DR. CLAUDIA CARNEVALI

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TEST PER DISBIOSI INTESTINALI
TEST METABOLICI

22/03/2025

Cronormorfodieta. Perdere grasso nei punti giusti mangiando i cibi giusti al momento giusto.

La dieta COM è un approccio integrato che tiene conto della Cronobiologia degli Ormoni e della Morfologia dell’essere umano. Non siamo tutti uguali e trovare la giusta alimentazione e tipologia di esercizio fisico per ognuno di noi è la strada fondamentale per raggiungere la salute.

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SQUISITE, LE CASTAGNE! MA FANNO BENE OPPURE NO?Sono un alimento antico, simbolo dell'autunno e delle tradizioni culinari...
02/11/2024

SQUISITE, LE CASTAGNE! MA FANNO BENE OPPURE NO?
Sono un alimento antico, simbolo dell'autunno e delle tradizioni culinarie di molte regioni italiane. Con il loro sapore dolce e la consistenza morbida, le castagne rappresentano una vera delizia per il palato e sono apprezzate in molte forme: arrostite, bollite, sotto forma di farina o trasformate in gustosi dolci.

Non è raro trovarle protagoniste delle sagre autunnali, dove sprigionano il loro inconfondibile aroma che evoca immediatamente l'atmosfera calda e accogliente della stagione. Ma, oltre al loro ruolo nei piatti autunnali e nelle tavole delle feste, le castagne nascondono caratteristiche nutrizionali che le rendono un alimento degno di attenzione.

Uno degli aspetti più discussi riguardo le castagne è il loro apporto calorico, ricche come sono di carboidrati complessi. Questo porta molti a interrogarsi se il consumo di castagne possa avere un impatto sul peso corporeo, soprattutto se si tratta di persone a dieta o comunque con un'alta attenzione alla linea. Altre preoccupazioni riguardano invece la digeribilità delle castagne, non da tutti gli intestini ben tollerate.

La domanda da porsi quindi è: questo gustoso frutto può essere consumato senza remore o ci sono aspetti che potrebbero influire negativamente sulla salute?

Chiedi al tuo nutrizionista le proprietà nutrizionali delle castagne, i loro benefici e le potenziali controindicazioni che ti aiuterà a comprendere se è come possono essere integrate in una dieta equilibrata senza rischi oppure se, in alcune circostanze, sia meglio limitarne il consumo.

07/10/2024

Uno studio multi-istituzionale, pubblicato da poco, che ha analizzato i dati di oltre 54.400 persone in post-menopausa/andropausa per determinare la probabilità di raggiungere l’età di 90, 95 o 100 anni (quella che viene definita “longevità eccezionale”), ha scoperto che coloro che mantenevano un peso corporeo stabile dopo i 60 anni, avevano maggiori probabilità (da 1,2 a 2 volte) di raggiungere i 90-100 anni;
Nutrizione ’ #

Settimana Nazionale della Celiachia 2024. 9 giorni per sfatare falsi miti e fake news su celiachia e dieta senza glutine...
16/05/2024

Settimana Nazionale della Celiachia 2024. 9 giorni per sfatare falsi miti e fake news su celiachia e dieta senza glutine
La celiachia è una reazione immunitaria all'assunzione di glutine; a lungo andare questa reazione produce un'infiammazione che danneggia il rivestimento dell'intestino tenue e impedisce l'assorbimento di alcuni nutrienti (malassorbimento).

