Antonio De Giglio - Dietista & Personal Trainer

Antonio De Giglio - Dietista & Personal Trainer 🍎💪 Dietista - Nutrizionista 🍎💪
Lo stile di vita alla portata di tutti !!

👨‍⚕️ Sui social e non solo spopolano informazioni e proposte alimentari molto diverse. 🤷🏻‍♂️ Persino in contrapposizione...
03/04/2025

👨‍⚕️ Sui social e non solo spopolano informazioni e proposte alimentari molto diverse.
🤷🏻‍♂️ Persino in contrapposizione tra loro!

🤔 A chi affidarsi allora?

👄 Anche il passaparola può ingannare: se un approccio funziona alla perfezione su qualcuno, non è detto che funzioni per chiunque!

💡 Per questo ti offro la possibilità di conoscerci prima, senza vincoli!

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Le diete degli altri.Mi capita di sbirciare tra i post dei miei colleghi, tutti molto più bravi di me ad usare i social,...
20/09/2021

Le diete degli altri.

Mi capita di sbirciare tra i post dei miei colleghi, tutti molto più bravi di me ad usare i social, in cerca di spunti, idee, e anche proprio per imparare qualcosa, perché in moltissimi fanno un lavoro eccellente di divulgazione.

Ciò che spesso non mi torna, però, sono le proposte culinarie.

Nella teoria si è tutti pro-carboidrati e si promuove il concetto di dieta sana, equilibrata, senza rinunce e senza sacrifici. Nella pratica però vedo sempre proposte di secondi piatti, sostituti della pasta, insalate miste, con al massimo 30-40 grammi di pane ad accompagnare e porzioni da uccellini.

È solo per fare foto carucce, e io che non sono molto social non lo capisco? Rimarrò col dubbio.

Io di sicuro resto fedele al mio concetto di dieta, e a ciò che la fisiologia suggerisce.

Preferisco far perdere peso bene, piuttosto che in modo solo apparente, ma rapido. E farlo con risultati mantenibili nel tempo, anziché per un mesetto soltanto prima di ritornare al punto di partenza, come spesso accade!

Diete troppo restrittive distruggono il metabolismo, a me piace invece costruirlo.

Il metabolismo non diminuisce con l’età, ma con le abitudini sbagliate. Io mangio più che mai e sono più magro del passato. E chi mi conosce sa quanto mangio. 200 grammi di pasta per me sono la porzione per dimagrire, giusto per fare un esempio.

Per costruire un metabolismo così serve tempo e impegno certo, ma non è precluso a nessuno. E siccome mangiare piace a tutti, preferisco strutturare diete che permettano di farlo. I risultati arrivano lo stesso, e credo siano anche migliori.

Orzo, io lo adoro.In breve, l’  è un cereale, come lo sono il   ed il   da cui otteniamo la pasta. Offre quindi un’alter...
31/08/2021

Orzo, io lo adoro.

In breve, l’ è un cereale, come lo sono il ed il da cui otteniamo la pasta. Offre quindi un’alternativa a questi due nella preparazione di . Gli apporti nutrizionali sono molto simili a quelli degli altri cereali, ma subendo in genere pochi procedimenti di raffinazione e trovandosi in commercio “a chicco intero” si mantiene un elevato quantitativo di fibra alimentare. Una volta cotto, il chicco avrà assorbito una notevole quantità d’acqua e questo aspetto, insieme all’abbondanza di , renderà anche piccole porzioni molto sazianti. Non solo, considerando che l’orzo difficilmente scuoce e mantiene una certa “croccantezza” che promuove una lunga masticazione, renderà la porzione ancora più soddisfacente e saziante di un classico piatto di pasto.

Sia chiaro, la pasta resta la pasta, inimitabile, squisita e insostituibile in molte .

Ma è appunto una questione di ricette, varietà e obiettivi da raggiungere. L’orzo si presta ottimamente a molte ricette semplici, pratiche, nutrienti e ipocaloriche, perché si abbina bene alle verdure ed alle carni magre o legumi con cui compone perfetti “piatti unici” (sempre con generose quantità di verdure!!), e, come detto sopra, anche porzioni limitate risultano molto soddisfacenti!

Un paio di proposte tra le mie preferite sono sicuramente con pollo e peperoni o con radicchio e speck… Provale e sperimentane di nuove!



