L’ Ottica Lisotti è nata da un sogno che mio nonno coltivava fin da ragazzino.
Un sogno che ha condiviso con una passione che ha finito per scorrere nelle vene di tutta la famiglia. Noi siamo una famiglia “negli occhiali” da 3 generazioni e da oltre 60 anni.
Mio nonno andò giovanissimo a bottega dal più vecchio ottico di Pesaro, e lì imparò ad amare il mestiere della sua vita. Poi a diciannove anni si iscrisse alla scuola serale professionale “Galileo Galilei” per l’arte ausiliaria di Ottico a Milano dove si diplomò ed arrivò con mia nonna a Cattolica ad aprire il primo negozio di Ottica della nostra piccola cittadina. Una vetrina in via Mazzini, senza nemmeno l’acqua corrente, mentre la gente lo chiamava “l’Occhialaio” . Era il 1955 ,mia madre appena nata, i miei nonni poco piu’ che ventenni.
Negli corso degli anni il negozio si è spostato fino alla sua sede ultima, in Piazza Mercato e dopo che nonna si diplomò presso il prestigioso istituto IRSOO di Vinci arrivarono molti altri negozi. Erano gli anni del boom economico, Mina veniva a cantare al Savioli ed era solo una delle nostre “celebri” clienti, insieme a Milva, ….. e i miei nonni si dividevano tra il negozio a Riccione in Viale Dante, i due negozi di Cattolica, e quello di Gabicce Mare. Le giornate non finivamo mai sulla Riviera d’Oro con orari folli e gli occhiali erano ancora per lo piu’ un bisogno, senza griffe, prodotti da piccole ditte del Cadore, ed i Ray-ban venivano portati dall’America dai piloti dell’Alitalia.
Il primo marchio dell’alta moda ad avere una sua linea fu Christian Dior, ma erano già anni diversi. Per un po’ il nonno si dedicò anche alla categoria e fu Presidente degli Ottici, creò il primo consorzio insieme ad amici e colleghi che avevano negozi a Pesaro e Fano, ma non era un burocrate, amava il suo mestiere e preferiva dedicare a quello tutto il suo tempo e la sua inesauribile energia.
Anche mia madre, cresciuta come me tra gli occhiali, dopo aver scelto inizialmente la Medicina e sposato un rappresentante, sempre di occhiali, ha deciso di frequentare il corso di Ottica e quello di Optometria con il nonno a Porta Potenza Picena.
Nonna intanto prendeva la specializzazione in Contattologia a Marghera. Sempre in aggiornamento, mentre io nascevo, crescevo, gattonavo in negozio, giocavo tra le cassettiere e usavo gli occhiali come bambole. Luca ha iniziato a lavorare con noi che aveva 14 anni, il nonno che gli insegnava tutto quello che da ragazzo aveva imparato lui stesso. Lavorazioni e riparazioni artigianali che ormai quasi nessuno sa fare. I piccoli mille gesti del nostro mestiere. Un’altra generazione.
Nonno ha ricevuto per primo tra noi il Maestro Ottico per i 30° di attività a Firenze, nel Salone dei 500 a Palazzo Vecchio. Mi ricordo l’emozione nel suo sguardo, la fierezza, la bella giornata che passammo tutti insieme. La nonna lo ritiro’ qualche anno più tardi, ma con la stessa emozione nella stessa meravigliosa cornice, sempre tutti insieme.
Mio nonno è venuto in negozio fino agli ultimi giorni di quella malattia terribile che ce l’ha rubato, sempre con lo stesso spirito, con la stessa passione del suo essere il nostro “capo”, la nostra guida.
E per lui, con il suo insegnamento, la sua stessa passione, noi tre donne, abbiamo portato avanti questa nostra vita negli occhiali … E spero che un giorno anche i miei figli condividano questa nostra bella tradizione di famiglia … Perchè come diceva quell’articolo, del lontano 1976, “per vedere bene, a Cattolica, si passa per forza dai Lisotti”.