
16/04/2025
(✏️ Angela Frenda) « Sono povera, sono negra, sono anche br**ta ma, buon Dio, sono viva, sono viva!». Questa è l’ultima frase che il suo personaggio, Celie, pronuncia nel film «Il Colore Viola». È potente. Lei si sente libera?
«Sì, sono sempre stata libera. Il mio personaggio, Celie, non lo era. Nessuno mi ha mai detto che non lo ero. Mia madre mi diceva sempre: “Sei libera di fare tutto quello che vuoi. Ma non a tutti potrebbe piacere”. Ho capito che mi è stato dato il permesso, fin da quando ero una bambina, di essere esattamente chi voglio essere».
Cosa vuol dire, oggi, per una donna, essere libera?
«Le donne oggi sono più libere di quanto non lo siano mai state. Ma tutti i passi in avanti che abbiamo fatto ci fanno avere a che fare con uomini arrabbiati che vogliono che smettiamo. C’è qualcosa che li spaventa. Agli uomini non piace la parola no. Serve dimostrare loro che non c’è nulla da temere in questo, ma sono molto fragili».
Cosa pensa del movimento Me too?
«Penso che molte donne abbiano subito abusi da molti uomini. E qualcuno alla fine abbia detto basta. E quando le donne dicono basta, fanno gruppo».
Nella sua autobiografia, «Frammenti di memoria», parla di sua madre. Quanto era importante per lei?
«Mi ha fatto credere che potevo essere chiunque e fare qualsiasi cosa, se lo avessi voluto». 👉 Continua a leggere l'articolo sul Corriere