23/04/2025
Part1. Sono passati 365 giorni da quando ho messo al mondo una vita.
E no, il tempo non è volato.
C’è chi mi dice: “Com’è passato in fretta! Sembra ieri, vero?”
No, non mi sembra affatto.
Quando sento questa frase, spesso faccio una smorfia.
Non è stato facile. Per niente.
Amo questa piccola creatura con tutta me stessa, non potrei più immaginare una vita senza di lei.
È la cosa più bella che esista.
Ma, ripeto, non è stato facile.
Il postparto è un periodo magico, potente, difficile e pieno di vita. Eppure, il supporto e l’attenzione che si ricevono – dal sistema, dalle istituzioni, da chi ti è vicino – non sempre corrispondono a ciò di cui si ha davvero bisogno.
Forse perché, del postparto, si parla ancora troppo poco. Forse perché quando se ne parla, raramente lo si fa con trasparenza. Forse perché si teme il giudizio
Più da professionista che da neo-mamma ad un certo punto mi sono fermata e mi sono chiesta:
“Come sto davvero?”
Mi ero fatta un’idea che poi ho confermato con la mia psicoterapeuta:
un disturbo da stress post-traumatico post parto.
E sì, succede anche a noi psicoterapeuti.
Perché, prima di tutto, siamo esseri umani.
Non siamo immuni dal dolore, dalla fatica, dalla vulnerabilità.
Anche noi, a volte, abbiamo bisogno di essere presi per mano.
Non è la prima volta che una riflessione sulle mie fragilità, sulla mia storia d’affetto, sulla mia storia d’origine, apre uno spazio nuovo nella mia capacità di essere d’aiuto. Ma questa volta… questa volta lo sento ancora più forte, più profondo, più vero.
Nessuno dei professionisti, ad eccezione della mia psicoterapeuta, che mi ha seguito da vicino nel post parto, se ne è accorto e questo è uno dei motivi che mi spinge a parlarne.
Basta giocare al gioco del silenzio.
Del “va tutto bene”, del “è normale, le mamme devono essere forti, è così per tutte”.
Il post parto merita più attenzione, cura, spazio e consapevolezza.Molto più di quanto gliene venga dato. Se così fosse stato qualcuno si sarebbe accorto delle mie difficoltà prima che io trovassi le energie e la lucidità per riprendere le sedute dalla mia terapeuta e chiedere cosa ne pensasse della mia ipotesi.