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16/03/2024

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13/02/2024

L’ ORARIO DEI PASTI PUÒ FARE LA DIFFERENZA…

Cosa si mangia, quanto si mangia ma anche quando si mangia influisce sul metabolismo, sul ritmo circadiano e a cascata condiziona la salute cardiovascolare e la capacità di perdere peso.
Questo è quanto emerge in questo recentissimo studio ove 3.362 individui sovrappeso o obesi (di cui il 79.2% donne), reclutati in Spagna in un programma di dimagrimento basato sui principi della dieta mediterranea, sono stati suddivisi in due gruppi (mangiatori precoci e mangiatori tardivi) a seconda degli orari nei quali erano soliti consumare i pasti principali.
Sono stati rilevati i profili ormonali e cardiometabolici tramite campioni di sangue raccolti a digiuno prima dell’intervento dietetico.
In fase iniziale, non sono state osservate differenze nell’assunzione calorica o nei livelli di attività fisica tra i mangiatori precoci e quelli tardivi.
Si è comunque riscontrato che i mangiatori tardivi si addormentavano e svegliavano più tardi al mattino, avevano concentrazioni più elevate di trigliceridi e una minore sensibilità all’insulina rispetto ai mangiatori precoci, indipendentemente dai valori di BMI.
Inoltre, i consumatori tardivi avevano concentrazioni più elevate di leptina (l’ormone della sazietà) al mattino, portandoli ad essere meno propensi a consumare una colazione.
Come risultato, al termine della ricerca durata circa 19 settimane, in media, i consumatori tardivi avevano un BMI maggiore, un tasso settimanale di perdita di peso (media) inferiore di 80 g, maggiori probabilità di incontrare ostacoli per la perdita di peso e anche minor motivazione per la perdita di peso, rispetto ai consumatori precoci.
Conclusione: i risultati dello studio suggeriscono che mangiare tardi è associato a fattori di rischio cardiometabolici e ridotta efficacia di un intervento dimagrante.
Approfondimenti sulle caratteristiche e sui comportamenti legati ad un introito alimentare tardivo, specialmente serale, possono essere utili nello sviluppo di futuri interventi volti ad anticipare i tempi di assunzione dei pasti, specialmente in programmi dietetici ipocalorici e personalizzati in soggetti obesi o a rischio obesità.

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RIDURRE LE CALORIE PER FAVORIRE IL RINGIOVANIMENTO CELLULAREDa molti anni ormai circolano teorie controverse sulla prati...
21/11/2023

RIDURRE LE CALORIE PER FAVORIRE IL RINGIOVANIMENTO CELLULARE

Da molti anni ormai circolano teorie controverse sulla pratica del digiuno, sugli effetti che può avere per l’organismo, sull’efficacia di questo “metodo” per ottenere un miglioramento spirituale e psicofisico, ecc. Quello che comunque è stato accertato è che per millenni l’uomo ha vissuto in situazioni di periodiche scarsità di cibo, che hanno avuto ripercussioni sul suo patrimonio genetico ed hanno portato il DNA a sviluppare meccanismi protettivi per adattarsi alle fasi alterne di abbondanza e carestia. Ad esempio le membrane cellulari hanno sviluppato un’alta sensibilità all’insulina, un ormone anabolizzante che garantisce l’immagazzinamento delle sostanze assunte. Sebbene ciò abbia una logica considerevole, oggi, soprattutto nel mondo occidentale, l’abbondanza di cibo ha desensibilizzato le cellule all’insulina: per evitare un eccessivo accumulo di nutrienti, che si traduce in grandi quantità di calorie, si sono rese meno sensibili a questo ormone che quindi resta in quantità maggiori nel sangue. Elevati livelli di insulina aumentano l’immagazzinamento di grassi, lo stress ossidativo e favoriscono condizioni infiammatorie nel corpo.
In quest’ottica diversi studi hanno dimostrato che effettuare digiuni intermittenti può andare ad agire su specifici meccanismi di riparazione genetica che stimolano il ringiovanimento cellulare e bloccano la formazione e la proliferazione di cellule tumorali.

16/10/2023

🌍 Oggi è la Giornata Mondiale dell'alimentazione (World Food Day).

Celebrata annualmente in tutto il mondo il 16 ottobre, in ricordo della fondazione della (1945), la giornata pone l'accento sulle varie problematiche che affliggono la filiera alimentari, dalla scarsezza di acqua alla fame nel mondo, passando per gli sprechi di cibo ancora troppo frequenti.

Una spesa responsabile è uno dei metodi più efficaci per contrastare questa piaga.
Scegliere con attenzione gli alimenti da portare in tavola a riutilizzare l’acqua di cottura delle verdure, molte sono le azioni quotidiane che possiamo compiere per far parte del cambiamento.

BROCCOLI: perché mangiare i broccoli … I broccoli sono un membro delle Crucifere, una grande famiglia di piante erbacee ...
16/02/2023

BROCCOLI:

perché mangiare i broccoli …

I broccoli sono un membro delle Crucifere, una grande famiglia di piante erbacee che include tra gli altri il cavolo, il cavolo verza, il cavolo cinese e le bietole. Non c’è da meravigliarsi se il broccolo viene considerato una verdura regale da qualunque categoria medica si occupi di nutrizione. Esso è ricco di antiossidanti, anti-tumorali, fibre, minerali e vitamine.

