Psicologa Psicoterapeuta Dott.ssa Ilaria Raia

Psicologa Psicoterapeuta Dott.ssa Ilaria Raia Psicologa dello Sviluppo e dell'Educazione e Psicoterapeuta dell'Adolescenza e del giovane Adulto ad

La consulenza Psicologica con la Dott.ssa Ilaria Raia ed una conseguente ed eventuale Psicoterapia si può chiedere per i seguenti motivi:
i Genitori possono chiederla per difficoltà nella gestione dei figli come la difficoltà ad addormentarli (metterli nel proprio letto, paura del buio..et), a farli mangiare, farsi ascoltare ed obbedire, seguire le regole, gestire e contenere i capricci. I bambini possono avere difficoltà scolastiche, nella relazione coi compagni e nel rapporto con le insegnanti. Possono avere delle difficoltà e delle paure apparentemente inspiegabili che mettono in crisi tutto il sistema familiare, possono avere abitudini rigide che devono essere seguite obbligatoriamente e con un determinato ordine, altrimenti s'innesca una crisi. Possono essere pieni di rabbia tanto da essere sempre nervosi ed agitati e non riuscire a stare fermi e concentrati oppure possono essere spesso tristi e privi di energia. L'adolescente che può avere bisogno di aiuto può essere quello che non è sereno senza apparente motivo, quello che prova delle sensazioni negative e ha dei pensieri che non comprende. Quello che ha difficoltà di integrazione e di relazione con i pari e con i genitori. Quello che non si piace, non accetta il proprio corpo e se stesso, si sente inadeguato e scoraggiato rispetto al proprio futuro. In generale si chiede una consulenza per difficoltà e problemi di ansia, angoscia, paura, fobie, ossessioni (pensieri che invadono la mente e che non riusciamo a scacciare) , compulsioni ( bisogno di dover fare una cosa anche contro la propria volontà e scarso autocontrollo) insoddisfazione, forte tristezza, mancanza di interessi e di emozioni, fatica a portare a termine le cose, depressione, dipendenza relazionale (sapere che una relazione non è costruttiva e ci fa soffrire e non riusciamo a farne a meno, non riusciamo a separarci e abbiamo un bisogno incondizionato di quella persona), per problemi del sonno legati a pensieri che non ci lasciano riposare. I motivi che possono portare una persona a chiedere aiuto sono molteplici, quello che conta è non avere il timore di chiederlo perché "vogliamo farcela da soli" quando vediamo che nel tempo, non riusciamo a stare meglio e non riusciamo a cambiare le cose. Lo psicoterapeuta non si sostituisce a noi nel prendere decisioni e non vive la nostra vita. Ci accompagna (cammina al nostro fianco anche quando non c'è!) e ci consente di vedere cose che non vediamo e di provare emozioni , sensazioni e sentimenti, che non ci consentiamo di contattare. Attraverso la relazione terapeutica che si costruisce nel tempo, si arriva alla consapevolezza e alla comprensione di atteggiamenti e comportamenti sia nostri che delle persone per noi importanti, che ci hanno messo in difficoltà. La coazione a ripetere è la tendenza a ripetere un certo comportamento senza rendersene conto e a volte arriviamo a chiederci perché le cose vadano sempre allo stesso modo e non riusciamo a interrompere questo circolo vizioso e non "comprendiamo" che siamo noi stessi ad innescarlo. Il sintomo, può assumere un significato e un ruolo differenti nelle diverse persone, ma possono anche essere differenti nella stessa persona nei diversi momenti della sua vita.

Controcorrente!!
26/08/2024

Controcorrente!!

Un’analisi della Nihon University di Tokyo, pubblicata sulla rivista Nature Human Behaviour, evidenzia come l’utilizzo dei videogiochi per meno di tre ore al giorno non incide sul benessere psicologico di un individuo.

Si ritiene spesso che i videogiochi siano nocivi, soprattutto per i bambini, e che questi possano causare problemi di sviluppo e socializzazione, promuovere la violenza e portare alla dipendenza. L'Organizzazione mondiale della sanità, Oms, ha persino definito una condizione di salute denominata disordine del gioco come una situazione caratterizzata da un controllo alterato sul gioco.

L'analisi effettuata dai ricercatori della Nihon University ha coinvolto 97.000 partecipanti e ha mostrato come, sia il possesso di una console di gioco, sia la riproduzione dei giochi, migliorano il benessere psicologico se utilizzati per un tempo limitato. Infatti, la stessa analisi ha evidenziato come gli stessi risultati non si riscontrano nei partecipanti che hanno giocato per più tempo al giorno.