UOVA, quante?“massimo due  , una volta a settimana!” oppure “massimo un  , due volte a settimana!!!”. Sono di quelle reg...
21/08/2021

UOVA, quante?
“massimo due , una volta a settimana!” oppure “massimo un , due volte a settimana!!!”. Sono di quelle regole che tutti conoscono e più o meno seguono come un dogma impossibile da mettere in discussione. Un po’ come la storia del bagno due ore dopo mangiato.
Sarebbe opportuno però interrogarci sui perché e poter così fare le nostre scelte consapevolmente, anziché seguire semplicemente regole solo perché sentite ripetere centinaia di volte.
Il punto focale nella questione uova è il , di cui le uova sono effettivamente molto ricche. È importante, tuttavia, sapere che il colesterolo è una macromolecola fondamentale per il nostro organismo, con molteplici funzioni essenziali e che viene anche prodotto dal nostro organismo per soddisfarne il fabbisogno. Un soggetto sano ed in salute (in particolare senza familiarità all’ipercolesterolemia o altre dislipidemie) è in grado di bilanciare la produzione endogena di colesterolo sulla base di quella che è l’introduzione esogena (dagli alimenti). Come anche per molti altri nutrienti poi, la nostra capacità di assorbimento non è impeccabile! Solo circa il 50% del colesterolo assunto viene effettivamente assorbito, e questa quota cala ulteriormente quando la concentrazione è molto alta (tipo quando consumo 4 / 6 / 8 o più uova).
I fattori che, invece, influiscono maggiormente sui nostri valori ematici di colesterolo (quelli che spesso troviamo con accanto un asterisco nelle analisi del sangue) sono altri. L’eccesso di grassi nella dieta, la loro bassa qualità, l’eccesso di zuccheri e la sedentarietà.
Senza dilungarsi troppo, il succo del discorso è che le uova sono un alimento con molti più aspetti positivi rispetto ai negativi. Hanno infatti una discreta quantità di di altissima qualità, sono pratiche e gustose in cucina e, non in ultimo, hanno un prezzo accessibile. Tuttavia, sono spesso prese in poca considerazione o limitate eccessivamente per regole arcaiche sul colesterolo, senza pensare che tante altre scelte che ci concediamo senza farci problemi (tipo gli insaccati ed i dolci) hanno in realtà molte più controindicazioni e molti meno aspetti positivi!
PS. In realtà, anche le linee guida sull’alimentazione indicano il limite di uova settimanali a due, rappresentando uno dei pochi casi in cui mi permetto di dissentire.

TOFU, mai provato?Non sono un tradizionalista estremo, ma nemmeno molto new age. Per questo ho conosciuto il tofu solo s...
12/08/2021

TOFU, mai provato?
Non sono un tradizionalista estremo, ma nemmeno molto new age. Per questo ho conosciuto il tofu solo sull’orlo dei 30 anni, abbastanza casualmente. Sono rimasto davvero sorpreso nello scoprire quanto quel panetto bianco e molliccio potesse piacermi 😊. Sto provando quindi ad inserirlo nella mia alimentazione, per renderla più varia.
In che modo?
Per saperlo, va capito cosa sia il . Senza scendere nei dettagli produttivi (tra l’altro molto vari) il tofu è un derivato della e quindi, di base, un legume.
La produzione ha diversi tratti in comune con quella dei formaggi e, infatti, i valori nutrizionali del prodotto finale è paragonabile a quella di un formaggio a ridotto contenuto di grassi. Degno di nota è che anche l’apporto di calcio è simile a quella dei formaggi, ed in buona biodisponibilità.
La quota glucidica, abbondante nella soia intera, viene di molto ridotta, facendo quindi del tofu un alimento principalmente di natura proteica.
Nutrizionalmente dunque, per quanto riguarda i nutrienti energetici, è similare a carne, pesce, formaggi o uova, rappresentando quindi un loro saltuario sostituto .
Essendo un prodotto piuttosto “neutro”, si presta bene a molteplici preparazioni. Può essere un ingrediente inserito in piatti unici e zuppe, o anche preparato in modo estremamente semplice, cuocendolo in dadini in una padella antiaderente. Pronto da mangiare da solo, col suo gusto delicato, o ideale da pucciare nella salsa di soia per sentirsi più asian 😊.

Dimagrimento localizzato: NON esiste.Originariamente mi sarebbe piaciuto fermarmi qua. Poi tuttavia, dopo aver eseguito ...
11/08/2021

Dimagrimento localizzato: NON esiste.

Originariamente mi sarebbe piaciuto fermarmi qua. Poi tuttavia, dopo aver eseguito una rapida ricerca, ho ritenuto opportuno dire qualcosa di più.

Alcuni autori e divulgatori, tra l’altro che seguo e stimo, hanno pubblicazioni di apertura al concetto di dimagrimento localizzato. Solo una piccola apertura e non una vera opinione favorevole, ma per quanto piaccia anche a me andare contro corrente, credo si sia esagerato.

