
24/09/2025
Persona di grande credibilità
Per anni ci sono state raccontate alcune “verità” sulla salute e sulla longevità:
L’allenamento con i pesi fa male, l’aerobica fa bene.
Le proteine animali fanno male, il digiuno fa bene.
Le proteine animali alzano l’IGF-1, che aumenta il rischio di cancro.
Le nuove analisi dello studio NHANES III mostrano invece che:
L’assunzione di proteine animali è correlata a una minore mortalità per cancro.
L’assunzione di proteine animali non è correlata a una maggiore mortalità per malattie cardiovascolari.
I livelli di IGF-1 non sono correlati a un aumento della mortalità — né per cancro, né per altre malattie.
Per molti di noi con una solida formazione in fisiologia, biochimica e scienze dello sport, questo non sorprende.
La logica era chiara già prima dei dati:
I grandi studi osservazionali spesso non distinguono tra diversi tipi di proteine animali (un hamburger stracotto ≠ uno sgombro cotto a vapore).
Spesso ignorano il ruolo dell’attività fisica, che cambia radicalmente il modo in cui i nutrienti vengono utilizzati dall’organismo e il modo in cui gli ormoni agiscono sulle cellule.
E non dimentichiamo:
Non esistono dati sull’uomo che dimostrino che il digiuno riduca il cancro.
Al contrario, molti studi indicano che l’apporto proteico dovrebbe aumentare con l’età, per preservare massa muscolare e funzionalità.
La scienza evolve — e così deve fare anche il nostro approccio alla salute.
Le narrazioni semplicistiche raramente resistono alla prova del tempo.