20/03/2020
IGIENE E SANIFICAZIONE DEI LUOGHI DI LAVORO E ABITAZIONI PRIVATE
Sappiamo tutti che igiene e pulizia sono la prima difesa.
Secondo uno studio tedesco la carica infettiva dei virus che appartengono alla famiglia dei coronavirus può perdurare più giorni su alcune tipologie di superficie e in condizioni ambientali di alta umidità e bassa temperatura, come ricordato dal decreto del ministero della Salute del 22 febbraio 2020.
Secondo uno studio tedesco la carica infettiva dei virus che appartengono alla famiglia dei coronavirus può perdurare più giorni su alcune tipologie di superficie e in condizioni ambientali di alta umidità e bassa temperatura, come ricordato dal decreto del ministero della Salute del 22 febbraio 2020.
Sappiamo tutti che igiene e pulizia sono la prima difesa
In riferimento al Dpcm dell’11 marzo 2020, art. 1 punto 7.E “Siano incentivate le operazioni di sanificazione dei luoghi di lavoro..”, il ministero della Salute raccomanda di disinfettare con i prodotti comunemente in uso in ambienti sanitari come ipoclorito di sodio, etanolo o perossido di idrogeno.
Per queste specifiche attività di pulizia in uffici, aziende, negozi e abitazioni private, abbiamo predisposto un protocollo di pulizia disinfettante e sanificante.
Il nostro personale è provvisto di DPI (mascherina, guanti monouso, camice monouso impermeabile a maniche lunghe) e la SANIFICAZIONE viene effettuata con prodotti idonei in modo da rendere le superfici e gli ambienti trattati immuni da virus e batteri.
_________________________________________________
IMPORTANTE: in G.U. n. 70 del 17 marzo 2020 è pubblicato il Decreto-Legge 17 marzo 2020, n. 18 (Decreto “CURA ITALIA”):
“Allo scopo di incentivare la sanificazione degli ambienti di lavoro, quale misura di contenimento del contagio del virus COVID-19 (Coronavirus), ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione è riconosciuto, per il periodo d'imposta 2020, un credito d'imposta, nella misura del 50 per cento delle spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro, fino ad un massimo di 20.000 euro.
Il credito d'imposta è riconosciuto fino all'esaurimento dell'importo massimo di 50 milioni di euro per l'anno 2020.”