Medicina e Salute

Medicina e Salute Terapia corpo e viso: Fili di Biostimolazione - Acido ialuronico - Peeling - Luce Pulsata - Trattamento smagliature - Trattamento cellulite - Laser

Medicina Estetica è un canale di informazione sulla salute e sul benessere. Spazia nei settori che vanno dalla medicina estetica alla chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica. Si occupa dei trattamenti corpo e viso e del benessere psico - fisico della persona.

02/03/2023

El al mattino, al risveglio, che mi rendo conto di come sarà la giornata. Non perché filtra la luce dalle imposte, non riesco a dormire se non al buio completo. Non perché apro le app del meteo e ne ho pure diverse. Invece mi rendo conto di come sarà il tempo semplicemente valutando lo stato doloroso della mia cervicale. È per me impensabile, infatti, avere un indicatore più affidabile della mia artrosi. Il grado di fastidio mi descrive una variabile che va dall'umido-pioggia al caldo secco, passando per il freddo polare e per il sole primaverile. La mia cervicale non sbaglia mai.
Deve, però, essere successo qualche cosa di molto strano ieri sera. Oggi il mio risveglio è stato caratterizzato da un dolore al collo tipico delle giornate molto umide e piovose. "Un po' d'acqua farà bene ai campi ed alle riserve idriche", ho pensato. Apro le imposte e... vedo il sole ed il mare come si vedono a giugno.
"Il mio indicatore artrosico-degenerativo è andato in tilt - mi sono detto- la vecchiaia avanza" . Un pò preoccupato mi sono dato da fare per prepararmi un caffè scaccia pensieri.
E sorseggiando il caffè che mi sono ricordato che ieri sera mentre passaggio tranquillamente sul lungomare di Soverato mi sono girato di scatto per osservare un cagnolino molto grazioso tenuto al guinzaglio da una splendida signora. Questo "giro di testa" improvviso, alla mia età, deve avere prodotto qualche danno alle mie artrosiche vertebre cervicali.
Ecco spiegata la inesattezza dell'app del mio meteo corporale.
A volte situazioni che sembrano problematiche hanno delle spiegazioni facili e delle risoluzioni piuttosto immediate. Mi è bastata, infatti, una tachipirina e un cerotto antialgico per ripristinare le mie ossa e il mio indicatore meteo.
La verità è sempre dentro di noi.
A verità.

Un vaccino oncologico sperimentale ha dimostrato risultati incoraggianti in un modello murino(sui topi)su molte tipologi...
06/03/2018

Un vaccino oncologico sperimentale ha dimostrato risultati incoraggianti in un modello murino(sui topi)su molte tipologie tumorali diverse e su metastasi a distanza ed è attualmente oggetto di test su reali pazienti oncologici.

Esso è stato sperimentato da Ronald Levy della Stanford University mediante un approccio chiamato “vaccinazione in situ”. Con questa strategia vengono iniettati localmente agenti immuno-potenzianti all’interno del tumore, ed essi stimolano una risposta immune T-cellulare locale che attacca le cellule oncologiche nel resto dell’organismo.

E’ in procinto di iniziare uno studio di fase 1 sul trattamento dei linfomi con questo metodo e se esso darà buoni risultati, il vaccino verrà sperimentato anche su altri tumori. I progressi nel campo dell’immunoterapia, compreso il successo clinico con i modulatori del checkpoint immune, hanno acceso l’interesse nei confronti dello sviluppo di un vaccino oncologico.

Sono in corso indagini sui tumori prostatici e su quelli colo-rettali metastatici e si sta esplorando anche l’idea di un vaccino antitumorale universale. Il vaccino presentato nello studio è diverso dagli altri soltanto in quanto si basa su una combinazione di stimoli immunitari che funziona al meglio: il talimogene, che è stato già messo sul mercato contro i melanomi, impiega una strategia molto simile.

Introdurre il materiale direttamente nel tumore significa non dipendere da alcun altro metodo di somministrazione. Il vaccino nel modello murino si è dimostrato in grado di eliminare non soltanto i tumori impiantati artificialmente, ma anche quelli insorti spontaneamente. Bisognerebbe investire di più sulla ricerca. Le uniche guerre da finanziare sono quelle contro le malattie. A verità.