Come molti dei loro amici vegetali a foglia verde, i broccoli brillano quando si tratta di prevenzione tumorale (1). E’ ampiamente risaputo che un alimentazione corretta aiuta a prevenire il cancro e le proprietà anti-tumorali dei broccoli sono state riconosciute da numerosi studi. Persino alcune associazioni anti-cancro raccomandano l’inserimento di broccoli e altri vegetali anti-tumorali della famiglia delle crucifere nella propria dieta.

Il consumo di broccoli migliora l’abilità del corpo nel combattere le cellule cancerose fornendo antiossidanti, regolando gli enzimi e controllando il ciclo delle cellule tramite apoptosi (una sorta di morte programmata delle cellule ad un certo punto del loro ciclo vitale che contribuisce al mantenimento del corretto numero di esse all’interno di un organismo).

Questo vegetale ricco di nutrienti è un eccellente fonte di una famiglia di fitochimici chiamati Isotiocianati (componenti che inibiscono alcune fasi della carcinogenesi ed inducono l’apoptosi di numerose linee cellulari). Inoltre i broccoli contengono anche Sulforafano e Indolo, due tipi di potenti antiossidanti e stimolatori degli enzimi disintossicanti che proteggono la struttura del DNA (2).

Oltre ad essere una ricca fonte naturale di fibre e antiossidanti, il broccolo è ricco di minerali e vitamine tra cui la Vitamina B6 che supporta la salute di mente e cuore. Mantiene le arterie pulite e corregge gli alti livelli di colesterolo e pressione, prevenendo così attacchi cardiaci e infarti.

I broccoli hanno persino benefici estetici: gli alti livelli di Vitamina A presenti in questa verdura sono necessari per la salute della pelle, degli occhi e persino per la fertilità. Un derivato della Vitamina A che troviamo nei broccoli è il beta-carotene, essenziale per la salute del fegato, la funzione immunitaria e con una funzione anti-tumorale.

Ossa forti e sane: i broccoli sono un’eccellente fonte di Vitamina K, calcio, magnesio e potassio, ognuno dei quali è essenziale per ossa, denti e unghie sani. Alti livelli di Vitamina K e ferro sono vitali per mantenere una densità ossea ottimale (inoltre i benefici si estendono alla salute sanguinea e alla disponibilità energetica).Si sostiene addirittura che la Vitamina K protegga le ossa meglio di quanto faccia il calcio e che anzi, un incremento di Vitamina K nell’organismo condizioni positivamente l’equilibrio di calcio, il minerale chiave del metabolismo osseo. Inoltre in abbinamento con la Vitamina D, la vitamina K previene il rischio di malattie alle ossa dovute alla carenza di entrambe.Specialmente nell’età avanzata, quando si è più soggetti a fratture e perdita di densità ossea, il calcio che si trova nei broccoli è fondamentale per la prevenzione di deficienze e per il mantenimento di ossa e denti forti. Ricordate che quando il vostro organismo non trova calcio a sufficienza, lo preleva dalle ossa per mantenerne un livello adeguato nel sangue. Includete i broccoli nella vostra dieta e andrete a prevenire naturalmente problemi come l’osteoporosi (3).

Sostegno all’apparato digerente: oltre ad essere di supporto cardiovascolare, i cibi ricchi di fibre sono molto utili nel mantenere il sistema digestivo pulito e in salute. Assumere buone quantità di fibre significa promuovere un più regolare movimento intestinale e mantenere in ottime condizioni la salute del colon. Un tratto digestivo più alcalino previene da disturbi come costipazione, sindrome del colon irritabile e altri disordini digestivi (4).

Studi condotti su ratti dimostrano che coloro i quali seguivano una dieta ricca di broccoli presentavano minori colonizzazioni batteriche gastriche, minore crescita tumorale e minore infiammazione, al contrario sviluppavano una considerevole attività antiossidante ad aumento dell’immunità.
Infine i broccoli supportano il naturale processo di detossicazione del corpo grazie ai suoi fitonutrienti (glucorafanina, glucobrassicina, gluconasturtiina) che stimolano la funzionalità del fegato e promuovono la pulizia del sangue.
Supporto cardiovascolare: secondo alcuni studi epidemiologici l’assunzione di frutta e verdura, soprattutto di verdura appartenente alla famiglia delle crucifere, è correlata alla diminuzione del rischio di malattie cardiovascolari. Il ricco contenuto di fibre dei broccoli è eccellente per l’abbassamento dei livelli di colesterolo nel sangue in modo naturale e veloce. Le fibre impediscono al colesterolo l’accesso al flusso sanguineo legandosi ad esso ed eliminandolo efficacemente dall’organismo.
Per quanto riguarda il sulforafano presente nei broccoli invece, migliora in modo significativo i livelli di pressione sanguinea abbassandola e supporta la funzionalità del fegato, mentre un composto chiamato Luteina previene l’ispessimento delle arterie e la formazione di placche che potrebbero portare ad arresto cardiaco (5).

