Studio Psicoterapia/ dr.ssa Esposito Fabiola

Studio Psicoterapia/ dr.ssa Esposito Fabiola Psicologo
Psicoterapeuta
Formatrice
Psicologo ministero giustizia

18/08/2024
13/08/2024

“Ho letto moltissimi libri, ma ho dimenticato la maggior parte di essi. Ma allora qual è lo scopo della lettura?”

Fu questa la domanda che un allievo una volta fece al suo Maestro.
Il Maestro in quel momento non rispose. Dopo qualche giorno, però, mentre lui e il giovane allievo se ne stavano seduti vicino ad un fiume, egli disse di avere sete e chiese al ragazzo di prendergli dell’acqua usando un vecchio setaccio tutto sporco che era lì in terra.

L’allievo trasalì, poiché sapeva che era una richiesta senza alcuna logica.
Tuttavia, non poteva contraddire il proprio Maestro e, preso il setaccio, iniziò a compiere questo assurdo compito. Ogni volta che immergeva il setaccio nel fiume per tirarne su dell’acqua da portare al suo Maestro, non riusciva a fare nemmeno un passo verso di lui che già nel setaccio non ne rimaneva neanche una goccia.

Provò e riprovò decine di volte ma, per quanto cercasse di correre più veloce dalla riva fino al proprio Maestro, l’acqua continuava a passare in mezzo a tutti i fori del setaccio e si perdeva lungo il tragitto.
Stremato, si sedette accanto al Maestro e disse: “Non riesco a prendere l’acqua con quel setaccio. Perdonatemi Maestro, è impossibile e io ho fallito nel mio compito”
“No – rispose il vecchio sorridendo – tu non hai fallito. Guarda il setaccio, adesso è come nuovo. L’acqua, filtrando dai suoi buchi lo ha ripulito”

“Quando leggi dei libri – continuò il vecchio Maestro – tu sei come il setaccio ed essi sono come l’acqua del fiume”
“Non importa se non riesci a trattenere nella tua memoria tutta l’acqua che essi fanno scorrere in te, poiché i libri comunque, con le loro idee, le emozioni, i sentimenti, la conoscenza, la verità che vi troverai tra le pagine, puliranno la tua mente e il tuo spirito, e ti renderanno una persona migliore e rinnovata. Questo è lo scopo della lettura

Belivers… in you
16/07/2024

Belivers… in you

Un grande ringraziamento ai miei nuovi follower! Sono felice di essere “assieme “Psicogioia a tuttiVincenzo de Pisapia, ...
16/07/2024

Un grande ringraziamento ai miei nuovi follower! Sono felice di essere “assieme “
Psicogioia a tutti

Vincenzo de Pisapia, Raffaella Fortino

10/07/2024
06/07/2024

«Lascia che le cose si rompano,
smetti di sforzarti di tenerle incollate.
Lascia che la gente si arrabbi.
Lascia che ti critichino,
la loro reazione non è un tuo problema.
Lascia che tutto crolli,
e non preoccuparti del dopo.
Dove andrò? Cosa devo fare?
Ciò che è destinato ad andarsene
se ne andrà comunque…
Quello che deve rimanere, resterà.
Ciò che se ne va
lascia sempre spazio a qualcosa di nuovo, questa è la legge universale.
E non pensare mai
che non ci sia più niente di buono per te,
solo che devi smettere di contenere
ciò che devi lasciare andare…»
Claudia Crispolti 🌹

27/06/2024

Già da piccola appassionata di psicologia, Fabiola Esposito ha condiviso con la community i momenti salienti che l’hanno condotta

09/06/2024

Un padre disse a sua figlia: "Congratulazioni per la tua laurea. Tempo fa ti ho comprato una macchina. Voglio che tu l'abbia adesso".
"Prima che te la dia, portala da un concessionario in città e vendila. Vedi quanto ti offrono".
La ragazza tornò dal padre e disse: "Mi hanno offerto 10.000 euro perché sembra molto vecchia".
Il padre disse: "Ok, ora portalo al banco dei pegni".
La ragazza torna dal padre e dice: "Il banco dei pegni mi ha offerto 1.000 euro perché è un'auto molto vecchia e bisogna fare molti lavori".
Il padre le disse di iscriversi a un club di appassionati di auto con esperti e di mostrare loro l'auto. La ragazza si recò al club di auto appassionate. Dopo qualche ora tornò dal padre e gli disse: "Alcune persone del club mi hanno offerto 100.000 euro perché è un'auto rara e in buone condizioni".
Allora il padre le disse: "Volevo farti sapere che non vali nulla se non sei nel posto giusto. Se non siete apprezzati, non arrabbiatevi, significa che siete nel posto sbagliato".
Non rimanete in un posto dove nessuno vede il vostro valore.
Conoscete il vostro valore e sappiate dove siete apprezzati.

