Luisa Granato - Psicoterapeuta

Luisa Granato - Psicoterapeuta Psicologa, Psicoterapeuta di formazione familiare e sistemico relazionale. Terapeuta EMDR.

La dottoressa Luisa Granato, psicologa e docente, specialista in psicologia clinica, offre servizio di consulenza e sostegno psicologico individuale, alla coppia e alla famiglia. L’intervento mira ad offrire un aiuto concreto per:
- Risolvere problemi specifici;
- Prendere decisioni;
- Accrescere l’autostima e sviluppare una migliore conoscenza di sé;
- Acquisire strumenti per la gestione di momenti di crisi, conflitti personali e/o relazionali.

21/11/2025

Davvero senza parole...
allontanati dal giodice i tre bimbi della famiglia anglo-australiana che vive nella casa nel bosco nella provincia di Chieti. Obbligati a lasciare la loro casa e a trasferirsi in una struttura protetta per un "periodo di osservazione".

A colpire non è solo il provvedimento in sé, ma il suo contrasto con tante situazioni di reale degrado che ogni giorno passano inosservate o non ricevono un’attenzione adeguata.

Viviamo in una società in cui bambini costretti a mendicare ai bordi delle strade, o a crescere in condizioni di abbandono e precarietà estrema, non sempre ottengono la stessa tutela. E allo stesso tempo, famiglie che scelgono uno stile di vita diverso dal modello dominante, ma non per questo dannoso, vengono talvolta trattate con sospetto, come se ciò comportasse automaticamente un rischio. "Osservate" come cavie da laboratorio.

Io credo che quando assistiamo a una banda di sette ragazzini che picchiano a sangue un loro coetaneo portandolo sull'orlo della morte, quando questi stessi ragazzini al telefono tra loro sono capaci di progferire frasi agghiaccianti come "vabbè meglio se muore così non parla"... beh forse non dovremmo poi stupirci così tanto... e riflettere piuttosto su come tanta violenza, tanta rabbia omicida, non sia immotivata, ma sia la conseguenza più logica del degrado cui la nostra società ci sta sempre più abituando, in una sorta di assuefazione così profonda da ormai essere totalmente incapaci di vederla!

Molti adolescenti e adulti che oggi vivono nel dolore portano dentro di sé il bambino che un tempo sono stati: un bambino non ascoltato, non riconosciuto nei propri bisogni, lasciato solo.

La presenza crescente di adolescenti e adulti violenti non è altro che il sintomo di questo vuoto originario: la prova che la tanto proclamata “tutela dei diritti dell’infanzia” spesso rimane solo nelle parole, senza tradursi in gesti reali di cura, protezione e presenza.

Due piani che spesso convivono nella nostra società: la protezione formale applicata in modo rigido dove non sembra esserci pericolo, e l’abbandono sostanziale dove invece il pericolo è evidente e quotidiano. Con risvolti agghiaccianti per la vita delle singole
persone, e per tutta la comunità.

Luisa Granato

     A volte, quando parlo del mio lavoro come terapeuta EMDR, incontro sguardi curiosi… e un po’ scettici.È comprensibi...
20/11/2025



A volte, quando parlo del mio lavoro come terapeuta EMDR, incontro sguardi curiosi… e un po’ scettici.
È comprensibile, ogni nuovo percorso terapeutico porta con sé domande, dubbi, la sensazione di addentrarsi in qualcosa di sconosciuto.

Anch’io, prima di approfondire l’EMDR nella mia pratica clinica, mi sono confrontata con quei dubbi. Ma poi arrivano i fatti: le sedute, le persone, i loro vissuti… e soprattutto i cambiamenti concreti.

È lì che lo scetticismo lascia spazio alla consapevolezza: quando osservi come il lavoro sulle memorie traumatiche, guidato bilateralmente, permette di sciogliere nodi profondi e restituire spazio, respiro, possibilità.

L’EMDR non è una “magia”.
È un metodo strutturato, validato scientificamente, che aiuta il sistema nervoso a riorganizzare esperienze che erano rimaste bloccate.
E ogni volta che assisto a questo processo, mi ricordo perché ho scelto di integrarlo nella mia pratica.

A volte ciò che ci sembra nuovo o strano è semplicemente qualcosa che non abbiamo ancora sperimentato davvero.
E quando lo facciamo, con apertura e accompagnati da un professionista, può trasformarsi in uno strumento potente per ritrovare equilibrio e benessere.

Se anche tu senti che è arrivato il momento di affrontare ciò che ti pesa, possiamo fare un punto insieme, nel rispetto dei tuoi tempi e delle tue esigenze.

