23/01/2025
๐ฅ "Per il diritto alla salute nella zona Melegnano Martesana "๐ฅ
Ai Sindaci dei Comuni Territorio ASST Melegnano Martesana
Alla Direzione Generale ASST Melegnano Martesana
PERCHEโ SIAMO QUI?
Da quasi tre anni ormai ci vedete ai vostri appuntamenti con volantini, comunicati, conferenze stampa, presidi, bollettini che parlano della situazione precaria della sanitร in zona nella crisi generale del Sevizio sanitario Nazionale. Diciamo eufemisticamente che le nostre parole sono continuamente cadute nel vuoto. Ci avete visti, ma ci avete considerati trasparenti. Invece siamo portatori di una analisi del contesto territoriale e di una proposta di contrasto alla deriva in atto, a partire da noi, che non ci limitiamo alla denuncia, ma proponiamo unโazione. Il Coordinamento รจ cresciuto e ha arricchito le sue pratiche e i suoi legami con il territorio. Ci siamo collegati al movimento degli Sportelli Salute. Agiscono giร gli Sportelli salute di Melegnano, Cernusco, Locate e Inzago che intervengono per difendere il diritto individuale a rispettare i tempi di attesa di visite ed esami e altri Sportelli, almeno 3 apriranno nei primi mesi del 2025.Il lavoro degli Sportelli, lโanalisi dei documenti della ASST e il punto di vista dei cittadini e delle cittadine che aderiscono a questa forma di autodifesa collettiva ci ha permesso di formulare una analisi piรน precisa del contesto.
LA CRISI DELLA ASST MELEGNANO MARTESANA
Che il servizio Sanitario Nazionale radicato nella Costituzione sia sullโorlo della crisi lo dicono tutti e non saremo noi a ripeterlo qui davanti a dei sindaci o degli assessori: un SSN definanziato da decenni, grazie alle politiche di austeritร della UE, ora aggravato dallโaumento vertiginoso delle spese militari e da una economia di guerra, impoverito di personale per il lungo blocco delle assunzioni1 . In Lombardia poi il Servizio sanitario รจ organizzato intenzionalmente in un rapporto di supporto, se non di subalternitร alla sanitร privata2. Ma esiste anche una particolare decadenza della nostra ASST, una crisi nella crisi che siamo qui a DENUNCIARE perchรฉ sembra che non sia oggetto del dibattito pubblico e della vostra presa di parola o di qualche vostra iniziativa come sindaci. I dati oggettivi parlano per noi
a) Da anni assistiamo a una costante riduzione del budget sul personale da parte di Regione Lombardia ultima quella di 4,6 miliardi del 2024 rispetto al 2023, segnalata dal Direttore Dott. Laurelli.
b) La nostra ASST ha 4 unitร di personale ogni 1000 abitanti mentre la media lombarda รจ del doppio., 8 unitร .;4 unitร ogni 1000 abitanti sono anche quelli di Bergamo ovest che ha due terzi della nostra popolazione e Lodi con 234 618 abitanti ne ha 10 ogni mille abitanti, (la nostra ASST ha una popolazione di 638.000 abitanti). Lโasimmetria quantitativa รจ evidente e nessuno la sottolinea e tantomeno la giustifica.
c) Al di lร della nostra posizione critica sui parametri con cui Regione Lombardia valuta le perfomances della proprie strutture, la nostra ASST ha gli indici peggiori dall'intera Regione
Fatte queste premesse ,la chiusura del reparto di psichiatria di Melzo, la difficoltร a trovare Medici di MG (, ne mancano ora 106 ) non sono carenze e falle sporadiche e casuali, ma si collocano dentro un progetto regionale piรน organico che ha destinato la sanitร pubblica nella nostra area territoriale a un ruolo secondario in rapporto allo sviluppo e al potenziamento dei grandi gruppi della sanitร privata che la circondano : il San Raffaele, lโospedale di San Donato, lโHumanitas e lโAuxologico. I processi possono avvenire senza che si dichiarino pubblicamente, se qualcuno non cerca di scoprirne i nessi e gli sviluppi possibili. Non vogliamo assistere impotenti a questo sfacelo. La crisi e la mancanza di risorse3 generale diventano giustificazioni e scuse per coprire lโappannarsi della centralitร della struttura sanitaria pubblica nel territorio. Le stesse Case di Comunitร costruite con i fondi del PNRR se non diventano presto punto di riferimento per la medicina di base, sono strutture vuote pronte ad essere cedute chiavi in mano ai privati
Il Coordinamento per il Diritto alla Salute Melegnano Martesana non condivide questa prospettiva e parte da un approccio diverso. Gli Sportelli salute certificano con il loro lavoro una mancanza continua e permanente da parte del servizio sanitario nel garantire il diritto alla salute I cittadini che si rivolgono al numero verde, al CUP, alla piattaforma online per un esame strumentale o una visita ricevono in genere una risposta inadeguata, non corrispondente alla loro necessitร , al referto del medico che esige una precisa tempistica, al dettato Costituzionale, ai LEA. Per molti e molte รจ lโinizio di una via Crucis che li porta ad abbandonare o a ritardare le cure, a rivolgersi alla sanitร privata, magari a pagamento. Ci si stupisce quando i ricorsi vanno a buon fine e ora che si sa che vanno in genere a buon fine, aumentano i luoghi e i volontari che vogliono aprire gli sportelli. Vinciamo i ricorsi perchรฉ per ora lโart. 32 e i LEA non sono ancora stati cancellati. Pretendiamo la esigibilitร di un diritto che รจ stato giร conquistato, ma che quotidianamente viene disatteso con un doppio vulnus, allโindividuo cui non si garantisce e alla collettivitร tutta, che viene penalizzata da questo progressivo disfacimento dello stato sociale.
COSA VI CHIEDIAMO?
Per tutte queste ragioni chiediamo ai Sindaci qui riuniti di
โข Prendere in considerazione la nostra analisi, il nostro punto di vista a partire dai dati che mettiamo a disposizione. Varrebbe la pena di discuterla e arricchirla con voi nelle sedi e nelle forme piรน opportune.
โข assumere un atteggiamento positivo nei confronti degli Sportelli e del loro lavoro nel territorio, facilitare e diffondere questa forma di autodifesa sociale
โข costruire nei distretti spazi reali ed efficaci di partecipazione popolare per difendere il diritto alla salute e la qualitร del SSN
IL COORDINAMENTO PER IL DIRITTO ALLA SALUTE MELEGNANO MARTESANA
21 gennaio 2025