
03/11/2020
Come evitare i veri rischi nutrizionali della quarantena: ecco i consigli che do ai miei pazienti.
Mi è sempre risultato difficile scrivere nei periodi di grandi cambiamenti. Non perché non sia ispirata, ma perché mi manca la tranquillità di routine per farlo. Per cui non vi stupite se a volte sono meno costante negli aggiornamenti nutrizionali, e comunque ricordatevi che potete sempre contattarmi voi tramite whatsapp, telefono o e-mail! Fatta questa premessa, sento già le vostre domande: “Cambiamenti? Che sorprese ci riserva dottoressa?” Niente di nuovo all'orizzonte, i cambiamenti di cui parlo sono quelli che ci affettano tutti, ad alcuni più che altri: Covid, quarantene, cambio di routine, incapacità di pianificare anche a breve termine. Qui a casa abbiamo fino ad ora scampato il covid, anche se la piccola è già stata sottomessa a 2 tamponi per sintomi sospetti risultati comunissimi raffreddori. La stessa fortuna non hanno avuto alcuni dei miei pazienti, amici e familiari, che stanno tuttora lottando per uscire incolumi della pandemia che ci è toccata in questo secolo. A tutti loro, e anche a quelli che si trovano in quarantena fiduciaria per contatti stretti, vanno i miei pensieri di oggi.
Se vi siete ammalati e avete dei sintomi, anche se leggeri, mettetevi l’anima in pace: La vostra unica priorità in questo momento dovrebbe essere quella di riposare e coccolarvi con qualche sfizio (anche nutrizionale, perché non?), senza risparmiare le cure che vi hanno prescritto e magari dando un’occhio di attenzione a trovare sotterfugi per incrementare il consumo di pesce fresco (va bene anche surgelato), frutta e verdure fresche – i veri superalimenti del sistema immunitario. Non pensate minimamente al piano alimentare, alla rieducazione alimentare o a qualunque altro progetto che possa essere a rischio di essere travolto da questo momento brutto, lo riprenderete a tempo debito. Al massimo, se ne sentite la voglia o la necessità, contattatemi per rassicuravi che comunque state rispettando qualche altra condizione fisiologica da tenere sotto controllo.
Se siete solamente in quarantena per contatti stretti, sappiate che capisco bene la vostra frustrazione. Controllate che non compaiano sintomi sospetti e dedicatevi a qualunque attività vi mantenga concentrati su qualcosa di produttivo: studiare, smartworking, hobbistica (mio marito si è dato all’aeromodellimo), fare le ripetizioni ai pargoli in didattica a distanza (lo so, che bello…..), cucinare (mi perdoneranno i fornai ma c’è qualcosa di magico nel vedere il pane che cresce nel mio forno), insomma non mancheranno cose da fare per non rischiare la depressione. Ma a voi vi do qualche consiglio nutrizionale in più al pesce, frutta e verdure: non stracciate il piano alimentare, qualunque sia la fase del percorso nutrizionale in cui vi trovate: il vantaggio di essere inMetamorfosi e non a dieta è che c’è elasticità per adattarci a qualunque situazione, anche se questa può durare un periodo più o meno lungo. Parliamone:
1) Avete voglia di biscotti al cioccolato e pistacchio (aspetto con ansia la ricetta della mia paziente Chiara)? Va benissimo, li potete mangiare anche tutti i giorni ma a colazione… non come dessert giornaliero o tra i pasti.
2) Vi risulta difficile non spizzicare tra i pasti o dopo cena? Ricordatevi di preparare “La Scatola” e contattatemi per sapere come rinforzarla se necessario.
3) Vi state sfogando con i pasti liberi? Va benissimo, però ricordatevi le regole per fare i “Recuperi”. Se necessario vi passo uno schema a prova di periodo natalizio!
4) Vi sentite alla deriva e travolti dagli eventi? Io ci sono, anche per un collegamento a distanza.
Però sappiate che il vero rischio della quarantena non è quello di frequentare la cucina un po’ troppo spesso: è la perdita di massa magra con il conseguente abbassamento del metabolismo. Queste sono state le principali conclusioni di diversi studi che hanno seguito individui sani durante l’ultimo lockdown: la perdita di massa magra è quello che più mi preoccupa nei vostri confronti: vi dovete prodigare per mantenervi in movimento anche se non potete uscire di casa. “Ginnastica aerobica per nonni”, “attività fisica per bambini in quarantena”, “Home Fitness”, o altri corsi online di personal trainers sono alcune delle alternative che potete scegliere anche se non avete un giardino, la cyclette o il tapis roulant. Da 1 ora al giorno (minimo consigliato per bambini e ragazzi) a 3 ore a settimana (minimissimo sindacale per gli adulti), altrimenti state mettendo a rischio il vostro metabolismo.
Infine, se per fortuna non siete in nessuna di queste situazioni ma attualmente vi vedete privati della vostra usuale routine sportiva (palestra, piscina, sport di contatto o altro), oltre a tutti i consigli dati a chi è in quarantena senza sintomi, aggiungo: se potete non fate a meno di uscire e fare una passeggiata – in sicurezza, che nei tempi che corrono vuol dire a distanza ma non troppo isolati. Nelle parole immortali di Anne Frank: “Non è una mia fantasia che la vista del cielo, delle nubi, della luna e delle stelle mi renda tranquilla e paziente. È una medicina migliore della valeriana o del bromuro. La natura mi rende umile e pronta ad affrontare valorosamente ogni avversità”.