18/06/2016

Info: Dr.A.Anfosso

Terapia corpo e viso: Fili di Biostimolazione - Acido ialuronico - Peeling - Luce Pulsata - Tratta

L'intervento più diffuso negli USA.  I FILI IN PDO IN ESTETICA.A cura del Prof. Maurizio FraticelliUn nuovo approccio pe...
05/05/2016

L'intervento più diffuso negli USA. I FILI IN PDO IN ESTETICA.
A cura del Prof. Maurizio Fraticelli
Un nuovo approccio per il trattamento antietà, non solo del viso e del collo ma anche del corpo, è rappresentato dal soft lift con i fili in PDO (polidiossanone), procedura medica caratterizzata da una minima invasività e che offre risultati naturali. La metodica è anche chiamata con l’acronimo di E.T.N., Embedding Therapy Needle, terapia mediante aghi posizionati nella cute, veicolanti fili che promuovono un effetto liftante soft e rivitalizzante.

Dalla rivista   "Guidaestetica".                       Negli ultimi anni il ricorso a speciali tecniche per contrastare ...
05/05/2016

Dalla rivista "Guidaestetica". Negli ultimi anni il ricorso a speciali tecniche per contrastare i cedimenti del volto si è sempre più affermato e oggi l'impiego dei fili di sospensione e biostimolazione di ultima generazione è fra i trattamenti di medicina estetica antiage più richiesti.
Sono in grado di stimolare la risposta naturale dei tessuti per consolidare e mantenere più a lungo l'effetto lifting.
I fili di trazione e biostimolazione sono concepiti per un inserimento profondo ma delicato effettuato semplicemente con sottili aghi.

I fili di biostimolazione sono composti da sostanze che promuovono la formazione di nuovo collagene ed elastina nel derma, consentendo un miglioramento progressivo della compattezza e vitalità della pelle. Il momento ideale per ricorrere a questo trattamento antiage è quello in cui si manifestano i primi segni di invecchiamento, con rughe sottili e minimi cedimenti cutanei.

Nei casi in cui vi siano già rughe più evidenti e cedimenti più accentuati è invece indispensabile ricorrere alla tecnica di sospensione, che naturalmente sfrutta anche l'effetto bioristrutturante dei materiali che compongono i fili e i coni di ancoraggio, ma lo integra e lo completa con un' effettiva trazione della cute ed un migliore riposizionamento dei volumi del volto, che si mantiene stabile a lungo.

Attualmente sia i fili di biostimolazione che quelli di sospensione sono composti di materiali riassorbibili (PDO-Polidioxanone, Acido Glicolico, Acido Polilattico, Caprolactone e altri). Questo garantisce che il risultato del trattamento sia del tutto naturale, sia nel breve che nel lungo termine, adeguandosi ai progressivi cambiamenti fisiologici della cute. In entrambi i casi la tecnica di inserimento dei fili è ambulatoriale e avviene per mezzo di aghi particolari. I fili di sospensione possono avere come conseguenza la comparsa di lievi avvallamenti o piccole plicature, che scompaiono nell'arco di tre/quattro giorni, nonché piccole ecchimosi nei punti di introduzione, che possono essere nascoste dal trucco.

I costi delle sedute sono estremamente variabili, in funzione della quantità di fili di biostimolazione o trazione che è necessario utilizzare e degli eventuali trattamenti abbinati, come infiltrazione di filler possono variare dai 300 euro (per l'inserimento di fili per la sola biostimolazione) ai 1000/1.500 euro per un trattamento completo con più coppie di fili di sospensione e bioristrutturazione.

Alcune tipologie di fili sono state create per l'impiego su altri distretti corporei, come glutei, cosce e braccia,addome. Info: Dr. A. Anfosso

Due o più  caffè al giorno tolgono il medico di torno. A verità.Caffè sempre più alleato del nostro organismo. Un nuovo ...
02/03/2016

Due o più caffè al giorno tolgono il medico di torno. A verità.
Caffè sempre più alleato del nostro organismo. Un nuovo studio, condotto dalla Southampton University, in Gran Bretagna, ha infatti dimostrato le sue proprietà benefiche nel limitare i rischi di cirrosi e degenerazione del fegato anche in conseguenza dell’uso eccessivo di alcool o di cibo dannoso per la salute. Hanno partecipato alla ricerca complessivamente 430.000 persone, di cui quasi 2.000 colpite da cirrosi. Bere anche solo due caffè al giorno rispetto a chi non lo beve per niente – suggerisce l’indagine – appare diminuire i rischi di cirrosi del 43%.

