Dott.ssa Stefania Ragusa - Psicologa- Psicoterapeuta

Dott.ssa Stefania Ragusa - Psicologa- Psicoterapeuta Psicologa & psicoterapeuta familiare. Terapeuta EMDR.
Lavoro con genitori, bambini, adolescenti.

“Se come psicoterapeuti aiuteremoanche un solo bambino a “guarire”dalle ferite dell’anima avremocontribuito a rendere il...
07/07/2025

“Se come psicoterapeuti aiuteremo
anche un solo bambino a “guarire”
dalle ferite dell’anima avremo
contribuito a rendere il mondo un Posto migliore”
Anna Rita Verardo - I livello EMDR Bambini e Adolescenti - 🥹🫂🪆

19/06/2025
Oggi, come ogni giorno, brindiamo alle mamme. Alle mamme che hanno figli, e alla nostra mamma interiore che si prende cu...
11/05/2025

Oggi, come ogni giorno, brindiamo alle mamme.
Alle mamme che hanno figli, e alla nostra mamma interiore che si prende cura del bambino che è dentro di noi. Brindiamo alle mamme roccia che si asciugano le lacrime e vanno avanti. Alle mamme che pensano di non farcela, ma poi ce la fanno, sempre. 🫂🪆

Buona Pasqua! 🐣
20/04/2025

Buona Pasqua! 🐣

          🫂
11/04/2025

🫂

“Dietro una personapiena di rabbia prima ancora dell’urlo c’è un abbraccio di meno un occhiolino contrarioc’è un bacio n...
04/04/2025

“Dietro una persona
piena di rabbia
prima ancora dell’urlo
c’è un abbraccio di meno
un occhiolino contrario
c’è un bacio non stampato bene
una presenza appassita
o un’assenza piena,
prima di combattere quella rabbia
potremmo amare quel vuoto

dietro il terrore del buio
non c’è un uomo pauroso
ma un’infanzia senza abat-jour

dietro una persona
colma di insicurezze
prima ancora del suo dubbio
c’è una pacca sulle spalle non ricevuta
non c’è stato un “stai andando bene, mi fido di te”
manca la forza degli altri come regalo,
c’è un isolamento forzato
o una solitudine esile,
prima di giudicare
potremmo abbracciarla più forte

dietro la paura di amare
non c’è un uomo senza cuore
ma un incantesimo preso a calci

dietro una persona
dannatamente fragile
prima ancora della debolezza
si nasconde una guerra lunga e stancante,
prima di deriderlo
potremmo stargli accanto, unirci in battaglia”.

Gio Evan

Illustrazione di Lisa Aisato

“L’unico dovere dei figli è crescere e vivere la propria vita.” 🫂🫀
21/03/2025

“L’unico dovere dei figli è crescere e vivere la propria vita.” 🫂🫀

L’importanza del gioco simbolico (18 mesi-7 anni) 🧩 🎨🎠🪆Per noi è “solo” un gioco, per loro rappresenta la possibilità di...
18/03/2025

L’importanza del gioco simbolico (18 mesi-7 anni) 🧩 🎨🎠🪆

Per noi è “solo” un gioco, per loro rappresenta la possibilità di organizzare il pensiero in una fase evolutiva in cui non hanno ancora piena capacità di espressione attraverso il linguaggio.
Il gioco simbolico aiuta la socializzazione e “permette di dare libero sfogo alla fantasia, creatività e all’immaginazione attraverso desideri, paure, frustrazioni..“
Il bambino può diventare tutto ciò che vuole, fare tutto ciò che vuole ed esprimere liberamente come meglio crede tutte le parti di sé sperimentando e soffiando via eventuali emozioni spiacevoli.
Non ci sono giochi da bambina e giochi da bambino…un maschietto può giocare con un bambolotto, in quel modo sta imparando a prendersi cura dell’altro.

Nella clinica l’utilità del gioco simbolico per i bambini con disturbi del linguaggio e dello sviluppo diventa importantissimo. Attraverso il “fare finta” si aiuta il bambino con problemi di comunicazione ad essere più fluido nell’espressione.

