
13/09/2025
📚 Elizabeth Strout, nel suo ultimo romanzo "Raccontami tutto", utilizza una definizione molto evocativa: il “mangiatore di colpe”. Descrive quella persona che si carica non solo delle proprie responsabilità, ma anche delle colpe, delle mancanze e dei problemi degli altri. Una figura che, per amore, lealtà, paura del conflitto o del rifiuto, finisce per “ingerire” ciò che non gli compete.
🧐 Dal punto di vista psicologico, questo meccanismo non è raro. Molte persone crescono con l’idea, implicita o esplicita, che il proprio valore passi dal farsi carico del peso altrui: tenere unito il sistema familiare, proteggere i genitori da dispiaceri, o sostenere partner e amici oltre misura.
👉 In terapia sistemico-relazionale parliamo di lealtà invisibili: vincoli silenziosi, codici morali, che ci spingono a prenderci responsabilità che non ci appartengono, per non deludere le aspettative implicite di chi ci circonda. Trasgredire queste regole comporta il rischio di essere percepiti come sleali o addirittura rifiutati. Ogni componente del sistema, infatti, è tenuto a “far quadrare i conti” tra ciò che ha ricevuto e ciò che ha dato.
❗Essere fedeli a questi codici morali ha un risvolto positivo quando permette di mantenere l’equilibrio e l’unità, salvaguardando i legami. Quando, invece, la fedeltà diventa rigida può portare a sacrificare i propri desideri, inclinazioni o passioni per rispondere a tali doveri, rischiando di compromettere la propria realizzazione personale.
🌿 La forma più alta e autentica di lealtà non è quella che ci imprigiona nel sacrificio, ma quella che ci permette di prenderci cura di noi stessi, stabilendo confini chiari. E' proprio questo a rendere le relazioni più sane e reciproche: perché ci permette di stare davvero in contatto con l’altro, senza annullarci o appesantirci.
👉 Chiedersi: quale parte di questo peso è davvero mia? può diventare il primo passo per uscire dal ruolo di “mangiatore di colpe” e recuperare la libertà di vivere relazioni più autentiche e sane trovando una strada di realizzazione personale che onori la famiglia ma anche la propria individualità.