In breve, sono state analizzati casi molto particolari come tennisti d’élite o bodybuilder già magrissimi, evidenziando risultati, solo in forma empirica, di modesto dimagrimento localizzato.

I risultati, viene suggerito, sono conseguenti ad intensi allenamenti specifici e protratti per mesi o anni, associati a dieta, e localizzabile solo nelle aree del corpo più muscolose (quindi non la classica pancetta).

Non ci sono quindi sostanziali differenze da una normale ricomposizione corporea, o dal raggiungimento di un obiettivo tramite un programma di allenamento specifico.

Tornando al titola d’apertura, il dimagrimento localizzato… non esiste. Almeno non come sperato e sognato da milioni di noi che puntano a migliorare il proprio aspetto estetico. Non in una misura realmente degna di nota: se riuscissi a sottrarre un bicchiere d’acqua al mare potresti mai pensare di averlo prosciugato?

Molto meglio incentrare l’attenzione e l’impegno verso azioni più efficaci!

Vorrei assumere più omega 3 con l’alimentazione, quindi mi butto sulla frutta secca. Ma sarà la scelta giusta?Può esserl...
10/08/2021

Vorrei assumere più omega 3 con l’alimentazione, quindi mi butto sulla frutta secca. Ma sarà la scelta giusta?
Può esserlo, ma non va commesso l’errore di credere che un frutto valga l’altro.
La scelta spesso più comune sono infatti le mandorle, vuoi per la praticità di trovarle già pronte al consumo, vuoi per il gusto neutro molto palatabile. Se andiamo però a guardare il contenuto di in 100g di scopriamo che è piuttosto scarso. Specialmente a fronte delle oltre 500 kcal apportate.
Le arachidi, generalmente etichettati come da evitare, hanno sostanzialmente gli stessi apporti sia di omega 3 che omega 6 delle mandorle.
Contenuti limitati di omega 3 accomunano anche , noci pecan, noci brasiliane ecc.
Si distinguono positivamente invece le (le noci comuni). Che hanno un apporto apprezzabile di omega 3 e un rapporto ottimale tra appunto omega 3 ed omega 6.
Le varie organizzazioni sanitarie infatti oltre a consigliare gli apporti minimi giornalieri di omega 3 e 6, indica anche il rapporto ideale fra questi due . L’OMS in particolare riporta un rapporto di 1 grammo di omega3 ogni 5 grammi di omega6. L’ Istituto Nazionale (italiano) di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione addirittura indica questo rapporto in 1 : 4.
Come obiettivo nutrizionale è molto complicato. Mediamente con la dieta occidentale si hanno rapporti di 1 : 10 o superiori. Oltre a questo, anche il semplice raggiungimento del fabbisogno giornaliero di omega 3 non è spesso soddisfatto.
Per questo motivo è importante essere consapevoli delle proprie scelte e non credere che un frutto secco valga l’altro.
Vanno poi menzionati i semi. Una categoria di alimenti simile, ma molto meno gettonata.
I semi di lino sono l’alimento in natura con il più alto contenuto di omega 3. Anche altri semi, in particolare di chia e di canapa, hanno contenuti elevati.
Detto questo, è doveroso spezzare una lancia a favore di mandorle, nocciole ecc. Non sono alimenti da demonizzare solo perché non apportano le quantità pensate di omega 3. Sono poi fonte di fibra alimentare, minerali, antiossidanti e, soprattutto le mandorle, ottime fonti di vitamina E. Per quanto riguarda l’abbondanza di omega 6, servirebbe un intero discorso a parte, che senza dubbio affronterò in futuro.

PS: Lo sapevi che tecnicamente, a livello botanico, le arachidi sono un legume?

10/08/2021
1000 squat1000 piegamenti sulle braccia500 trazioni alla sbarra250 dip alle parallele10km di corsa3 ore di bicicletta1 o...
22/09/2020

1000 squat
1000 piegamenti sulle braccia
500 trazioni alla sbarra
250 dip alle parallele
10km di corsa
3 ore di bicicletta
1 ora di pugilato
1 ora di esercizi per addominali

Sono stati 5 giorni intensi!
La settimana d'allenamento era cominciata come molte altre ma poi ho deciso di pormi un obiettivo più impegnativo del solito e raggiungerlo è stata una bella soddisfazione!
Serve fare così tanta fatica per restare in forma? Assolutamente NO. Basta molto meno. Ma se si fa sport in compagnia e si ama l'attività fisica, certe piccole "imprese" non sono altro che un gioco.

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