Elogio all’imperfezione Agli errori commessi Alle esperienze vissute. A sentirsi riconosciuti per ciò che si è piuttosto...
20/12/2024

Elogio all’imperfezione
Agli errori commessi
Alle esperienze vissute.
A sentirsi riconosciuti per ciò che si è piuttosto che per ciò che si fa
All’amore incondizionato.
All’essere abbastanza per ciò che si è pur avendo dei limiti.
All’andar bene per ciò che si prova. Sempre

Cura per le generazioni passate, prevenzione e psicoeducazione per quelle attuali e future 🫂

“Ci sono cose da dire ai nostri figli. Come ad esempio che il fallimento é una grande possibilità. Si ricade e ci si ria...
04/10/2024

“Ci sono cose da dire ai nostri figli.
Come ad esempio che il fallimento é una grande possibilità. Si ricade e ci si rialza. Da questo s’impara. Non da altro.
Dovremmo dire ai figli maschi che se piangono, non sono femminucce. Alle femmine che possono giocare alla lotta o fare le boccacce senza essere dei maschiacci.
AI nostri figli maschi dovremmo dire che non sono Principi Azzurri e non devono salvare nessuno. Alle femmine che nessuno le salva se non loro stesse.
Dovremmo dire che la noia è tempo buono per sé. Dovremmo dire che si può morire, ma che esiste la magia.
Ai nostri figli dovremmo dire che ci sono giorni sì, e giorni no. E hanno tutti lo stesso valore. Che bisogna saper stare, e basta. E Che il dolore si supera.
Ai nostri figli dovremmo dire che c’è tempo fino a quando non finisce, e ce ne accorgiamo sempre troppo tardi.
Dovremmo dire che non ci sono né vinti né sconfitti, e la vita non è una lotta.
Dovremmo dire che la cattiveria esiste ed è dentro ognuno di noi. Dobbiamo conoscerla per gestirla.
Dovremmo dire ai figli che non sempre un padre e una madre sono un porto sicuro. Alcuni fari non riescono a fare luce.
Dovremmo dire ai nostri figli che possono non avere successo e vivere felici lo stesso. Anzi, forse, lo saranno di più.
Che possono stare male, ma che la sofferenza ci spinge in avanti e che poi passa anche quella.
Bisogna dir loro che se nella vita non si sposeranno o non faranno figli, possono essere felici lo stesso.
Che la povertà esiste e dobbiamo farcene carico.
Che possono essere quello che vogliono. Ma non a tutti i costi.
Che esiste il perdono. E si può cedere ogni tanto, per procedere insieme.
Che senza gli altri non siamo niente. Proprio niente.
Che il mondo ha bisogno del loro impegno per diventare un luogo bello in cui sostare.
Ai figli dovremmo dire che possono andare lontano. Molto lontano. Dove non li vediamo più.
E che noi saremo qui.
Quando vogliono tornare. “ ♥️

Ieri ero al mare con mia figlia e mentre le facevo vedere per la prima volta una medusa in acqua, mentre guardavo il suo...
29/04/2024

Ieri ero al mare con mia figlia e mentre le facevo vedere per la prima volta una medusa in acqua, mentre guardavo il suo stupore e lo sguardo curioso e meravigliato di una bimba che vede per la prima volta questo strano animale, un bimbo di circa 10 anni si è avvicinato con una trave di legno con l’intento di prendere la medusa invadendo il SUO habitat. Nonostante lo avessi esortato a non farlo, dopo pochi istanti l’ho visto sul bagnasciuga che colpiva con violenza il povero animale.
Ed i suoi genitori erano lì poco distanti da lui.

E lì ho visto lo sguardo di mia figlia, si è passato dallo stupore al dubbio, forse non capiva perche quel bimbo stava facendo quell’azione ed io in quel momento non ho saputo cosa dirle. Cosa avrei potute dirle? Come avrei potuto spiegarle quel gesto? Le ho semplicemente detto che è un gesto che non si fa e che mi dispiaceva molto per quella medusa e per lei che stava guardando questa scena. Non so cosa abbiamo compreso mia figlia di soli 17 mesi ma il mio compito è sin da subito “educarla” all’empatia, alla gentilezza e bontà d’animo. Coltivare l’intelligenza emotiva. Nel mio piccolo cerco di farlo ogni giorno (non solo con le parole ma anche con i gesti).
Sarebbe bello se educassimo tutti alla gentilezza e al non nuocere l’altro che si tratti di un “piccolo” e “semplice” animale come una medusa fino al più “grande” animale che è l’essere umano.

Indirizzo

Cernusco Sul Naviglio

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 20:30
Martedì 09:00 - 20:30
Mercoledì 09:00 - 20:30
Giovedì 09:00 - 20:30
Venerdì 09:00 - 20:30
Sabato 09:00 - 13:00

Telefono

+393271007202

Sito Web

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Dott.ssa Stefania Ragusa - Psicologa- Psicoterapeuta pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta Lo Studio

Invia un messaggio a Dott.ssa Stefania Ragusa - Psicologa- Psicoterapeuta:

Condividi

Digitare