Pur considerando il periodo di pandemia durante il quale è stata svolta la ricerca, situazione che potrebbe aver influito sui risultati della ricerca, essa mette in evidenza il complesso impatto di questa tematica sullo stato psicologico di un individuo.

Al di là di questi risultati è evidente che le variabili in gioco sono molteplici e il tema non si presta a letture unidirezionali, proprio per questo conoscere le ricerche nel campo può aiutare ad assumere atteggiamenti più consapevoli.

Per approfondire 👇
https://tg24.sky.it/tecnologia/2024/08/20/videogiochi-salute-mentale-studio

26/08/2024

Uno studio coordinato dell’Università di Cambridge e Warwick, nel Regno Unito e della Fudan University di Shanghai, in Cina, pubblicato su Psychological Medicine, dimostra come leggere sin da piccolissimi, almeno 12 ore alla settimana, migliora lo sviluppo della struttura cerebrale e accresce le prestazioni cognitive nell’adolescenza.

La ricerca è stata condotta su oltre 10.000 giovani adolescenti statunitensi e si è basata sui dati dell’Adolescent Brain and Cognitive Development, il più grande studio a lungo termine sullo sviluppo del cervello e sulla salute dei bambini negli Stati Uniti. Durante l’infanzia e l’adolescenza, il cervello è in fase di sviluppo e per questo è un periodo importante per stabilire comportamenti che supportino lo sviluppo cognitivo in quella fascia d’età.

Dei 10.243 partecipanti allo studio, poco meno della metà, il 48%, aveva poca esperienza di lettura per piacere o aveva iniziato a farlo solo più tardi, durante l’infanzia. La restante metà aveva trascorso tra i tre e i dieci anni a leggere per piacere. Il gruppo di ricerca ha riscontrato un forte legame tra la lettura per diletto in età precoce e performance positive, in adolescenza, su test cognitivi che misuravano fattori quali l’apprendimento verbale, la memoria e lo sviluppo del linguaggio, nonché i risultati scolastici.

Questi bambini presentavano, inoltre, un migliore benessere psicologico, valutato in base a una serie di punteggi clinici e ai resoconti di genitori e insegnanti, mostrando meno segni di stress e depressione, oltre a migliorare l’attenzione e a ridurre i problemi comportamentali come l’aggressività e l’infrazione delle regole.

Tra i bambini che hanno iniziato a leggere fin da piccolissimi per piacere, si è notata anche una minore tendenza a trascorrere del tempo su smartphone o tablet, in adolescenza, e ad avere una qualità del sonno migliore.

Questi studi rappresentano per i genitori importanti spunti di riflessione nella formazione dei propri bambini e bambine.

Per approfondire 👇
https://www.agi.it/scienza/news/2023-06-29/leggere-bambini-aiuta-salute-mentale-22011763/

𝑹𝒆𝒑𝒆𝒓𝒊𝒃𝒊𝒍𝒊𝒕𝒂̀ 𝒕𝒆𝒍𝒆𝒇𝒐𝒏𝒊𝒄𝒂per info e appuntamenti al 3391906497 preferibilmente tramite WhatsApp.
03/08/2023

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Mio marito ha speso 700€ alle macchinette lo scorso mese, è molto dispiaciuto, me lo ha detto perché io volevo andare in...
29/07/2023

Mio marito ha speso 700€ alle macchinette lo scorso mese, è molto dispiaciuto, me lo ha detto perché io volevo andare in vacanza e mi ha detto che aveva altre spese da sostenere! Io da quel momento ho cominciato a guardarlo con occhi diversi, ho pensato ai nostri figli e a quanto avremmo bisogno di una vacanza in famiglia, con tutto questo caldo e col continuo correre tra lavoro, scuola, sport...
Mi ha detto che non accadrà più!
Cosa devo fare?

Prendendo spunto da un post di (personalizzandolo con altri dettagli) ho pensato fosse importante fare alcune riflessioni :

- chi ha una dipendenza è convinto di non averla, è convinto che non sia un problema e soprattutto è convinto di avere tutto sotto controllo, che il proprio comportamento dipenda solo dalla propria volontà.

- promette di cambiare (nel migliore dei casi) ma quando non lo farà, sentirà che è normale e farà fatica a riconoscere che questo è un problema.

- Riconoscere di avere un problema è già un buon punto, ma non è sufficiente per riuscire a cambiare atteggiamento e soprattutto comportamento.

- avere un problema può portare la persona a legittimare il proprio comportamento (sono vittima di me stesso)

- chi non è fortemente motivato al cambiamento, difficilmente può essere aiutato.