Lo studio
Pubblicato sulla rivista Alimentary Pharmacology and Therapeutics, il rapporto ha analizzato in modo incrociato i dati relativi a 9 studi precedenti per verificare se le persone che consumavano almeno due tazzine di caffè al giorno correvano meno rischi di cirrosi epatica rispetto a chi non assumeva per nulla la bevanda. In otto dei nove studi considerati, rispetto ai non-bevitori di caffè, chi consumava due tazzine al giorno ha evidenziato il 43% in meno dei rischi di cirrosi, chi ne consumava 3 ha mostrato il 57% in meno dei rischi e chi ne assumeva 4 il 65% in meno. Purtroppo però, ancora non è chiaro quale sia la sostanza nel caffè che è in grado di proteggere il fegato. Per intanto "na tazzulilla e cafè"... e buona giornata a tutti.

Info: Dr.A.Anfosso
26/01/2016

Info: Dr.A.Anfosso

I fili di trazione antirughe. Una mano santa per chi vuole “rinfrescare” viso e collo senza affrontare bisturi e anestes...
18/01/2016

I fili di trazione antirughe. Una mano santa per chi vuole “rinfrescare” viso e collo senza affrontare bisturi e anestesia.
Per capire la moda che ora solletica la vanità delle signore, immaginate un burattino. Solo che i tiranti non sollevano un piede, non imbastiscono una danza in un teatro per bambini. I cosiddetti fili di trazione, ultimo ritrovato estetico, tendono i tessuti e spianano. In ambulatorio e in anestesia locale. Attraversano le guance e, arrivati agli zigomi, portano su la pelle. Via le rughe. Per un po’. Un tiraggio analogo è tentato da alcuni specialisti pure per le zone a rischio delle over 40: interno coscia, glutei o “tendine” delle braccia, quegli afflosciamenti che obbligano alla giacchetta le più devote all’aspetto. Le parti non cascherebbero più. Esclude il bisturi, avviene in una seduta breve e non procura cicatrici. Il ringiovanimento è dovuto alla trazione ed anche al fatto che il trattamento induce la produzione di collagene ed elastina, due proteine importanti che servono a sostenere la pelle. Essendo composti di un materiale totalmente bioriassorbibile, i fili verrano degradadi in maniera costante dall'organismo nell'arco di 6–8 mesi. Il risultato estetico sarà però molto più duraturo grazie alla reazione dell’organismo.
Il numero di fili che vengono rilasciati nei tessuti durante il trattamento è variabile e dipende da diversi fattori: età della paziente, grado di invecchiamento cutaneo, grado del cedimento dei tessuti, estensione dell'area da trattare. Gli effetti che tale tecnica produce sono i seguenti:
• definizione del contorno del viso
• trazione dell'area mandibolare
• elevazione delle guance
• elevazione e/o trazione dell'area zigomatica
• elevazione e/o trazione dell'area sopraccigliare
• trattamento del contorno occhi
• riduzione delle pieghe nasogeniene
• riduzione delle pieghe che dal labbro arrivano al mento (la marionetta)
• riduzione del sottomento
• ringiovanimento e trazione del collo
• ringiovanimento del decollète

I benefici che se ne traggono sono:
• Provoca un effetto lifting immediato
• Favorisce la produzione di collagene endogeno (prodotto dal proprio organismo)
• Riattiva la circolazione locale con produzione di nuovi vasi (neoangiogenesi), fondamentale per il ringiovanimento cutaneo e una
maggior ossigenazione del tessuto
• Stimola il ringiovanimento cutaneo
• Rende la cute più elastica
• Non necessita di anestesia
• Non c'è nè degenza nè tempo di recupero. Il paziente è presentabile da subito. I costi dei fili di trazione oscillano sul mercato della medicina estetica da 60 a 100 euro a filo.
I fili di biostimolazione hanno un effetto meno importante, ne occorrono di più e ovviamente costano molto di meno ( 15-20 euro a filo).
Info:Dr. A. Anfosso

10/01/2016

Terapia corpo e viso: Fili di Biostimolazione - Acido ialuronico - Peeling - Luce Pulsata - Tratta

Il futuro è arrivato.
10/11/2015

Il futuro è arrivato.

