02/03/2023
El al mattino, al risveglio, che mi rendo conto di come sarà la giornata. Non perché filtra la luce dalle imposte, non riesco a dormire se non al buio completo. Non perché apro le app del meteo e ne ho pure diverse. Invece mi rendo conto di come sarà il tempo semplicemente valutando lo stato doloroso della mia cervicale. È per me impensabile, infatti, avere un indicatore più affidabile della mia artrosi. Il grado di fastidio mi descrive una variabile che va dall'umido-pioggia al caldo secco, passando per il freddo polare e per il sole primaverile. La mia cervicale non sbaglia mai.
Deve, però, essere successo qualche cosa di molto strano ieri sera. Oggi il mio risveglio è stato caratterizzato da un dolore al collo tipico delle giornate molto umide e piovose. "Un po' d'acqua farà bene ai campi ed alle riserve idriche", ho pensato. Apro le imposte e... vedo il sole ed il mare come si vedono a giugno.
"Il mio indicatore artrosico-degenerativo è andato in tilt - mi sono detto- la vecchiaia avanza" . Un pò preoccupato mi sono dato da fare per prepararmi un caffè scaccia pensieri.
E sorseggiando il caffè che mi sono ricordato che ieri sera mentre passaggio tranquillamente sul lungomare di Soverato mi sono girato di scatto per osservare un cagnolino molto grazioso tenuto al guinzaglio da una splendida signora. Questo "giro di testa" improvviso, alla mia età, deve avere prodotto qualche danno alle mie artrosiche vertebre cervicali.
Ecco spiegata la inesattezza dell'app del mio meteo corporale.
A volte situazioni che sembrano problematiche hanno delle spiegazioni facili e delle risoluzioni piuttosto immediate. Mi è bastata, infatti, una tachipirina e un cerotto antialgico per ripristinare le mie ossa e il mio indicatore meteo.
La verità è sempre dentro di noi.
A verità.