- la motivazione si può costruire, si può suggerire, si può "guidare" ma deve scattare qualcosa dentro

- avere una dipendenza può portare la persona a fare cose che non farebbe in altre condizioni, quindi chi gli sta accanto, potrebbe dire di "non riconoscerlo/a più!"

- la persona "designata" ad avere questo problema deve essere "sostenuta" dal sistema in cui vive, che inevitabilmente deve mettersi in discussione.

- prendere coscienza di avere una persona accanto che ha questo tipo di problema, consente di aiutare per primo se stesso, per poter aiutare l'altro.
- Prendere coscienza di questo problema, può comportare smarrimento, disorientamento, paura per i propri familiari e per il futuro, oltre che per il presente. (In questo caso è la moglie che si accorge ed è la moglie che deve essere aiutata per prima)

- alcune volte è necessario di mettersi in condizioni di SICUREZZA prima per se stessi, per poter aiutare l'altro.

La ludopatia è una patologia che difficilmente viene riconosciuta, perché il comportamento di gioco viene continuamente motivato, è socialmente accettato, incentivato e porta dei guadagni a cui difficilmente si vuole rinunciare. (Pensare alle attività che tengono le slot machine al loro interno, in modo da invitare le persone a frequentare quel luogo e a consumare)

La LUDOPATIA non è per soli UOMINI, anche molte DONNE sono dipendenti dal gioco.
E' la COMPULSIONE che crea il problema. Pensare a quanti soldi vengono spesi per i gratta e vinci e a quanto, alcune persone non riescono a fare a meno di comprarli.

Piccole somme di denaro spese, se perpetuate, possono creare grandi danni nell'economia di una famiglia.

Occorre un aiuto specializzato, di centri specializzati in ludopatia. Parlo di Centri, perché spesso la persona e la sua famiglia, hanno bisogno di essere sostenuti da tanti punti di vista, a volte persino legale ed economico.

Nessuno è diverso dall'altro!L'unica vera differenza sta in quello che proviamo e come ci sentiamo!Abbiamo tutti lo stes...
26/07/2023

Nessuno è diverso dall'altro!

L'unica vera differenza sta in quello che proviamo e come ci sentiamo!

Abbiamo tutti lo stesso percorso, chi è più fortunato e riesce a vivere.....

Vivere e sopravvivere 😅

Mal di vivere....

Sta a noi, cercare di cambiare il corso degli eventi, anche di quelli avversi!
Sta a noi, dare sapore e senso a quello che viviamo!

Può essere difficile, ma dobbiamo concederci la possibilità di aiutarci e di farci aiutare, perché il tempo scorre e non torna più e invece di rimpiangere il tempo perso, pensiamo a quello che abbiamo ancora da trascorrere e come vogliamo farlo!

❤️

'umore

Quante cose diciamo  senza dargli il giusto peso🫣
25/07/2023

Quante cose diciamo senza dargli il giusto peso🫣

Non blocchiamo le loro emozioni: aiutiamoli a viverle e gestirle al meglio!

17/03/2023

Vi aspetto in diretta con domande e curiosità!

Quante emozioni circolano in una stanza di psicoterapia?Lavorare con le emozioni non è proprio facile, soprattutto perch...
21/02/2023

Quante emozioni circolano in una stanza di psicoterapia?

Lavorare con le emozioni non è proprio facile, soprattutto perché le emozioni si incontrano, si scontrano, s'infrangono, si confondono...le emozioni del Paziente e quelle dello Psicoterapeuta!

Nella stanza di terapia due menti s'incontrano,

a volte più menti : nel mio caso, quelle dei pazienti "minori" e dei loro genitori.

È importante affidarsi a specialisti che hanno fatto un percorso lungo e tortuoso purtroppo, ma anche necessario. Professionisti che hanno lavorato tanto anche su se stessi, prima che con gli altri.

Nessuno è perfetto, ma le emozioni in gioco sono veramente tante e tanti sono i pensieri e spesso, soprattutto nei momenti di fragilità, le menti sono vulnerabili ed hanno bisogno di uno spazio "sicuro" ed affidabile, uno spazio di fiducia & lealtà.

RISPETTOSO

Uno spazio contenitivo, di trasformazione, ma anche di valorizzazione di sé e di quello che si ha, senza "nessun cambiamento" senza nessuna modifica, perché spesso tutto quello di cui abbiamo bisogno, è dentro di noi e noi non lo vediamo.



Indirizzo

Presso Centro L'Aleph Via Aurelia Sud 38/b/1
Cecina
57023

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 20:00
Martedì 09:00 - 20:00
Mercoledì 09:00 - 20:00
Giovedì 09:00 - 20:00
Venerdì 09:00 - 20:00

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