo per fiorire.
✒️ J. Fisher

Indirizzo

Catania

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 18:00
Martedì 09:00 - 18:00
Mercoledì 09:00 - 18:00
Giovedì 09:00 - 18:00
Venerdì 09:00 - 18:00

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