_________________

Ricevo a Catania
Per info e/o appuntamenti:
Tel. 3294219444
Email: la.granato@tiscali.it

17/11/2025

A volte il corpo ricorda, anche quando la mente cerca di dimenticare.
Ansia, irritabilità, difficoltà a dormire, senso di vuoto o iperattivazione emotiva: sono solo alcune delle forme in cui il trauma può emergere nel presente 🩹

Ma c’è una buona notizia: si può lavorare su queste ferite! La psicoterapia, e in particolare l’EMDR, offrono un percorso efficace per rielaborare l’esperienza traumatica e ritrovare il proprio benessere.

15/11/2025
Quando fuori il freddo avanza e le giornate si accorciano, un buon tè caldo scalda le mani e i pensieri. E anche se into...
15/11/2025

Quando fuori il freddo avanza e le giornate si accorciano, un buon tè caldo scalda le mani e i pensieri. E anche se intorno a te sembra esserci il nulla e i progetti vanno in fumo, ricorda: la persona viene sempre prima del progetto!

 Per quanto il distacco da chi amiamo sia uno dei momenti più terribili dell’esistenza, c’è un tempo che lo precede, alt...
12/11/2025



Per quanto il distacco da chi amiamo sia uno dei momenti più terribili dell’esistenza, c’è un tempo che lo precede, altrettanto doloroso e spesso dimenticato: il tempo che passa dalla diagnosi all’addio.

È il tempo delle lacrime soffocate, per non farsi sentire.
È il tempo del fare, della forza e della resistenza, dove le emozioni vanno messe da parte per affrontare l’imprevedibilità di ogni giorno.
È il tempo del fiato sospeso, delle false speranze e delle ricadute.
È il tempo di quegli abbracci, di quei baci e carezze che sanno di ultimi.
È il tempo di guardarsi negli occhi e dirsi tutto.
È il tempo in cui non c’è spazio per altro, perché il prendersi cura è tutto ciò che è importante.

In questo tempo può fare la differenza dare a sè stessi lo spazio per ascoltarsi ed essere ascoltati. Il sostegno psicologico, che ricordiamolo in questa fase non è terapia, ma supporto, può essere un modo per trovare, nella tempesta della vita che si sta attraversando, risorse importanti per andare avanti, e offrire a chi sta male la cura migliore.

Eppure a volte il tempo che intercorre tra la diagnosi e l'addio è troppo poco, così poco che il tempo per ricevere sostegno per sè non è nenache pensabile. Tutto è rinviato e sospeso, eppure il corpo e la mente continuano a vivere e a memorizzare tutto, ogni songolo dettaglio.

E così dopo l'inevitabile addio, arriva il tempo delle memorie.
Il tempo in cui ciò che non si è potuto elaborare urla per farsi sentire, riportando alla luce il dolore, la nostalgia e l’amore che rimangono dentro di noi.

È un tempo che squarcia letteralmente il cuore, ma è anche il tempo in cui possiamo provare a dare significato a ciò che ci era sembrato senza senso, sciogliere memorie congelate e alleggerire il peso del dolore.

Affrontare il dolore non lo annulla, e non deve. Il dolore resta, ma lascia spazio anche a ciò che vale la pena di ricordare: i gesti, le voci, le carezze, i legami.

Mentre affrontiamo, diamo significato, e mentre diamo significato ogni cosa, ogni emozione, ogni dettaglio prende il suo posto. Resta dentro di noi, ma non più come una scheggia impazzita che lacera il cuore ad ogni sussulto.

E in questo mettere ordine ed intagrare pezzi di vita, iniziamo ad allargare la prospettiva, a vedere cose che prima non si riusciva a scorgere.

Farcela non sempre è facile da soli,
la psicoterapia, e metodi specifici come l'EMDR, possono essere strumenti utili, opportunità, e facilitatori in questo percorso difficile, ma possibile.

11/11/2025
"Ho preparato un buon ragù.Pochissimo tempo, pochi ingredienti, zero fatica.E mio figlio… il bambino più felice del mond...
09/11/2025

"Ho preparato un buon ragù.
Pochissimo tempo, pochi ingredienti, zero fatica.
E mio figlio… il bambino più felice del mondo.

Lui è abituato a vedere una mamma che lavora, sempre impegnata in ciò che ama fare.
Per lui, oggi, quel ragù significa festa.

Viviamo inseguendo eccessi, indipendenza, gratificazione personale.
E poi basta uno sguardo, un bimbo che gusta e ride di gioia, per riportarti a una vita semplice e lenta, che profuma di salsa e di casa.

Forse, in questa corsa verso gli estremi, dimentichiamo troppo spesso le vie di mezzo.

Ma in questo continuo viaggiare tra cieli e oceani,
i bambini restano sempre le nostre prese a terra".