08/05/2024

Lo sapevate che… la Ronda dei carcerati venne dipinta quando Van Gogh era prigioniero del manicomio di Saint-Rémy. Non è famosa come La notte stellata o I girasoli, ma questo dipinto da i brividi, se comprendete la storia che c’è dietro.
La scena è ambientata in prigione, nella cosiddetta fossa dei serpenti quando i prigionieri hanno diritto alla loro ora di aria. Marciano in tondo in una marcia ossessiva, senza via d’uscita. Uno dei carcerati però, quello in primo piano con i capelli rossi, si distingue dalla massa anonima degli altri prigionieri. Fateci caso, sembra fissarvi dritto negli occhi.
Guardatelo, guardatelo bene: c’è consapevolezza nel suo sguardo. A differenza di tutti gli altri che sembrano non uomini ma macchine, automi che girano in tondo perché i loro carcerieri gli dicono di girare il tondo, questo prigioniero ha come uno scatto di ribellione. Oppone un rifiuto. Secondo alcuni critici questo prigioniero sarebbe lo stesso Van Gogh. Disprezzato ed escluso dalla società che vedeva in lui soltanto un fallito, un pazzo, Van Gogh attraverso questo dipinto vi racconta la sua storia: la storia di un uomo incompreso da una società di automi.
Ma se osservate con più attenzione noterete un dettaglio che a molti sfugge: vi sono due piccole farfalle, in alto sulla parete del carcere. Hanno le ali spiegate e sembrano fuggire lontano lontano da tutte le brutture del mondo. Queste farfalle rappresentavano per Van Gogh la speranza. La libertà.
«Il rifiuto è sempre stato un gesto essenziale. I santi, gli eremiti, ma anche gli intellettuali. I pochi che hanno fatto la storia sono quelli che hanno detto di no!» Ecco, ricordate queste parole di Pasolini? Van Gogh nella Ronda dei carcerati vi sta dicendo la stessa cosa: l’unico prigioniero in grado di vedere le farfalle, simbolo di speranza e di libertà, è quello che non tiene la testa china verso il basso ma che alza gli occhi verso il cielo.

Guendalina Middei, anche se voi mi conoscete come Professor X

Formatevi, sempre e continuamente e’ l’unica differenza che noterete
25/03/2024

Formatevi, sempre e continuamente e’ l’unica differenza che noterete

16/01/2024

DARE SPIEGAZIONI TI INDEBOLISCE

È la caverna della colpa e della vergogna. Quando entri per dare spiegazioni ti senti sempre più debole, più colpevole, più imbarazzato. Non darle.

A volte non devi dare spiegazioni

La vita diventa più leggera quando smetti di spiegare inutilmente.

Non devi sempre spiegare le tue scelte.

Non devi sempre spiegare le tue preferenze.

Non devi sempre spiegare il tuo stile di vita.

Puoi prendere decisioni senza rispondere agli interrogatori.

Puoi fare quello che preferisci senza giustificarti.

Puoi vivere come vuoi senza spiegare il perché.

Smetti di dare spiegazioni a chi non se lo merita.

Osa dire "no grazie" e basta. Osa dire "perché è quello che preferisco" senza approfondire l'argomento.

Osa allontanarti dalle persone che ti interrogano solo per giudicare o per sapere.
Vivi leggera.

Vivi deliberatamente. Vivi senza dare spiegazioni inutili.

Indirizzo

Cava Dei Tirreni

Orario di apertura

Lunedì 14:00 - 21:00
Martedì 14:00 - 21:00
Mercoledì 14:00 - 21:00
Giovedì 14:00 - 21:00
Venerdì 14:00 - 21:00

Telefono

+3289538494

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Studio Psicoterapia/ dr.ssa Esposito Fabiola pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Condividi