Anti-tumorale: come avete appena imparato, i broccoli sono un trattamento naturale anti-cancro e contengono Isocianati che abbassano i livelli di stress ossidativo neutralizzando le cellule cancerose e combattendo le tossine.
Fanno questo riducendo gli effetti velenosi delle tossine derivate da una dieta povera, dall’esposizione ambientale a metalli pesanti e dal processo di invecchiamento.Gli Isocianati lavorano stimolando la produzione di questi agenti chimici killer in grado di eliminare le cellule cancerose e velocizzare il processo di eliminazione delle tossine dal corpo. Diversi studi dimostrano che i cibi antiossidanti, come gli appartenenti alle crucifere, inibiscono la crescita di tumori e bloccano i danni al DNA perciò sono particolarmente utili nella diminuzione del rischio di contrarre alcune forme di cancro come quelle al colon, prostata, intestino, polmoni e seno (6).

Tuttavia a combattere le tossine nell’organismo non ci sono solo gli Isocianati. Si parlava in precedenza anche di Sulforafano, un componente fitochimico in grado di prevenire le malattie incrementando l’attivazione degli enzimi necessari: gli enzimi di fase 2.
Essi combattono in modo potente le tossine e riducono il rischio di contrarre alcune tra le più mortali forme di tumore, compreso quello alla prostata.Le crucifere sono altresì importanti per le donne, considerato che riducono il rischio di tumori prettamente femminili come quello al seno e alla cervice. Questo perché le verdure di questa famiglia agiscono sugli estrogeni nell’organismo incrementando la percentuale di metaboliti buoni e riducendo quella dei metaboliti potenzialmente dannosi.
Ad ogni modo, seppur in quantità minori, anche gli uomini hanno dei bassi livelli di estrogeni nel corpo, perciò i benefici nell’introdurre i broccoli nella propria dieta valgono anche per loro.

Supporto nella perdita di peso: essendo un carboidrato complesso ricco di fibre il broccolo è una scelta essenziale per mantenere equilibrati livelli di zuccheri nel sangue e quindi di energia. Includerlo nella vostra dieta significa perdere velocemente il peso in eccesso. Il volume di acqua contenuto nei broccoli è così alto da occupare spazio nel tuo stomaco annullando il desiderio di cibo e promuovendo il senso di sazietà.
Mantengono la salute degli occhi e la vista: i benefici dei broccoli sono meno conosciuti quando si tratta di patologie oculari. Gli alti livelli di carotenoidi presenti nei broccoli (Luteina e Zeaxantina) sono cruciali per il mantenimento di buone capacità visive soprattutto in età avanzata. Questi carotenoidi aiutano a proteggere la visione notturna e impediscono ai raggi ultravioletti di danneggiare la retina e la cornea.Una dieta ricca di broccoli fornisce inoltre antiossidanti, vitamina C e vitamina A necessari al trattamento naturale di una delle maggiori cause di cecità negli anziani: la degenerazione maculare.
Le vitamine per una pelle sana: il sulforafano presente nei broccoli aiuta a riparare i danni cutanei mentre gli alti livelli di vitamina A e vitamina C presenti in questo vegetale sono fondamentali nella prevenzione di cancro alla pelle, infiammazione cutanee, degrado del collagene, rughe e danni da raggi UV.
I benefici dei broccoli sono stati dimostrati scientificamente:

broccoli in cucina
Ricerche scientifiche collegano il consumo di broccoli e altre piante crucifere ad una serie di benefici:

Prevenzione tumorale
Abbassamento di pressione e colesterolo
Rallentamento dell’invecchiamento
Salute dentale e gengivale
Salute ossea
Guarigione migliore da cicatrici
Disintossicazione sanguinea
Migliore salute visiva
Benefici al fegato
Livelli bilanciati di PH e regolazione dell’acidità sanguinea
Miglioramento dei livelli ormonali e della funzionalità della ghiandola surrenale
Miglioramento della fertilità
Velocizzazione del metabolismo e miglior gestione del peso forma
Miglioramento delle funzionalità cognitive, persino in età avanzata

Il broccolo è perfettamente commestibile anche crudo. Tuttavia potrebbe causare più dolori allo stomaco rispetto a quando viene cotto. Inoltre per quanto riguarda la cottura, i nutrienti del broccolo sono delicati e potrebbero subire delle variazioni se sottoposti ad alte temperature e lunghi tempi di cottura, perciò ove possibile è sempre preferibile cuocerlo per brevi periodi di tempo a temperature basse per preservare tutti i benefici che porta con sé.