L’immagine è certamente abusata, ma l’essere appesi a un filo viene usato soprattutto per dire che nutriamo speranze: non più. Il vero punto di svolta viene oggi rappresentato dalla medicina estetica che non solo è entrata nel vocabolario prendendo i suoi “fili” per rassodare i tessuti di volto, collo, braccia e cosce. Ma è scesa a patti con “la tecnica, modulabile e senza effetti collaterali”, dice il chirurgo estetico Patrizia Gilardino, per ringiovanire. E tutto con un filo. Beh, il rimedio mediante fili riassorbibili e biostimolanti si basa su un principio semplice: stimolare i tessuti affinché, producendo collagene, la pelle possa avere degli effetti di rassodamento e ringiovanimento. “Garantiscono ringiovanimento e rassodamento della pelle sia del viso sia di quelle zone che solitamente vengono ritenute difficili da trattare, in particolare collo, interno braccia e interno coscia”, spiega l’esperta, socio di Aicpe e Sicpre, le principali società scientifiche di chirurgia plastica in Italia. “L'innovazione è nella loro duplice efficacia: da una parte possono essere impiegati nella trazione dei tessuti; dall'altra, danno soprattutto un contributo significativo nella rigenerazione stessa dei tessuti. E il risultato è di un ringiovanimento visibile, con praticamente zero effetti collaterali. Le zone dove è possibile intervenire riguardano il viso, ma anche il collo e diverse parti del corpo come l'interno coscia e l'interno braccia”. L’interesse per questa novità estetica è tutta nel loro ampio utilizzo, che consente ai medici di intervenire come dei sarti, calibrando le richieste di ogni paziente grazie a tipologia di filo, quantità e posizionamento. Come se non bastasse, l’ultima frontiera della lotta all’invecchiamento punta sullo stimolo e passa anche per la mancanza di incisioni a vantaggio dell’uso di un piccolo ago. “I fili vengono inseriti appena sotto la pelle e ottengo una doppia funzione. La prima è quella più tradizionale di sostegno e tiraggio: attraverso dei microconi che alcune tipologie di fili hanno, è possibile ottenere un senso di trazione opposto alle due estremità del filo. Questa tecnica permette di risollevare sopracciglia, zigomi, guance, collo con la pressoché totale assenza di gonfiore e lividi e permettendo nella maggior parte dei casi una ripresa immediata post trattamento. Il risultato, trattandosi di medicina e non di chirurgia, è assolutamente naturale”, conclude la Gilardino. Un trattamento richiede circa 20-30 minuti e non ha effetti collaterali, se non -in alcuni casi- l'insorgenza di piccoli ematomi dovuti all'ago. I fili, realizzati in materiali riassorbibili, nell'arco di 3-5 mesi scompaiono. Il costo? Si parte da 300 euro a singolo trattamento.

Se arrivano a prendere posizione altro che allarmismi... c'è da avere paura. E comunque sono argomenti noti da tempo. A ...
27/10/2015

Se arrivano a prendere posizione altro che allarmismi... c'è da avere paura. E comunque sono argomenti noti da tempo. A verità.

L'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro dell'Organizzazione mondiale della sanità conferma le anticipazioni dei giorni scorsi.

04/10/2015

prevenire è meglio che curare. a verità

Bellissima cosa.
27/09/2015

Bellissima cosa.

Scopri le proposte sul FOTORINGIOVANIMENTO....

Info: 3315744849

Il FOTORINGIOVANIMENTO…

È l’insieme di procedure che permettono di correggere le alterazioni della cute dovute al sole,età, patologie di natura vascolare (couperose, rosacea, teleangectasie) o per alterazioni della pigmentazione (lentiggini, melasma…).

Il trattamento si basa su sorgenti laser ed è indicata per tutti quelli che desiderano ringiovanire e rivitalizzare la propria pelle in modo efficace, delicato, rapido, non ablativo e con un ritorno rapido alle azioni quotidiane.

I benefici per la pelle sono:

- Colorazione più luminosa e uniforme (scomparsa delle macchie)

- Riduzione del rossore e degli arrossamenti improvvisi

- Miglioramento delle rughe

- Stirata (effetto liftante)

- Riduzione dei pori dilatati e delle cicatrici

L’immagine è certamente abusata, ma l’essere appesi a un filo viene usato soprattutto per dire che nutriamo speranze: no...
24/09/2015