7 Novembre 2025Preziosa giornata di studio e riflessione su un tema complesso come quello dei disturbi alimentari.Oltre ...
08/11/2025

7 Novembre 2025
Preziosa giornata di studio e riflessione su un tema complesso come quello dei disturbi alimentari.

Oltre l'etichetta "disturbo alimentare", "oltre" la diagnosi,
un corpo che parla, che "narra" una storia, la sua, con un linguaggio più onesto della parola.

La cura non si riduce al “mangiare di più” o “mangiare meglio”. È un percorso multidisciplinare: psicoterapia, nutrizione clinica, intervento medico, e spesso coinvolgimento familiare.

Un percorso difficile ma possibile, con competenza, ascolto, equipe, e tempo.

Il cane, con la sua presenza naturale e sincera, ricorda al terapeuta l’importanza dell’autenticità e della connessione ...
08/11/2025

Il cane, con la sua presenza naturale e sincera, ricorda al terapeuta l’importanza dell’autenticità e della connessione empatica reale.

In un mondo dove la parola domina, la presenza silenziosa di un animale riporta l’attenzione al linguaggio del corpo, del respiro e dell’essere nel qui e ora.

Il silenzio del cane non è vuoto: è una presenza piena. La sua semplice esistenza nello spazio può insegnare quanto il “fare meno” sia a volte il modo più autentico di entrare in relazione. Il cane non giudica, non interpreta, non chiede spiegazioni: accoglie. Questa accoglienza silenziosa diventa una metafora viva del “tenere lo spazio” per l’altro.

Il mio cane mi ricorda che la relazione autentica non nasce solo dal dire, ma dal sentire. La sua presenza mi invita a bilanciare pensiero e sensazione, mente e corpo, linguaggio e silenzio. Mi insegna che è proprio in questo equilibrio che la relazione terapeutica si fa più vera, più incarnata, più umana.

E così, mentre affronto una giornata preziosa di formazione e studio, Lei diventa un maestro silenzioso di autenticità: mi insegna quanto sia importante, come terapeuta, non “fare terapia”, ma a essere in relazione.

Il suo silenzio, il suo modo di stare e di starmi accanto, sono un promemoria quotidiano: la relazione cura più di ogni metodo!

Il 4 novembre 1966 Firenze si svegliò sotto il fango.Non furono solo strade e ponti a essere travolti: vite, ricordi e s...
04/11/2025

Il 4 novembre 1966 Firenze si svegliò sotto il fango.

Non furono solo strade e ponti a essere travolti: vite, ricordi e storie familiari furono sommerse.

L’alluvione lascia segni indelebili nelle emozioni profonde in chi la vive, così come accade per altri grandi eventi traumatici e disastri naturali.
Paura, perdita, dolore e confusione si sedimentano nella memoria e continuano a vivere nel presente, nei racconti familiari e attraverso le generazioni.
Ma a sedimentarsi nella memoria sono anche la forza, il coraggio, la possibilità di prendersi per mano e guardare "oltre".

Tra le macerie, quel 4 novembre del ’66, arrivarono gli “Angeli del Fango”, persone comuni capaci di gesti straordinari. Persone che salvarono opere, libri, memorie, ma soprattutto offrirono speranza e vicinanza, dimostrando quanto la comunità possa essere fonte di resilienza. Quanto la condivisione, anche delle esperienze più dolorose, pur non cambiando la realtà delle cose, possa essere risorsa per andare avanti.

Le testimonianze di oggi raccontano storie di coraggio, ma anche di silenzi, ricordi dolorosi e traumi non completamente elaborati, che continuano a emergere: un senso di perdita, flashback, ansia… tracce di un passato che non smette di parlare, spesso anche attraverso le generazioni.

La psicoterapia, e strumenti come l’EMDR, aiutano a dare voce a questi ricordi, a integrarli e a trasformare il dolore in consapevolezza.

Come Firenze ha rialzato la testa dal fango, anche chi porta dentro sé un trauma può riorganizzare ciò che sembrava perduto, costruendo resilienza e rinascita.

Oggi ricordiamo non solo la città e il disastro, ma anche le vite, le famiglie e la comunità.

❤ Alla mia mamma, ai miei zii e ai miei nonni che vissero quell’esperienza, e che hanno saputo trasformare il dolore in memoria e la memoria in forza.

Indirizzo

Catania
95028

Orario di apertura

Martedì 09:00 - 13:00
Sabato 16:00 - 20:00

Telefono

+393294219444

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Our Story

BREVEMENTE DI ME:

Ho conseguito Laurea Magistrale in Psicologia nel 2007.

Abilitata alla professione di Psicologo dal 2008 e regolarmente iscritta all’Ordine degli Psicologi della regione Sicilia dal 2009.

Svolgo attività di insegnante di Psicologia dal 2008 e la libera professione dal 2012.