FRUTTA SECCA E SOVRAPPESOCredi ancora che mangiare frutta secca in guscio possa minare la tua linea, semplicemente perch...
27/01/2023

FRUTTA SECCA E SOVRAPPESO

Credi ancora che mangiare frutta secca in guscio possa minare la tua linea, semplicemente perché è ricca di grassi e calorie?
I ricercatori di Harvard rammentano che chi consuma regolarmente frutta secca in guscio tende a vivere una vita più lunga e più sana di quelli che non lo fanno: il 20% in meno di probabilità di morire per gravi malattie (infarto, ictus e diabete).
In genere sono anche più magri di coloro che non inseriscono noci, mandorle, nocciole e affini nella loro alimentazione.
In questo studio recente, i ricercatori hanno trovato prove a sostegno che la frutta secca in guscio aiuta ad arginare l’aumento di peso. I risultati, pubblicati sulla rivista Nutrition Research, suggeriscono che il consumo a lungo termine di frutta a guscio aiuta a ridurre considerevolmente il rischio di obesità.
Questa revisione sistematica includeva studi di coorte prospettici che studiavano la relazione tra consumo di frutta secca in guscio con variazioni di peso, indice di massa corporea e circonferenza della vita, nonché il rischio di sovrappeso/obesità, con durata del follow-up ≥ 1 anno.
Quattro dei sei studi che soddisfacevano i criteri di inclusione, hanno mostrato un’associazione inversa tra consumo di frutta secca in guscio (almeno 1 o 2 porzioni a settimana) e aumento di peso e rischio di sovrappeso/obesità.
I restanti due studi hanno valutato l’associazione tra assunzione di frutta a guscio e cambiamenti nella circonferenza della vita.
Di questi due studi, solo uno ha riportato una significativa associazione inversa.
Concludendo, le prove di studi di coorte hanno dimostrato che l’assunzione di frutta secca in guscio e semi a lungo termine era associata a un minor aumento di peso e a un ridotto rischio di sovrappeso/obesità.
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La fibra svolge numerose azioni benefiche per l’organismo: conferisce senso di sazietà, rallenta lo svuotamento gastrico...
21/01/2023

La fibra svolge numerose azioni benefiche per l’organismo: conferisce senso di sazietà, rallenta lo svuotamento gastrico, abbassa il carico glicemico del pasto, migliora la funzionalità intestinale e, inoltre, rappresenta un nutrimento per i microrganismi che popolano il nostro intestino.
Tra gli alimenti maggiormente ricchi di fibra, troviamo i legumi (secchi, freschi o surgelati) e i cereali integrali. Ottime fonti di fibra sono anche le verdure, come carciofi e carote, e la frutta, soprattutto se consumata con la buccia. Da non trascurare, infine, anche l’apporto di frutta a guscio e semi, che possono contribuire in discreta parte al raggiungimento del quantitativo giornaliero raccomandato di 25-30 g. #
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11/01/2023

SONNO E INFIAMMAZIONE

La scoperta di una significativa connessione tra il sistema nervoso centrale, il sonno e il sistema immunitario ha dimostrato che il sonno migliora le difese immunitarie e che i segnali afferenti delle cellule immunitarie favoriscono il sonno.

In altre parole, un meccanismo attraverso il quale il sonno viene proposto per fornire un vantaggio in termini di sopravvivenza è come supporto di un sistema immunitario neuralmente integrato che potrebbe prevenire lesioni e infezioni.

Oggi, tuttavia, pensando a situazioni come uno stato di stress cronico, si può arrivare allo sviluppo di disturbi del sonno negli esseri umani, che possono contribuire alla disregolazione delle risposte antinfiammatorie ed antivirali.

Chiedi al tuo Nutrizionista di fiducia come poter intervenire in modo specifico al manifestarsi dei primi disturbi del sonno. 🩺

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