L’immagine è certamente abusata, ma l’essere appesi a un filo viene usato soprattutto per dire che nutriamo speranze: non più. Il vero punto di svolta viene oggi rappresentato dalla medicina estetica che non solo è entrata nel vocabolario prendendo i suoi “fili” per rassodare i tessuti di volto, collo, braccia e cosce. Ma è scesa a patti con “la tecnica, modulabile e senza effetti collaterali”, dice il chirurgo estetico Patrizia Gilardino, per ringiovanire. E tutto con un filo. Beh, il rimedio mediante fili riassorbibili e biostimolanti si basa su un principio semplice: stimolare i tessuti affinché, producendo collagene, la pelle possa avere degli effetti di rassodamento e ringiovanimento. “Garantiscono ringiovanimento e rassodamento della pelle sia del viso sia di quelle zone che solitamente vengono ritenute difficili da trattare, in particolare collo, interno braccia e interno coscia”, spiega l’esperta, socio di Aicpe e Sicpre, le principali società scientifiche di chirurgia plastica in Italia. “L'innovazione è nella loro duplice efficacia: da una parte possono essere impiegati nella trazione dei tessuti; dall'altra, danno soprattutto un contributo significativo nella rigenerazione stessa dei tessuti. E il risultato è di un ringiovanimento visibile, con praticamente zero effetti collaterali. Le zone dove è possibile intervenire riguardano il viso, ma anche il collo e diverse parti del corpo come l'interno coscia e l'interno braccia”. L’interesse per questa novità estetica è tutta nel loro ampio utilizzo, che consente ai medici di intervenire come dei sarti, calibrando le richieste di ogni paziente grazie a tipologia di filo, quantità e posizionamento. Come se non bastasse, l’ultima frontiera della lotta all’invecchiamento punta sullo stimolo e passa anche per la mancanza di incisioni a vantaggio dell’uso di un piccolo ago. “I fili vengono inseriti appena sotto la pelle e ottengo una doppia funzione. La prima è quella più tradizionale di sostegno e tiraggio: attraverso dei microconi che alcune tipologie di fili hanno, è possibile ottenere un senso di trazione opposto alle due estremità del filo. Questa tecnica permette di risollevare sopracciglia, zigomi, guance, collo con la pressoché totale assenza di gonfiore e lividi e permettendo nella maggior parte dei casi una ripresa immediata post trattamento. Il risultato, trattandosi di medicina e non di chirurgia, è assolutamente naturale”, conclude la Gilardino. Un trattamento richiede circa 20-30 minuti e non ha effetti collaterali, se non -in alcuni casi- l'insorgenza di piccoli ematomi dovuti all'ago. I fili, realizzati in materiali riassorbibili, nell'arco di 3-5 mesi scompaiono. Il costo? Si parte da 300 euro a singolo trattamento.

14/09/2015

Diabete di tipo 2: la chirurgia bariatrica è più efficace
DIABETE
Meglio un intervento chirurgico che una terapia convenzionale per il diabete di tipo 2. a anteporre la chirurgia dell’obesità alle cure standard è uno studio eseguito in collaborazione dall’Università Cattolica, dal Policlinico Gemelli di Roma e dal King’s College di Londra, pubblicato su Lancet. Già altri studi avevano dimostrato che la chirurgia bariatrica può migliorare il diabete di tipo 2, con risultati superiori a quelli della terapia medica nel breve termine (1-2 anni). Ma non esistevano studi con risultati a lungo termine, come ha fatto questa ricerca, che ha seguito per 5 anni 60 pazienti diabetici, fra i 30 e i 60 anni.

Un terzo di loro ha ricevuto il trattamento medico convenzionale (dieta, esercizio fisico, ipoglicemizzanti orali e/o insulina), 20 sono stati sottoposti a intervento chirurgico di bypass gastrico (riduzione dello stomaco e bypass del primo tratto d’intestino tenue) e 20 a diversione biliopancreatica (rimozione di circa metà dello stomaco e bypass intestinale più lungo). Si è così visto che il 50% dei pazienti operati ha mantenuto una remissione del diabete fino a 5 anni senza farmaci, cosa che non è accaduta per nessun paziente trattato con la terapia convenzionale.

I pazienti chirurgici hanno mantenuto livelli di glicemia inferiore e avuto bisogno di meno farmaci anti-diabetici e cardiovascolari. Per loro il rischio cardiovascolare è della metà di quello dei pazienti trattati con terapia convenzionale. Tuttavia, circa il 50% dei pazienti con iniziale remissione del diabete dopo l’operazione ha sviluppato una recidiva di lieve iperglicemia, ma con un valore del 6.7% (che indica un controllo glicemico ottimale).

10/09/2015

Catturare le cellule tumorali in circolazione nel sangue, prima ancora che diano origine a una metastasi vera e proprio: un traguardo fino ad oggi impossibile

La mia amica attrice Lidia Vitale. Bella immagine.  A verità.
03/09/2015

La mia amica attrice Lidia Vitale. Bella immagine. A verità.

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Catanzaro
88100

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